Dopo 13 minuti dal debutto ufficiale della franchigia, una marcatura da sogno
Moana Pasifika
Un inizio da sogno: il debutto dei Moana Pasifika nel Super Rugby Pacific, in ritardo di due settimane, è incominciato con una meta bellissima che li ha mandati in vantaggio dopo 13 minuti contro i Crusaders.
La partita si è giocata al Forsyth Barr di Dunedin ed è poi finita con la vittoria dei neozelandesi per 12-33 in un incontro che ha comunque fruttato molti applausi alla neonata franchigia, che ha messo sul campo una prestazione di tutto rispetto contro gli 11 volte campioni del Super Rugby.
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L’inizio è stato entusiasmante: al 13′ il numero 10 neozelandese classe 1999 Lincoln McClutchie ha brillantemente bucato la difesa, il sostegno è riuscito a tenere brillantemente vivo il pallone e a mantenere il ritmo avanzante con il centro Levi Aumua, 27enne giramondo con un passato tra Blues, Chiefs, club giapponesi e Bordeaux-Begles.
Sulla fase successiva il numero 8 tongano Solomone Funaki, ben servito dalle belle mani dei compagni, ha segnato la prima meta della storia dei Moana Pasifika.
Il vantaggio è durato meno di 10 minuti, prima che gli avversari ritrovassero il controllo della partita. L’altra meta dei Pasifika è arrivata dal 23enne centro tongano Fine Inisi, mentre per i Crusaders hanno segnato Codie Taylor, Abraham Pole, Simon Hickey, Ethan Blackadder e Mitch Dunshea.
Alla fine della partita momento forte: entrambe le squadre si sono riunite a centrocampo, con giocatori e staff che hanno formato un grande cerchio, abbracciandosi e intonando E Da Sa Qaqa, inno reso celebre dai giocatori del Sevens figiani, il cui titolo si traduce, all’incirca, con ‘ce l’abbiamo fatta’.
This is what it means. Welcome to the family, @MoanaPasifika_#SuperRugbyPacific pic.twitter.com/T5D1mwlUq1
— Super Rugby Pacific (@SuperRugby) March 4, 2022
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