Top 10: Rovigo è Campione d’Italia

Festa scudetto del popolo rossoblu a Parma

Finale Top 10 2022/23 Petrarca -Rovigo

Finale Top 10 2022/23 Petrarca -Rovigo (ph, Luca Sighinolfi)

La Femi-CZ Rovigo Delta vince il 14esimo scudetto della sua storia battendo il campione uscente del Petrarca Rugby col punteggio di 16 a 9. Grande prova di cuore dei ragazzi di Lodi che forti della superba prova al piede di Montemauri e della meta del Player of the match Stavile, si aggiudicano la finale di Top 10.

Il Petrarca paga qualche errore di troppo e forse un gioco troppo chiuso, il Rovigo è stato solido in difesa e ha saputo sfruttare al meglio le occasioni offensive che gli si sono presentate. A Parma è festa rossoblu.

La cronaca della Finale Scudetto

C’è grande tensione in apertura di match, comprensibilmente, Faiva e Montemauri sbagliano al piede: il drop di invio per il patavino e un grubber offensivo direttamente in area di meta per il rossoblu. Le due formazioni devono scrollarsi di dosso le emozioni del Derby d’Italia.

Al 5′ primo calcio di punizione della gara: Spagnolo è in fuorigioco e Chillon gli corre addosso dopo il pick and go, Montemauri indica i pali a Gnecchi da posizione centrale, sui 10 metri, e li centra. 3 a 0 per Rovigo.

Il Petrarca prova la reazione al 11′: De Masi lanciato centralmente all’altezza da Faiva fa un grande buco ma cade e ricicla per l’accorrente Lyle che però viene placcato. Poi c’è un avanti su una debole trasmissione al largo.

Al 13′ grandissima occasione da meta per il Petrarca: Tebaldi con un delizioso calcetto a scavalcare libera De Masi che passa all’interno per De Sanctis ma il pallone casca in avanti. C’è comunque un vantaggio per i padovani che calciano in touche nei 22 avversari.

Al 15, dopo il drive da touche del Petrarca c’è un fuorigioco della linea difensiva del Rovigo, Lyle, da sotto i pali, piazza e pareggia 3 a 3.

Al 21′ primo cambio della gara, forzato, per il Rovigo: entra Pomaro al posto dell’infortunato Swanepoel, per lui un probabile problema al ginocchio. Potrebbe essere un fattore importante in mischia chiusa.

Nella fase centrale del primo tempo le due squadre giocano parecchio al piede, spesso dalla base, per la conquista territoriale, partita per ora chiusa.

Al 23′ dopo un calcio dalla base di Tebaldi, il Petrarca recupera palla sui 22 rossoblu e Rovigo commette fallo in ruck. Lyle indica i pali a Gnecchi e nel silenzio del Lanfranchi di Parma stampa il 3 a 6.

Rovigo commette qualche errore di troppo alla mano in questa parte di gara, con il sapiente gioco tattico per il territorio del Petrarca questi errori potrebbero pesare.

Al 28′ Gnecchi fischia calcio di punizione contro Cugini che va a terra in maul cercando di interrompere l’avanzata del drive del Rovigo, Montemauri calcia in touche, grande occasione d’attacco per i rossoblu.

Meta del Rovigo al 31′: dal drive dopo la touche sbuca immediatamente Stavile che schiaccia in meta indisturbato, Montemauri trasforma da posizione angolata a destra per il 10 a 6. Abili gli avanti rossoblu che spostano la base di formazione della maul dal primo blocco di salto e non impostano il raggruppamento ma liberano il blind flanker che infila alla sinistra dell’asse la difesa patavina.

Immediata reazione del Petrarca, Quaglio entra lateralmente in raggruppamento e Lyle ha a disposizione un calcio per andare in touche a 5 metri dalla meta del Rovigo. Mancano 5 minuti alla fine del primo tempo.

Super difesa del Rovigo sul drive impostato ottimamente dal Petrarca, la maul crolla e la palla non esce, turn over.

Il Rovigo non riesce a liberare la metà campo e il Petrarca imposta un multi-fase dritto per dritto, dopo diverse cariche la difesa dei rossoblu va in fuorigioco, il Petrarca invece va in touche sui 5 metri a tempo scaduto.

Al 44′ il Petrarca, dopo la touche vinta, attacca con le fasi orchestrate da Tebaldi, c’è un mani a terra da sotto i pali della difesa del Rovigo, calcio fischiato da Gnecchi e Lyle infila i 3 punti per il 10 a 9 su cui finisce il primo tempo.

Comincia il secondo tempo con il drop di invio di Montemauri e Faiva libera al piede. Non ci sono cambi nell’intervallo. Calcio di punizione per proteste di Trotta, capitano del Petrarca, e il Rovigo va a ridosso dei 22 avversari in touche con un bel calcio di Montemauri. Strano vedere il numero 8 del Petrarca farsi innervosire così.

Turn over dalla maul dei rossoblu dopo la touche e mischia chiusa da cui il Petrarca guadagna un calcio, ottima prova di forza degli avanti patavini.

Al 47′ risposta di orgoglio degli avanti del Rovigo che in mischia chiusa guadagnano calcio di punizione, Montemauri va in touche nei 22 avversari.

Rovigo dopo la touche attacca attorno al raggruppamento con cariche pesanti, Hughes placca senza chiudere le braccia e viene punito da Gnecchi, Montemauri va per i pali con un calcio efficace che porta il punteggio sul 13 a 9.

Splendida azione di Tebaldi e Faiva alla chiusa per liberare le gambe di De Sanctis, poi Broggin esalta i tifosi di Rovigo evidenziando un tenuto. Montemauri al 52′ va in touche riportando i suoi in attacco.

Al 53′ brutto impatto di De Masi su Tavuyara, il centro del Petrarca placcando rimane a terra e viene sostituito da Capraro. Nessun fallo nell’occasione, solo un brutto impatto con probabile concussion.

Petrarca attacca a metà campo al 57′, dopo il placcaggio non rotola la difesa rossoblu, Lyle va in touche sui 5 avversari con un grande calcio.

Dopo la touche c’è un sanguinoso avanti della squadra di Padova, esulta il pubblico di Rovigo, grande occasione da meta sprecata per il Petrarca. Sulla mischia il Rovigo prende calcio di punizione, primi segni di difficoltà dei campioni in carica del Petrarca.

Dopo un avanti di Chillon in raccolta dell’ovale da terra, al 62′ dalla mischia risorge il Petrarca che prende calcio a favore, poi il numero 9 rossoblu protesta e Gnecchi lo punisce con altri 10 metri, Lyle va in touche. Il nervosismo del mediano rodigino mette in difficoltà i suoi.

In avanti di Michieletto al 63′, nei 22 rossoblu, il Rovigo ringrazia e risale il campo al piede.

Al 65′ ottima serie di giocate del Petrarca che entrano nei 22 avversari con una carica di De Sanctis, sempre temibile palla in mano. Dopo diverse fasi Tebaldi raccoglie e va portando i suoi a ridosso dei 5 avversari, momento decisivo della gara.

Secondo pallone perso in avanti di Michieletto che spreca un’altra occasione fondamentale, mischia per Rovigo sui propri 5 metri.

Altra prova di forza della mischia rossoblu che al 69′ fa girare gli avanti petrarchini cui viene fischiato calcio contro da Gnecchi, il Rovigo libera al piede.

Stavile al 71′ carica ma viene tenuto alto, maul, palla che non esce e turn over. Dalla mischia calcio a favore del Petrarca ora e Lyle va in touche. I patavini cercano di nuovo la meta del sorpasso.

Altro errore del Petrarca che esegue male in attacco, Montagner stavolta avanza da terra gattonando e Gnecchi deve fischiare calcio contro di lui, Rovigo ringrazia per la terza volta e si salva calciando in rimessa laterale. Mancano 8 minuti alla fine della partita.

Al 78′ grande calcio dalla base di Bazan Velez, Rovigo recupera palla e gestisce il possesso nei 22 avversari.

Al 79′ splendido drop di Montemauri che porta il punteggio sul 16 a 9.

Stavile premiato come Player of the match.

Finisce la partita, Rovigo è Campione di Italia.

Pietro Lagorio – OnRugby

Finale Top 10, il tabellino:

Femi-CZ Rovigo Delta v Petrarca Rugby

Femi-CZ Rovigo Delta: 15. Diederich Ferrario (c); 14. Sarto, 13. Tavuyara, 12. Van Reenen, 11. Moscardi; 10. Montemauri, 9. Chillon; 8. Casado Sandri, 7. Cosi, 6. Stavile; 5. Lindsay, 4. Steolo; 3. Swanepoel, 2. Giulian, 1. Quaglio
A disposizione: 24. Ferraro, 17. Leccioli, 18. Pomaro, 19. Ferro, 20. Lubian, 21. Bazan Vélez, 22. Uncini, 23. Sironi
Allenatore: Alessandro Lodi

Mete: Stavile 31′
Trasformazioni: Montemauri 32′
Punizioni: Montemauri 5′, 50′
Drop: Montemauri 79′

Petrarca Rugby: 15. Lyle; 14. Esposito, 13. De Masi, 12. Broggin, 11. De Sanctis; 10. Faiva, 9. Tebaldi; 8. Trotta (c), 7. Nostran, 6. Casolari; 5. Panozzo, 4. Galetto; 3. Hughes, 2. Cugini, 1. Spagnolo
A disposizione: 16. Borean, 17. Carnio, 18. Bizzotto, 19. Michieletto, 20. Ghigo, 21. Citton, 22. Capraro, 23. Montagner
Allenatore: Andrea Marcato

Mete:
Trasformazioni:
Punizioni: Lyle 15′, 24′, 44′
Drop:

Arbitro: Gianluca Gnecchi (Brescia)
Assistenti: Federico Vedovelli (Sondrio) Munarini Clara (Parma)
Quarto Uomo: Filippo Russo (Treviso)
Quinto Assistente: Franco Rosella (Roma)
TMO: Matteo Liperini (Livorno)

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