Il predominio gallese al vertice della classifica mondiale verrà immediatamente messo a dura prova
ph. REUTERS/Clodagh Kilcoyne
Nei primi sedici anni della sua storia, il World Rugby Ranking, istituito alla vigilia della Coppa del Mondo 2003, aveva visto solamente tre selezioni nazionali (Inghilterra, Sudafrica e Nuova Zelanda) alternarsi in vetta alla graduatoria. Un trend stazionario che sembra destinato ad essere rivoluzionato pesantemente in questo premondiale.
Nella giornata di oggi, infatti, il Galles di Warren Gatland, grazie al successo interno sull’Inghilterra, si è issato al vertice della classifica, scavalcando gli All Blacks di Steve Hansen di tre centesimi di punto. Una prima volta storica, che, però, potrebbe ripetersi a distanza di una sola settimana, coinvolgendo, nel caso, l’Irlanda di Joe Schmidt.
Se i verdi, attualmente terza forza del ranking, dovessero vincere (con qualsiasi margine di vantaggio) in quel di Twickenham, sabato prossimo, scalzerebbero immediatamente i dragoni dal trono mondiale, guadagnandosi la prima piazza e costringendo addirittura i ‘tuttineri’ alla terza posizione.
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