Champions Cup: Tolosa campione d’Europa per la quinta volta

La Rochelle, a lungo in 14 per il rosso a Botia, sconfitto 22-17, al termine di una battaglia furiosa

Tolosa è campione d’Europa per la quinta volta nella sua storia (Photo by Adrian DENNIS / AFP)

Sotto la pioggia (poi tramutatasi in sole) di Twickenham, La Rochelle – a caccia del primo storico titolo – e Tolosa, grandissima della storia della competizione (4 titoli) si giocano la finale di Champions Cup 2020/2021, in una sfida – tutta in salsa francese – attesissima, che inizia subito con intensità degna di un Test Match, soprattutto nella battaglia sui punti d’incontro.

Proprio da un gran penalty forzato sul breakdown dai tolosani poco oltre la metà di campo, al 4′, si generano i primi punti del pomeriggio londinese, con il piede puntuale di Ntamack che fissa il 3-0 dalla distanza. La Rochelle, con la stessa moneta, risponde di fatto al primo possesso nella metà di campo avversaria, punendo l’indisciplina di Tolosa con il piede di West, per il 3-3 al 7′.

Un fallo attorno a metà campo permette a Ntamack di riportare Tolosa – con una rimessa laterale – a ridosso dei 22. Possesso mantenuto, maul fermata in qualche modo, ma con fallo professionale, con un nuovo penalty di Ntamack, estremamente angolato sul lato di destra, a segno per il 6-3 (11′).

Al 14′, Dulin calcia per sé stesso per aggredire lo spazio dietro la prima linea di difesa densa e super organizzata – soluzione reiterata degli atlantici nel corso del match, non solo con l’estremo della Francia -, ma sul pallone arriva Ntamack, che perde l’ovale in avanti. Sulla chiusa che si genera, vantaggio per La Rochelle, che prova ad imbastire un multifase poco fuori dai 22. Non essendoci avanzamento, si torna sul penalty: West centra il palo, con l’ovale che schizza a disposizione di Mallìà, il quale annulla la meta, ma portando in prima persona il pallone oltre la linea di meta.

Nuova mischia con introduzione La Rochelle e nuovo vantaggio. I Maritimes così chiamano nuovamente una chiusa, mantengono il possesso, ma quando la palla esce, Botia perde l’ovale in avanti sul passaggio di Kerr-Barlow. Una situazione analoga si ripete poco dopo, quando Botia sciupa un altro possesso prezioso da mischia chiusa con una palla persa malamente in zona rossa. Sulla chiusa che si genera, poi, dopo un paio di fasi arriva anche un penalty sul punto d’incontro contro un giocatore di La Rochelle che si tuffa e va oltre il raggruppamento, con Tolosa che così può uscire dai guai.

Attorno alla metà della frazione di apertura, Ntamack commette un paio di leggerezze pesanti, lavorando male con il piede. Sulla seconda, calcia direttamente fuori un pallone riportato nei 22. Rimessa laterale così per La Rochelle sul punto del calcio: maul avanzante e vantaggio, tramutato nel 6-6 da West (22′), dopo un lungo periodo di predominio territoriale e di possesso di La Rochelle.

La Rochelle prende le misure all’incontro, ma al 28′ resta in 14, per un placcaggio di spalle di Botia, che prende la faccia di Medard e guadagna la via degli spogliatoi, lasciando così i suoi in inferiorità numerica.

La Rochelle, tuttavia, si porta subito a giocare nella metà di campo avversaria, e si prende il primo vantaggio del pomeriggio al 34′: Vito riparte da una chiusa appena dentro la metà offensiva con straordinaria efficacia, abbattendo un paio di difensori e mettendo sul piede avanzante l’attacco atlantico, che orchestra un bel multifase, fermato solo dopo un paio di falli tolosani, che portano anche al giallo di Elstadt – che gioca da terra in ruck – ed al piazzato di West per il 9-6.

Alla pausa, però, si va su situazione di 9-12: al 38′, ostruzione appena oltre la metà di campo di Vito su Ntamack – che fa notare il tutto con esperienza e un pizzico di malizia all’arbitro – e piazzato da 45 metri del fuoriclasse transalpino, per il 9-9, ma prima dell’intervallo, a tempo già rosso, un fallo abbastanza ingenuo ed inutile di Tekori, che contende nonostante le urla dell’arbitro affinché si levi per tempo, costano a Tolosa il piazzato di West, per il nuovo più tre atlantico.

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Nella ripresa, sul calcio di avvio di La Rochelle, Ntamack forza un contrattacco palla in mano da dentro i propri 22, viene catturato e mette in difficoltà l’attacco dei suoi, con Dupont costretto a calciare sotto pressione dalla base, regalando una rimessa oltre i 10 d’attacco a La Rochelle. Palla vinta in rimessa, maul avanzante che riporta i ragazzi di Gibbs dentro i 22, turnover e palla allargata da Tolosa, ma poi super tenuto forzato da Bourgarit. West, tuttavia, da posizione agevole centra nuovamente il palo, e lascia i suoi sul 9-12.

Tolosa, tornata in superiorità numerica dopo la fine del giallo ad Elstadt, prende in mano possesso e territorio, lacera la difesa avversaria con le cariche rudi degli avanti, sempre efficaci, e poi accelera con fiammate sempre insidiose dei trequarti. Al 45′, Mauvaka raccoglie e parte sulla metà campo, trovando un gran buco ed attivando la corsa a sostegno di Dupont, che vede Kolbe all’ala destra e lo trova con un cross-kick puntuale: il fuoriclasse sudafricano controlla l’ovale e sembra andare a marcare, bruciando acrobaticamente alla bandierina l’ultimo difensore, ma viene portato fuori in extremis. Subito dopo, però, Tolosa riesce a pareggiare, con Ntamack che trova i pali da due passi, per un penalty contro gli atlantici (fuorigioco, al 46′).

Tra 50′ e 60′, è un monologo tolosano, ed il TMO dice nuovamente di no ad una meta dello Stade (55′), con un avanti che dopo una maul in zona rossa neutralizzata dall’inserimento provvidenziale di Skelton, va oltre al termine di una serie di cariche corrosive (a partire da quella di Baille), ma viene tenuto alto.

Meta che arriva al 59′, quando dopo alcune fasi avanzanti in mezzo al campo, Ntamack accelera attorno a metà campo sulla destra: passaggio spin spettacolare a saltare un paio di uomini sin su Tolofua – con Kolbe al suo esterno -, che gioca splendidamente il 3 contro 2 generatosi, premiando il sostegno interno di Mallìa, che vola oltre, prima che Ntamack trasformi per il 19-12.

La Rochelle non demorde e prova in tutti i modi a riportarsi in zona punti, forzando anche palla in mano dentro la propria metà di campo, come al 69′, quando dopo un lungo possesso troppo sterile, Lavault cade oltre il raggruppamento, in pulizia, tuffandosi sul breakdown e concedendo a Ntamack il piazzato del 22-12. Sopra il break di distanza, la reazione di La Rochelle è impressionante, con Greg Alldritt sugli scudi: gli atlantici cambiano ritmo ed alzano oltremodo l’efficacia a contatto. Al 74′, un fuorigioco in mezzo al campo consente a Dulin di riportare i suoi sui 5 metri: penal’touche, maul e vantaggio. Serie impressionante di cariche ad un centimetro dalla linea di meta, e poi guizzo vincente di Kerr-Barlow, per il 22-17, con cui si chiude la gara, perché West non trasforma (terzo palo), e nel finale, nonostante La Rochelle riesca a riportarsi a ridosso dei 22, ed avere un lungo possesso a tratti anche con grande abbrivio, la stessa apertura neozelandese forza un calcetto, a 60” dalla fine, che porta al cambio di possesso, con il pallone conservato sino alla fine da Tolosa, che si laurea così campione d’Europa per la quinta volta (’96, ’03, ’05, ’10 gli anni degli altri titoli) nella sua storia.

Il tabellino di Tolosa-La Rochelle  –  Champions Cup: finale

Tolosa: 15 Maxime Medard, 14 Cheslin Kolbe, 13 Juan Cruz Mallìa, 12 Pita Ahki, 11 Matthis Lebel, 10 Romain Ntamack, 9 Antoine Dupont, 8 Jerome Kaino, 7 François Cros, 6 Rhynardt Elstadt, 5 Richie Arnold, 4 Rory Arnold, 3 Charlie Faumuina, 2 Peato Mauvaka, 1 Cyril Baille.
A disposizione: 16 Guillaume Marchand, 17 Clement Castets, 18 David Ainu’u, 19 Iosefa Tekori, 20 Thibault Flament, 21 Selevasio Tolofua, 22 Baptiste Germain, 23 Thomas Ramos

Marcatori Tolosa
mete: Mallìa (58′)
trasformazioni: Ntamack (59′)
punizioni: Ntamack (5′, 11′, 38′, 46′, 68′)

La Rochelle: 15 Brice Dulin, 14 Dyllin Leyds, 13 Geoffrey Doumayrou, 12 Levani Botia, 11 Raymond Rhule, 10 Ihaia West, 9 Tawera Kerr-Barlow, 8 Victor Vito, 7 Kevin Gourdon, 6 Gregory Alldritt, 5 Will Skelton, 4 Romain Sazy, 3 Uini Atonio, 2 Pierre Bourgarit, 1 Dany Priso.
A disposizione: 16 Facundo Bosch, 17 Reda Wardi, 18 Arthur Joly, 19 Thomas Lavault, 20 Wiaan Liebenberg, 21 Paul Boudehent, 22 Arthur Retiere, 23 Jules Plisson

Marcatori La Rochelle
mete: Kerr-Barlow (74′)
trasformazioni:
punizioni: West (8′, 27′, 34′, 40′)

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