Guida alla Premiership 2022/2023

Inizia il 9 settembre il massimo campionato inglese. Acquisti, obiettivi e aspettative delle 13 squadre coinvolte

Guida alla Premiership 2022/2023 – ph. Patrick Smith/Getty Images/AFP

La stagione 2022/2023 della Premiership, il massimo campionato inglese, vedrà la luce venerdì 9 settembre.

Tredici squadre al via della competizione, visto che nessuna squadra è retrocessa e nessuna è stata promossa dal Championship, in maniera molto discussa. Anche in questa stagione non ci saranno retrocessioni, solo dalla prossima verranno riaperte.

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Il torneo si svolgerà per 38 settimane, incominciando prima del solito e finendo altrettanto prima per lasciare spazio alla preparazione della Rugby World Cup 2023. La stagione regolare terminerà il weekend del 7 maggio 2023, con le semifinali fra le quattro migliori classificate al via già dal fine settimana successivo.

Gran finale il 27 maggio 2023 a Twickenham.

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Bath

Principali acquisti: Chris Cloete (Munster), Piers Francis (Northampton Saints), Dave Attwood (Bristol Bears), Quinn Roux (Tolone)
Dove eravamo rimasti: 13° nella Premiership 2021/2022
Occhi puntati su: Ben Spencer – Eletto capitano del club, il numero 9 inglese ha incontrato solo tempi difficili da quando è passato dai Saracens al Bath. Questa può essere la stagione giusta per tornare a brillare: Spencer ha il talento per essere uno dei migliori della Premiership nel suo ruolo.

Dopo il disastro dello scorso anno, il 2022/2023 è l’anno zero della rifondazione per il Bath, guidato dall’ex Munster Johann van Graan e con uno staff completamente rinnovato. A livello di rosa la squadra ha aggiunto ben 13 giocatori, liberandone però altrettanti, tra cui Taulupe Faletau, Semesa Rokodoguni, Danny Cipriani, Anthony Watson. Un ridimensionamento importante, che fa presagire una stagione non semplice, probabilmente fuori dai giochi per la qualificazione europea. Tuttavia, ci sono i margini per costruire le fondamenta di un progetto interessante.

Bristol Bears

Principali acquisti: AJ MacGinty (Sale Sharks), Ellis Genge (Leicester Tigers), Magnus Bradbury (Edinburgh), Gabriel Ibitoye (Tel Aviv Heat)
Dove eravamo rimasti: 10° nella Premiership 2021/2022
Occhi puntati su: Semi Radradra – C’è stato un tempo recente in cui il centro figiano è stato uno dei migliori giocatori al mondo. La sua assenza per infortunio ha condizionato molto la scorsa stagione di Bristol. Il suo ritorno, dopo l’operazione al ginocchio, è previsto per inizio ottobre. Il suo impatto sulle ambizioni dei Bears uno dei punti chiave della stagione.

La squadra di Pat Lam si è decisamente rinforzata con gli arrivi di Genge, Bradbury e MacGinty. Il 2021/2022 è stato un anno di limbo per un club che sembrava destinato ad entrare stabilmente tra i top team del campionato inglese, ma che invece è finito sostanzialmente nel dimenticatoio. Obiettivo di quest’anno è rimbalzare e tornare a competere almeno per un posto in Europa, quella che conta.

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Exeter Chiefs

Principali acquisti: Jack Dunne (Leinster), Rory O’Loughlin (Leinster), Scott Sio (Brumbies), Iestyn Harris (Cardiff)
Dove eravamo rimasti: 7° nella Premiership 2021/2022
Occhi puntati su: Sam Simmonds – Proprio quando sembra che Eddie Jones si sia finalmente convinto a renderlo un elemento piuttosto stabile della nazionale inglese, Simmonds ha avuto una stagione più taciturna del solito (solo 11 mete in 14 presenze). La Premiership 2022/2023 è l’arena per conquistare un posto al mondiale.

I Chiefs non sono più la corazzata degli anni passati, ma rimangono una squadra solida, che può lottare per le posizioni che contano. Lo staff è stato leggermente rimodellato, con il director of rugby Rob Baxter che ha lasciato sostanzialmente la guida tecnica all’head coach Ali Hepher e con Omar Mouneimne che entra a far parte del gruppo tecnico come allenatore della difesa.

Gloucester

Principali acquisti: Albert Tuisue (London Irish)
Dove eravamo rimasti: 5° nella Premiership 2021/2022
Occhi puntati su: Jake Polledri – Al di là delle legittime attenzioni al terza linea che arrivano dall’Italia, la sua è la storia chiave di questa stagione del Gloucester, che infatti ha annunciato con grande enfasi il ritorno in campo di quello che è stato il giocatore simbolo degli anni recenti

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Dopo un paio di anni di limbo, la scorsa stagione ci ha ripresentato un Gloucester finalmente di nuovo competitivo per la parte alta della classifica, grazie anche a un lavoro di cesello sulla squadra fatto dall’head coach George Skivington. Senza sostanziali modifiche al nocciolo della squadra, i cherry-and-white si ripresentano ai nastri di partenza con l’ambizione di lottare per un posto ai playoff.

Harlequins

Principali acquisti: Irné Herbst (Benetton), Charlie Matthews (Kamaishi Seawaves)
Dove eravamo rimasti: 3° nella Premiership 2021/2022, eliminati in semifinale
Occhi puntati su: Louis Lynagh – Sarà l’anno buono per l’ala dei Quins? Riuscirà finalmente ad ottenere l’agognato primo cap con la nazionale inglese che metterebbe finalmente a tacere le sirene di Australia e Italia e ad entrare nella contesa per un posto al mondiale? 15 mete in 28 presenze nella scorsa stagione sono un ottimo biglietto da visita.

Lo scorso febbraio gli Harlequins hanno rinnovato con una sorta di contratto a tempo indeterminato il loro staff (Nick Evans, Adam Jones, Jerry Flannery), offrendo al club una stabilità tecnica senza precedenti e iniettando completa fiducia in un gruppo che ha condotto la squadra al titolo nel 2021 e alle semifinali nel 2022. La ricetta proposta per la nuova stagione è sostanzialmente la stessa, ma non ci sono motivi per i quali non debba funzionare anche stavolta.

Leicester Tigers

Principali acquisti: Handré Pollard (Montpellier), James Cronin (Biarritz), Phil Cokanasiga (London Irish), Jimmy Gopperth (Wasps), Anthony Watson (Bath), Joe Taufete’e (LA Giltinis)
Dove eravamo rimasti: 1° nella Premiership 2021/2022, campione in carica
Occhi puntati su: Handré Pollard – La stella sudafricana ha giocato 29 partite in 3 stagioni a Montpellier, di cui solo 19 da titolare. Gli infortuni lo hanno fermato a più riprese. Quale versione del numero 10 degli Springboks saranno in grado di avere i Tigers? Se Pollard sarà in grado di essere, soprattutto a livello fisico, la miglior versione di sé stesso, è un giocatore potenzialmente perfetto per la squadra di Steve Borthwick.

L’obiettivo dei Tigers è rimanere la forza dominante della Premiership e il mercato estivo lo sottolinea: i Tigers hanno forse siglato i colpi migliori di tutta l’Inghilterra con Pollard, Gopperth e Watson. Hanno comunque dovuto fare a meno di diversi gregari di lusso, ma sarebbe sorprendente trovarli a maggio in una posizione diversa da una delle prime due della classifica.

London Irish

Principali acquisti: Danilo Fischetti (Zebre), Luca Morisi (Benetton), Api Ratuniyarawa (Northampton Saints), Joe Powell (Melbourne Rebels)
Dove eravamo rimasti: 8° nella Premiership 2021/2022
Occhi puntati su: Henry Arundell – La freccia degli Irish ha stupito tutti nella parte finale della scorsa stagione. Quest’anno parte con un grosso carico di aspettative da soddisfare, ma viste le qualità ha tutti i mezzi per poter essere la nuova, grande stella del club e lottare per ottenere un posto alla Rugby World Cup.

Gli Exiles sono una squadra ambiziosa. Forse non sono ancora pronti per sferrare l’assalto decisivo al quarto posto e guadagnarsi una avventura in post-season, ma continueranno ad essere una gatta da pelare per ogni squadra che li affronterà. Potrebbero risentire degli impegni internazionali e dell’età avanzante di alcuni protagonisti, ma attenzione ai giovani rampanti come Danilo Fischetti, Juan Martin Gonzalez Samso, Lucio Cinti e Henry Arundell.

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Newcastle Falcons

Principali acquisti: Matias Moroni (Leicester Tigers), Tian Schoeman (Bath)
Dove eravamo rimasti: 12° nella Premiership 2021/2022
Occhi puntati su: Adam Radwan – Non ci sono tanti attaccanti in Premiership come Adam Radwan, classe 1997 e 15 mete in 36 presenze nel massimo campionato inglese. Nel 2021 ha vinto due caps con la nazionale inglese in gare morbide contro Canada e Tonga, segnando 4 mete, e il desiderio è quello di tornare nel giro del rugby internazionale.

I Falcons hanno pagato il biglietto un paio di stagioni fa, ma continuano a rimanere comodamente seduti sul bus targato Premiership grazie all’assenza delle retrocessioni. Probabilmente la squadra più debole del campionato a livello di rosa, si giocheranno le posizioni basse della classifica anche nel 2022/2023, pur avendo in formazione alcune stelle non da poco, a partire dalla premiata coppia di Pumas in mezzo al campo, Matias Moroni e Matias Orlando.

Northampton Saints

Principali acquisti: Lukhan Salakaia-Loto (Reds), Angus Scott-Young (Reds), James Ramm (Waratahs)
Dove eravamo rimasti: 4° nella Premiership 2021/2022, eliminati in semifinale
Occhi puntati su: Tommy Freeman – Il coltellino svizzero dei Saints viene da un 2021/2022 stellare, in cui ha segnato 13 mete in 14 presenze in Premiership e si è conquistato la maglia della nazionale a luglio, ben figurando nelle due vittorie contro l’Australia. Il classe 2001 è atteso da una prova del nove con un discreto bagaglio di importanza: la nuova annata può valere un mondiale.

Dopo aver conquistato un meritato posto ai playoff nella stagione scorsa, i Saints hanno affrontato un parziale ricambio generazionale con la dipartita di Teimana Harrison, Tom Wood, Piers Francis, Nick Auterac, Taqele Naiyaravoro. Rimane una squadra di qualità che non dovrebbe avere difficoltà a rimanere tra le prime otto, ma che potrebbe non raggiungere i picchi dello scorso anno.

Sale Sharks

Principali acquisti: George Ford (Leicester Tigers), Jonny Hill (Exeter Chiefs), Tom O’Flaherty (Exeter Chiefs), Joe Simpson (Gloucester), Jason Woodward (Gloucester)
Dove eravamo rimasti: 6° nella Premiership 2021/2022
Occhi puntati su: George Ford – Il cambio di casacca più clamoroso dell’estate vede il numero 10 approdare a Sale per dimostrare ancora una volta di essere un mediano d’apertura capace di cambiare le sorti di una squadra. In ballo c’è la possibilità di essere richiamato in nazionale da Eddie Jones.

Sale ha perso tante delle sue punte di diamante (Faf de Klerk, Lood de Jager, AJ MacGinty, Rohan Janse van Rensburg) ma si è consolata con un mercato stellare in entrata, che ne fa automaticamente una squadra in corsa per un posto ai playoff. Posto che probabilmente non sarà più in alto del quarto, ma certamente un upgrade rispetto alle ultime stagioni. Tanto, però, dipende dalla capacità del director of rugby Alex Sanderson e dell’head coach Paul Deacon di far funzionare subito la nuova squadra.

Saracens

Principali acquisti: Hugh Tizard (Harlequins), Christian Judge (Worcester Warrios), Eduardo Bello (Zebre)
Dove eravamo rimasti: 2° nella Premiership 2021/2022, finalisti
Occhi puntati su: Hugh Tizard – Passato da una contender all’altra, il 22enne seconda linea ex Harlequins ha dimostrato nella scorsa stagione di essere un giocatore di grandissima intensità e ottima qualità. Potrà avere da subito spazio al fianco di Maro Itoje e non sarebbe una sorpresa trovarlo presto con la maglia bianca dell’Inghilterra se saprà giocarsi bene le sue carte in questa stagione.

Insieme ai Leicester Tigers, sono di nuovo i favoriti per la vittoria finale. A livello di profondità della rosa nessun’altra squadra è al livello dei Saracens. I pericoli di questa stagione, per una squadra così piena di internazionali, sono rappresentati dall’accumularsi di infortuni, dalla continuità degli impegni e dall’usura dei giocatori.

Wasps

Principali acquisti: Vincent Koch (Saracens), Burger Odendaal (Lions), John Ryan (Munster)
Dove eravamo rimasti: 9° nella Premiership 2021/2022
Occhi puntati su: Matteo Minozzi – Il ritorno del trequarti azzurro in rosa è sostanzialmente un nuovo acquisto, visti i lunghi periodi di indisponibilità nella scorsa stagione. A livello personale, una stagione in cui Minozzi dovrà trasformarsi in una versione ovale del Pietro Savastano di Gomorra per riprendersi tutto ciò che è suo. Maglia della nazionale compresa.

Dopo qualche scossone economico che ha costretto la squadra a congelare il mercato in entrata, i Wasps sembrano aver provvisoriamente superato il momento difficile e si stanno avvicinando all’inizio della stagione. L’avvio potrebbe non essere dei più semplici, visto che diversi infortuni stanno riducendo una rosa già non particolarmente ampia. La squadra ha qualità e Lee Blackett ha le doti per farla funzionare: ci saranno certamente momenti in cui i Wasps brilleranno. Tuttavia, li aspetta una stagione lontana dalle possibilità di centrare la post-season. Più probabilmente galleggeranno tra la metà e la parte inferiore della classifica.

Worcester Warriors

Principali acquisti: Curtis Langdon (Sale Sharks), Santiago Medrano (Western Force), Hame Faiva (Benetton), Renato Giammarioli (Zebre), Valery Morozov (Bath)
Dove eravamo rimasti: 11° nella Premiership 2021/2022
Occhi puntati su: Ted Hill – Nato e cresciuto a Worcester, il classe 1999 ha ottenuto due cap nel 2018, giovanissimo, in nazionale. Poi è sempre stato tenuto in considerazione da Eddie Jones, ma non ha mai ritrovato convocazioni con l’Inghilterra. In un anno dove può diventare il giocatore-simbolo del club, Hill punta anche a far ricredere il capo allenatore della nazionale.

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Tutte le previsioni degli addetti ai lavori predicono che i Warriors languiranno senza speranza in fondo alla classifica per tutta la stagione. L’incertezza sul loro futuro influenzerà inevitabilmente il rendimento in campo della squadra, anche se non dovesse esserci un fuggi fuggi generalizzato a un certo momento dell’anno. Una situazione difficilissima per una squadra che altrimenti avrebbe una rosa comunque interessante, non forse capace di scalare le gerarchie oltre la nona posizione in classifica, ma una gatta da pelare per ogni avversario.

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