Champions Cup: Riscatto La Rochelle, per i Warriors adesso si fa durissima

Allo Scotstoun Stadium finisce 7-12. Primo successo europeo dei francesi, colpo durissimo per le speranze dei Glaswegians di passaggio ai quarti

ph. OnRugby

GLASGOW – Vento forte e pioggia a tratti accolgono le squadre in campo oggi pomeriggio, in una giornata che, a poco meno di due settimane da natale, si può davvero definire invernale a tutti gli effetti. La gara è importantissima per entrambe, perchè per gli ospiti è l’ultima chiamata se vogliono tenere viva la (ormai flebile) speranza di passaggio ai quarti, mentre per i Warriors un successo oggi renderebbe decisive le due sfide in programma a gennaio contro Chiefs e Sharks.

Bella iniziativa dei Glasgow Warriors che hanno organizzato, fuori dallo Scotstoun Stadium, una raccolta di beni (alimentari e non) da donare al Whiteinch Foodbank che si occupa di aiutare tutte le persone in difficoltà economiche che sempre più spesso non possono permettersi di fare la spesa in un supermercato – e che, in questi anni di austerity, sono purtroppo sempre di più.

Brock James dà il via al match e La Rochelle parte forte, provando a mettere subito sotto pressione i Warriors; Ronan O’Gara sa che le speranze di qualificazione sono ormai affidate più ad un miracolo che ad un risultato positivo stasera e ha fatto turnover ma l’atteggiamento dei suoi in campo è tutt’altro che remissivo.

Dopo dieci minuti, però, i Warriors alzano il baricentro e chiudono i francesi nei propri 22m, che concedono tre punizioni consecutive e, al 15′, sono costretti a capitolare. La terza penal’touche è quella decisiva, con la maul che si chiude solo oltre la linea giallonera. Fraser Brown schiaccia l’ovale a terra, Hastings trasforma da posizione angolata e i Warriors passano in vantaggio (7-0).

Brock James ha tanto coraggio quanto talento quando, tre minuti dopo, sceglie di piazzare da quaranta metri (controvento, e spira un vento a 22 miglia orarie, circa 35 kmh) una punizione concessa per irregolarità scozzese al breakdown. L’ovale arriva a malapena nei 22m avversari ma La Rochelle non solo tiene il possesso, ma chiude l’azione dopo tre minuti di pressing con la meta di Favre – servito dal grubber di James, che ha così chiuso quanto aveva iniziato, non riuscendo però a trasformare perchè l’ovale si ferma contro il palo (7-5).

La meta di Brown, che poteva essere l’inizio di un monologo scozzese, diventa invece un intermezzo in un primo tempo a forti tinte giallonere. Lo Stade Rochelais continua a spingere, approfittando anche del momento di difficoltà dei Warriors, giocando un rugby propositivo anche in condizioni climatiche molto difficili e costringendo i Warriors a sfiancarsi in difesa.

Al 35′ La Rochelle trova meritatamente la seconda meta, quella del sorpasso, con Botia che va oltre la linea di prepotenza dopo una lunga serie di fasi – sotto la guida sapiente di Alexi Bales, apparso davvero ispirato in questa prima frazione. James stavolta batte il vento spedendo la trasformazione tra i pali, fissando sul 7-12 il risultato con cui le squadre vanno a riposo. I Warriors hanno l’ultima occasione di riportarsi sotto (ennesima penal’touche sui 5m avversari) ma la sprecano e, recuperato il possesso, Bales aspetta che il cronometro diventi rosso prima di calciare l’ovale sugli spalti.

I Warriors tornano in campo senza cambi, col vento contro e con la necessità di mettere punti a referto il prima possibile perchè, se vogliono davvero tenersi aperta ogni speranza di giocare in Europa nella prossima primavera, oggi devono solo vincere.

I Glaswegians, però, non riescono a tenere il possesso dell’ovale per più di qualche fase e, così facendo, non riescono praticamente mai a creare piattaforme offensive pericolose da cui poter scatenare i propri trequarti. Oltretutto, pioggia e vento, se possibile, peggiorano ulteriormente rendendo quasi impossibile il controllo dell’ovale e testando al limite la tecnica dei trenta in campo.

Ali Price, dopo dieci minuti piuttosto confusi giocati sulla metà campo, prova ad innescare Matawalu con un bel passaggio al piede ma l’ala figiana viene fermato da un ottimo placcaggio del connazionale Murimurivalu, bravo nel leggere le intenzioni del mediano.

I Warriors, attorno all’ora di gioco, trovano finalmente modo di mettere sotto pressione i francesi usando tutte le armi a loro disposizione ma, soprattutto grazie al grande lavoro dei propri avanti. Il pack scozzese, ottenuta una punizione sotto i pali, mette in grossissime difficoltà quello avversario in tre mischie chiuse consecutive; al 65′ Bales viene spedito nel sin-bin per una giocata irregolare ma quando la difesa francese sembra ormai pronta a capitolare, un errore di handling di Matawalu (servito al largo da Horne) permette a La Rochelle di tirare il fiato.

Rennie dà fondo adesso a tutta la sua panchina provando a sparigliare le carte in tavola ma lo sforzo profuso dai Warriors, senza produrre punti, si fa sentire nei minuti finali. Un brutto errore di Botia, che non legge il vento e spedisce l’ovale, col calcio di liberazione dai propri 22m, oltre la linea di fondo campo opposta, regala però ai Warriors un’insperata piattaforma offensiva a poco più di dieci minuti dalla fine.

Gli scozzesi tengono il possesso in mischia, salvo poi sprecare l’occasione per un brutto errore di handling di Hastings, nella ripresa (assieme a molti suoi compagni di reparto, ad eccezione di Horne) quasi mai pervenuto. La Rochelle ringrazia ancora, passando indenne i dieci minuti in inferiorità e riuscendo ad alzare il baricentro riportando il gioco nella metà campo scozzese.

I Warriors, come nel primo tempo, hanno l’ultimo possesso e provano il tutto-per-tutto, trovando al 79′ la meta del pareggio con Scott Cummings. Barnes chiede l’intervento del TMO perchè, durante il forcing scozzese, il gomito di Matt Fagerson, in progressione, va a contatto con la faccia di Priso (costretto a lasciare il campo in barella).

Il direttore di gara non può far altro che annullare la meta e mostrare il cartellino rosso al terza centro scozzese, assegnando una punizione ai francesi. Aguillon, dopo alcune fasi, calcia sugli spalti decretando la fine del match.

Finisce 7-12, La Rochelle conquista la prima vittoria europea stagionale vendicando la sconfitta di settimana scorsa, per i Warriors adesso serve un’impresa per centrare l’obiettivo-quarto di finale.

Glasgow Warriors: 15. Tommy Seymour 14. Niko Matawalu 13. Huw Jones 12. Stafford McDowall 11. Kyle Steyn 10. Adam Hastings 9. Ali Price  1. Aki Seiuli 2. Fraser Brown 3. Zander Fagerson 4. Scott Cummings 5. Jonny Gray 6. Ryan Wilson 7. Callum Gibbins (C) 8. Matt Fagerson
Panchina: 16. George Turner 17. Alex Allan 18. Adam Nicol 19. Rob Harley 20. Tom Gordon 21. George Horne 22. Nick Grigg 23. Ruaridh Jackson

Marcatori Glasgow Warriors
Mete: Brown (15′)
Trasformazioni: Hastings (16′)
Punizioni:

Stade Rochelais: 15. Kini Murimurivalu 14. Jules Favre 13. Brieuc Plessis 12. Levani Botia 11. Marc Andreu 10. Brock James 9. Alexi Bales 1. Reda Wardi 2. Facundo Bosch 3. Sila Puafisi 4. Thomas Lavault 5. Mathieu Tanguy 6. Kevin Gourdon (C) 7. Paul Boudehent 8. Gregory Alldritt
Panchina: 16 Brendan Lebrun 17. Dany Priso 18. Vincent Pelo 19. Remi Leroux 20. Zeno Kieft 21. Thomas Berjon 22. Ihaia West 23. Pierre Aguillon

Marcatori Stade Rochelais
Mete: Favre (21′), Botia (35′)
Trasformazioni: James (36′)
Punizioni:

Matteo Mangiarotti

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