Test Match: l’Inghilterra ferma il Galles a Twickenham 33-19

Gli uomini di Eddie Jones resistono ai tentativi di rimonta dei Dragoni nella ripresa, restando sempre avanti nel punteggio

ph. Reuters

L’Inghilterra batte 33-19 il Galles nel primo Test Match estivo a Twickenham, interrompendo la striscia di vittorie dei Dragoni, che quindi devono dire addio almeno per il momento all’ambizione di arrivare al primo posto del ranking mondiale. Gli inglesi marcano tre mete nel primo tempo, resistendo ai tentativi di rimonta del Galles e mettendo 9 punti preziosi dalla piazzola con Ford quando serviva.

L’Inghilterra mostra buoni movimenti e variazioni offensive nei primi minuti, che porta a un break di Curry dentro i 22 gallesi. Il flanker non trova il sostegno, ma dopo essere tornati sul vantaggio i padroni di casa sfondano nella difesa ospite con una serie di pick&go e vanno in meta con Billy Vunipola.

Nel primo pallone giocabile nella metà campo inglese, i Dragoni invece non si dimostrano altrettanto reattivi. Gareth Davies gioca un ovale piuttosto piatto dalla base e Tom Curry lo intercetta uscendo a tutta velocità dalla linea, riportando l’azione in zona punti per l’Inghilterra. Il Galles si salva liberando in touche, ma gli inglesi mettono ancora sotto grande pressione il pack in rosso con la rolling maul al 12′: di potenza l’Inghilterra arriva in area di meta, ma i gallesi riescono a tenere alto il portatore.

Dalla mischia seguente, sui 5 metri rossi, prima Liam Williams salva miracolosamente su Heinz, ma poi è Cokanasiga ad andare oltre al minuto 14′ per il 14-0. Il Galles ha pochi palloni e li perde tutti per banali errori tecnici, anche se all’improvviso un contrattacco per poco non porta in meta gli ospiti: Anscombe recupera un pallone sulla sua metà campo ed elude due uomini, l’azione prosegue con Gareth e Jonathan Davies e poi Tipuric, che però viene braccato dentro i 22 inglesi con scippo dell’ovale da parte di Cokanasiga.

Qualche minuto più tardi, però, il Galles colpisce con un capolavoro di Gareth Davies: il mediano di mischia parte in solitaria dal lato chiuso di una mischia, batte almeno tre difensori e va a marcare in solitaria dopo una corsa di trenta metri. È 14-7.

La partita vive perlopiù di fiammate prima della mezzora: una di Cokanasiga propiziata da Ford, con un offload intercettato da Jones, e poi di Jonathan Davies, che fa correre North sull’esterno prima di un riciclo però non controllato da Anscombe. Poco più tardi ancora Jonathan Davies semina il panico nella difesa inglese, ma ancora un cattivo controllo – questa volta di North, su un passaggio complicato – vanifica tutto.

Sembra quasi un match a chi crea più pericoli senza concretizzarne nessuno: al 33′ tocca a Joseph, che sorprende Parkes e Davies in mezzo al campo e fa breccia nella difesa. Il sostegno però non è ottimale e c’è subito il turnover. Nel finale, l’Inghilterra però si riporta pericolosamente in attacco, con Daly a un passo dalla linea di meta ma fermato in tempo dalla difesa. A quel punto i Dragoni hanno una touche a 5 metri per liberare il campo, ma il lancio di Owens per Jones è leggermente lungo; il seconda linea non controlla e Cowan-Dickie può schiacciare in meta per il 21-7.

L’inizio della ripresa è identico a quello del primo tempo, con l’Inghilterra immediatamente sul piede avanzante e a un passo dalla linea di meta. Il Galles evita la segnatura pesante, ma Ford allunga dalla piazzola per il 24-7. I Dragoni hanno un buon momento in attacco poco più tardi, con un break di Ken Owens: North all’esterno cerca di allargare alla cieca per Biggar, ma Joseph intercetta e blocca l’azione.

L’indisciplina inglese però permette al Galles di restare in fase offensiva: al 50′, da una maul sui 5 metri inglesi, Owens fa strada quasi fino alla linea bianca. A finalizzare ci pensa North, più lesto di tutti a raccogliere l’ovale e a battere le guardie inglesi per il 24-12. Il momentum ora è tutto del Galles, che occupa stabilmente la metà campo inglese e martella la difesa di casa con un lungo multi fase vicino alla linea bianca, dopo una serie di infrazioni inglesi: il pick&go decisivo è di Wyn Jones al 56′, per il 24-19.

L’Inghilterra torna a farsi viva con le cariche di Vunipola e una bella corsa di Ford, che dopo il break viene placcato alto da Aled Davies: lo stesso Ford dalla piazzola allunga sul 27-19. Il possesso è comunque per la maggior parte del Galles, che ogni volta in cui riesce a trovare un po’ di spazio però spreca tutto per scelte sbagliate o piccoli errori tecnici.

E non appena gli inglesi si riportano dall’altra parte del campo, la mischia in maglia bianca ara il pack gallese e permette a Ford di segnare altri tre punti (30-19). Negli ultimi cinque minuti entra Tuilagi, che si presenta con una corsa devastante per portare gli inglesi sui 5 metri: la meta non arriva, ma Daly si inventa un drop estremamente difficile correndo all’indietro per il 33-19. Nel finale Ben Youngs firmerebbe la quarta meta dell’incontro per gli inglesi, ma un passaggio in avanti annulla tutto. Finisce 33-19.

Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Joe Cokanasiga, 13 Jonathan Joseph, 12 Piers Francis, 11 Anthony Watson, 10 George Ford (c), 9 Willi Heinz, 8 Billy Vunipola, 7 Tom Curry, 6 Lewis Ludlam, 5 Charlie Ewels, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Luke Cowan-Dickie, 1 Ellis Genge
A disposizione: 16 Jack Singleton, 17 Joe Marler, 18 Harry Williams, 19 George Kruis, 20 Courtney Lawes, 21 Ben Youngs, 22 Joe Marchant, 23 Manu Tuilagi

Marcatori Inghilterra

Mete: Vunipola (4), Cokanasiga (14), Cowan-Dickie (39)
Conversioni: Ford (14, 39)
Punizioni: Ford (43, 62, 73)

Galles: 15 Liam Williams, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Hadleigh Parkes, 11 Josh Adams, 10 Gareth Anscombe, 9 Gareth Davies, 8 Ross Moriarty, 7 Justin Tipuric, 6 Aaron Wainwright, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Adam Beard, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Nicky Smith
A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Wyn Jones, 18 Dillon Lewis, 19 Jake Ball, 20 Aaron Shingler, 21 Aled Davies, 22 Dan Biggar, 23 Owen Watkin

Marcatori Galles

Mete: Gareth Davies (22), North (50), Wyn Jones (56)
Conversioni: Anscombe (22), Biggar (56)
Punizioni:

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