Tornano i Cavaliers: si parte alla volta di Londra

La nazionale dei vigili del fuoco parte alla volta di Londra per una settimana molto importante in vista dei prossimi mondiali

Cavaliers

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Poco meno di un anno fa avevamo raccontato la splendida storia dei Cavaliers, i vigili del fuoco che dal 1998 ad oggi hanno calcato i campi di tutto il mondo, vincendo per tre volte il titolo mondiale: nel 2005 in Canada, nel 2010 in Corea e nel 2019 in Cina.

I Cavaliers partiranno domenica alla volta di Londra, per un’avventura che si concluderà con la partecipazione al Summer Social, torneo che si svolgerà Sabato 14 agosto all’Athletic Ground di Richmond. Una trasferta certamente non facile da organizzare nell’era del Covid, tra organizzazione pratica, problemi economici e 3 tamponi in una settimana. Si tratta però di una tappa importante in vista dei mondiali di Rotterdam del 2022, nei quali la selezione italiana dovrà difendere il titolo conquistato nel 2019.

«Dopo una lunga fase preparatoria che ci ha impegnati tantissimo, sarà una settimana ad alto livello tecnico», dice il Team Manager dei Cavaliers Simone Moretti, che poi aggiunge: «Ci saranno sedute sui campi della St. Mary University, London Wasps e Teddington RFC, dove lo staff tecnico con Nolli Waterman e Jacopo Rubbi metterà sotto pressione i giocatori, che affronteranno anche un’intensa preparazione atletica, come lo scorso anno nel raduno si Lignano, curata da Luca Grandinetti e la nazionale inglese Heather Fisher. Non mancheranno le sorprese».

Moretti spiega poi quale sarà il finale della settimana: «Alla fine di questo intenso lavoro la squadra parteciperà al Summer Social di Richmond, torneo di altissimo livello, dove abbiamo volutamente iscritto la squadra nel girone Elite, quello professionistico, dove sono si trovano multinazionali seven ad inviti come Samurai, Nomads , Akuma Beavers , Assassins7 , HammerHead7 , Hawks7. Tutte squadre che partecipano alle Super Series inglesi e al Dubai 7».

Scelta molto coraggiosa, ma ben spiegata dallo stesso team manager: «Si tratta di una scelta ponderata: vogliamo che i ragazzi si rendano conto di che cosa è il seven ad altissimo livello. Il risultato non ci interessa, fa sempre parte di quel processo di crescita che vogliamo far fare al gruppo».

Non mancherà la competizione, anche interna: saranno infatti 14 i giocatori che partiranno per Londra e si giocheranno le 12 maglie a disposizione per partecipare al torneo.

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