Il Sudafrica spazza via il Galles: gli Springboks si impongono 38-16

A Durban è monologo dei padroni di casa, che dominano breakdown e collisioni. Cinque le mete marcate dalla squadra di Meyer

ph. Ian Smith/Action Images

La prima sfida tra Sudafrica e Galles se la aggiudicano nettamente i padroni di casa, che a Durban impongono il proprio gioco e la propria fisicità su un quindici gallese apparso arrendevole e poco incisivo soprattutto in fase difensiva. Alla fine il punteggio dice 38-16.

Partenza veemente del Galles: superiorità al largo, ovale mosso velocemente e con collisioni vinte, drop di Biggar e 3-0 dopo la prima azione. La reazione degli Springboks non si fa attendere, e da allora sarà monologo sudafricano: le Roux si infila nel buco, prima del placcaggio allunga al piede per Habana che schiaccia. Le cose per il Galles si complicano ulteriormente con il giallo a Roberts per un intervento su le Roux ancora in aria. Il Galles è completamente nel pallone e subisce due mete intervallate da un altro drop di Biggar: prima du prezz alza per Vermeulen che sfonda, poi le Roux va via a Shingler e serve Habana che marca la seconda personale. Steyn non sbaglia e dopo venti minuti siamo 21-6 Sudafrica. Gli uomini di Gatland non riescono a raddrizzare la partita, anche per il chirurgico gioco al piede di Steyn che li ricaccia sempre nella propria metà campo. Palla in mano i padroni di casa sono sempre sul piede avanzante, i ball carrier caricano assistiti ( anche se in un paio di occasioni perdono malamente il possesso) e quasi tutti gli ovali in mano a du Prezz sono puliti. In finale di tempo arriva la quarta meta, con le Roux che sorprende la difesa gallese, assolutamente poco reattiva nel difendere l’asse del pallone. I primi quaranta, dominati dagli Springboks, si chiudono sul 28-9 per i padroni di casa.

I primi punti della ripresa sono di Steyn dalla piazzola. Il Galles ha la prima reazione, imposta un multifase ma vanifica il tutto con una gestione del pallone confusa. Il Sudafrica non molla l’acceleratore e marca al largo con Hendricks. Girandola di cambi, Biggar e Gareth Davies si divorano una meta con un avanti su riciclo da terra ad un metro dalla linea. Non sbaglia invece Cuthbert, che dai propri 22 si invola attraverso una difesa di casa in versione soft e schiaccia sotto i pali. Si gioca fino al minuto ’83 ma la sesta meta non arriva. Finisce 38-16 per il Sudafrica.

Di Roberto Avesani

 

Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 Cornal Hendricks, 13 JP Pietersen, 12 Jan Serfontein, 11 Bryan Habana, 10 Morné Steyn, 9 Fourie du Preez, 8 Duane Vermeulen, 7 Willem Alberts, 6 Francois Louw, 5 Victor Matfield (c), 4 Bakkies Botha, 3 Jannie du Plessis, 2 Bismarck du Plessis, 1 Gurthro Steenkamp.
Riserve: 16 Schalk Brits, 17 Tendai Mtawarira, 18 Coenie Oosthuizen, 19 Lood de Jager, 20 Schalk Burger, 21 Ruan Pienaar, 22 Johan Goosen, 23 Lwazi Mvovo.

 Marcatori Sudafrica

Mete: Habana (6, 20), Vermeulen (15), le Roux (37), Hendricks (51)
Conversioni: Steyn (6, 15, 20, 37, 51)
Punizioni: Steyn (44)

 

Galles: 15 Liam Williams, 14 Alex Cuthbert, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 George North, 10 Dan Biggar, 9 Mike Phillips, 8 Taulupe Faletau, 7 Aaron Shingler, 6 Dan Lydiate, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Luke Charteris, 3 Adam Jones, 2 Ken Owens, 1 Gethin Jenkins.
Riserve: 16 Matthew Rees, 17 Paul James, 18 Samson Lee, 19 Ian Evans, 20 Josh Turnbull, 21 Gareth Davies, 22 James Hook, 23 Matthew Morgan.

Marcatori Galles

Mete: Cuthbert (68)
Conversioni: Hook (68)
Punizioni: Biggar (40)
Drop: Biggar (2, 19)

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