URC: dopo 12 anni il Munster torna a vincere un titolo

Stormers battuti 14-19 a Città del Capo grazie alle mete di Barron, Nash e Hodnett

Gavin Coombes, tra i protagonisti del Munster che ha battuto gli Stormers nella finale di URC – ph. Rodger Bosch / AFP

Il Munster ha vinto lo United Rugby Championship 2022/2023 sconfiggendo in finale gli Stormers a Città del Capo per 19-14.

Si tratta del primo titolo ottenuto dal Munster negli ultimi 12 anni, portando a quattro il numero dei campionati Celtic League (e denominazioni seguenti) conquistati dalla franchigia in maglia rossa.

La vittoria corona un mese strepitoso per i colori della franchigia, che si è qualificata ai playoff da quinta in classifica grazie proprio ad una vittoria su questo stesso campo nella penultima giornata della regular season. Gli irlandesi hanno prima battuto i Glasgow Warriors allo Scotstoun, poi il Leinster a Dublino e quindi sono stati capaci di ripetersi in casa degli Stormers.

Partita tiratissima, quella tra le finaliste, in un DHL Stadium con un manto erboso assolutamente non all’altezza di un evento di questa portata. Zolle sollevate, fango e terreno cedevole hanno caratterizzato il match e sicuramente hanno parzialmente condizionato le prestazioni dei giocatori in campo. La colpa, pare, sia di una esibizione di monster trucks di qualche settimana fa.

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Lo spettacolo, comunque, non è mancato. Dopo un inizio da incubo, con Libbok che intercetta un offload telefonato di Frisch e vola in mezzo ai pali, il Munster gioca un primo tempo sontuoso, quasi tutto in attacco e va all’intervallo sopra 12-7 grazie alle mete di Diarmuid Barron (maul da rimessa laterale) e Calvin Nash (calcio-passaggio di un Jack Crowley brillantissimo), ma rimpiange addirittura il vantaggio esiguo: Piardi annulla una meta marcata da Coombes per doppio movimento, poi O’Mahony sciupa malamente l’ultimo passaggio in una chiara azione da meta poco dopo.

La ripresa è a parti invertite. Gli Stormers alzano il volume dello scontro fisico, il Munster è indisciplinato e al 47′ rimane in 14 per giallo a Haley (placcaggio senza palla), capitolando 3 minuti dopo di fronte al drive dei padroni di casa.

La partita rimane a lungo bloccata sul 14-12 in favore dei sudafricani, che sembrano avere più benzina degli avversari, specie quando gli irlandesi rifiutano di andare per i 3 punti ma perdono il possesso in rimessa laterale a 5 metri.

Nel finale di partita, però, il Munster rovista tra le proprie residue energie e torna di là, fino a ottenere la meta con Hodnett al 75′. Nel finale finiscono ancora sotto di un uomo per giallo a Crowley, ma l’ultima, possente maul degli Stormers si incaglia in un maestoso Tadhg Beirne, che forza il turnover e consente a tutta la Red Army di alzare nuovamente le braccia al cielo dopo oltre una decade.

Complessivamente, una vittoria meritata della squadra migliore in campo nella singola occasione, dove ancora una volta i migliori sono quei tanti giocatori di grande qualità che però non sono protagonisti a livello internazionale: Mike Haley e Calvin Nash, Jack Crowley e John Hodnett. Ottima la gara anche di un Conor Murray ritrovato in questa stagione.

Munster ha giocato meglio a livello collettivo, fedele alle sue strutture offensive e difensive fino alla fine. Gli Stormers invece sono mancati nel momento più importante della stagione, quello conclusivo, dove hanno raccolto meno di quanto seminato fino alla fine di marzo. Nello specifico, oggi hanno avuto poco dai due assi, Manie Libbok e Damian Willemse, entrambi opachi. Si salva con una prestazione maiuscola il capitano Steven Kitshoff.

Adesso, spazio ai 5mila rumorosi tifosi che dalla provincia meridionale dell’Irlanda hanno viaggiato per oltre 10mila chilometri: la notte di festeggiamenti può incominciare.

Stormers: 15 Damian Willemse, 14 Angelo Davids, 13 Ruhan Nel, 12 Dan du Plessis, 11 Leolin Zas, 10 Manie Libbok, 9 Herschel Jantjies, 8 Evan Roos, 7 Hacjivah Dayimani, 6 Deon Fourie, 5 Marvin Orie, 4 Ruben van Heerden, 3 Frans Malherbe, 2 Joseph Dweba, 1 Steven Kitshoff (C)
A disposizone: 16 JJ Kotze, 17 Ali Vermaak, 18 Neethling Fouche, 19 Ben-Jason Dixon, 20 Willie Engelbrecht, 21 Marcel Theunissen, 22 Paul de Wet, 23 Clayton Blommetjies

Marcatori Stormers
Mete: Libbok (5), Fourie (50)
Trasformazioni: Libbok (5, 50)
Calci di punizione:

Munster: 15 Mike Haley, 14 Calvin Nash, 13 Antoine Frisch, 12 Malakai Fekitoa, 11 Shane Daly, 10 Jack Crowley, 9 Conor Murray, 8 Gavin Coombes, 7 John Hodnett, 6 Peter O’Mahony (C), 5 Tadhg Beirne, 4 Jean Kleyn, 3 Stephen Archer, 2 Diarmuid Barron, 1 Jeremy Loughman
A disposizone: 16 Niall Scannell, 17 Josh Wycherley, 18 Roman Salanoa, 19 RG Snyman, 20 Alex Kendellen, 21 Craig Casey, 22 Ben Healy, 23 Keith Earls

Marcatori Munster
Mete: Barron (9), Nash (28), Hodnett (74)
Trasformazioni: Crowley (28, 74)
Calci di punizione:

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