Attitudine, voglia e talento: cosa ci dice la vittoria dell’Italia Emergenti sulla Romania A

Il successo delle selezione guidata da Troncon apre spiragli di positività di cui il nostro movimento ha bisogno come il pane

Attitudine, voglia e talento: cosa ci dice la vittoria dell'Italia Emergenti sulla Romania A (Ph. Federugby)

Attitudine, voglia e talento: cosa ci dice la vittoria dell’Italia Emergenti sulla Romania A (Ph. Federugby)

Certo, la vittoria era l’obiettivo: la si aspettava e la si chiedeva ai ragazzi scesi in campo al Lanfranchi contro la Romania A. Ma con questi chiari di luna, non solo è bene godersi ogni successo, ma è necessario anche analizzarlo a fondo e capire davvero – oltre alla vittoria in sé – cosa rimane della prestazione dell’Italia Emergenti, che ha battuto 50-26 la Romania A.

Partendo dal punteggio, 50 punti sono 50 punti, poco da dire. Il fatto che siano arrivati quasi tutti nel secondo tempo non toglie necessariamente merito alla prestazione della prima frazione. Se n’è parlato tanto anche durante i test match della nazionale maggiore: ci sono momenti della partita in cui affondare il colpo, altri in cui bisogna saper soffrire.

L’Italia di Troncon ieri ha saputo farlo, con intelligenza e consapevolezza dei propri mezzi: i ragazzi in campo sapevano di poter vincere, e sapevano di doversi giocare bene le proprie carte nei momenti giusti, contro un avversario che comunque aveva in campo metà del 15 che aveva battuto Tonga un mese fa.

Leggi anche: Emergenti, Simone Gesi dopo la tripletta: “Felice per la vittoria, ora voglio i playoff con Colorno”

Vero, non ha fatto piacere vedere la Romania A tornare sotto il break nel finale di primo tempo, rischiando di complicare una partita che tutto sommato sembrava in controllo, anche se non ancora chiusa. Ma fa parte del gioco, e soprattutto di una partita tra due selezioni, che come tali non possono avere i meccanismi rodati di un club o di una nazionale maggiore. Quello che conta, è che nel secondo tempo l’assalto al pari dei romeni è durato poco più di un minuto: gli azzurri, con il recupero di Halafihi e l’intelligente liberazione di Albanese, hanno risolto bene il quesito posto dagli avversari, sono andati dall’altra parte e al 4′ del secondo tempo hanno marcato.

Una dimostrazione di mentalità vincente, alla quali si aggiunge la tanta motivazione e voglia di fare che si è vista già nel primo tempo. Pur con qualche errore di troppo, la squadra di Troncon ha mostrato un’attitudine ben diversa da quella vista nell’Italia A contro Spagna e Uruguay, e alla fine si è vista anche nel risultato, perché nella ripresa i romeni hanno ceduto.

Ovviamente, le cose da migliorare e rimettere a posto ci sono. La gestione del finale di partita poteva essere diversa, con qualche punto di troppo concesso alla Romania, in una partita comunque già chiusa, così come nel primo tempo sarebbe stato necessario capitalizzare di più. Ma sono cose migliorabili, soprattutto con l’atteggiamento visto ieri, che è quello giusto. La principale nota negativa del match, a questo punto, è chiaramente l’infortunio di Canali dopo pochi minuti, uscito in barella.

Sulle individualità che si sono distinte, volendo elencarle tutte si ripeterebbe gran parte della lista gara degli azzurri, ma è chiaro che quella macchina da mete che corrisponde al nome di Simone Gesi meriti il prima possibile un giro al piano di sopra. Halafihi è il numero 8 di cui la nazionale maggiore ha bisogno, Da Re si è rivelato affidabile sia palla in mano che dalla piazzola, Izekor è stato il solito bulldozer in mezzo al campo, mentre il merito del cambio di ritmo azzurro nel secondo tempo va attribuito anche a Manfredi Albanese, salito di giri nella ripresa, e con lui tutti gli azzurri.

Insomma, se queste sono le premesse, il 2022 della Emergenti sarà da seguire con molta attenzione.

Francesco Palma

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Italia Under 20: i primi convocati al raduno di preparazione al mondiale sudafricano

24 giocatori classe 2004/5 a lavoro da lunedì 22 aprile a Parma

item-thumbnail

Italia Under 20: il programma d’avvicinamento degli Azzurri ai Mondiali U20

Una fitta serie di raduni e anche un Test Match di preparazione

item-thumbnail

Sei Nazioni under 20 2024: la classifica finale

Inghilterra e Irlanda imbattute, solo un punto le separa al termine del Torneo

item-thumbnail

Italia U20, Massimo Brunello amaro: “Sconfitta semplicemente inaccettabile”

Il capo allenatore non fa sconti nell'analisi della gara persa contro il Galles dopo essere stati in vantaggio di 15 punti

item-thumbnail

Sei Nazioni U20: Italia bella a metà, vince il Galles 27-15

Dopo un buon primo tempo, gli Azzurrini soffrono la reazione dei dragoni che segnano quattro mete e portano a casa la vittoria

item-thumbnail

Sei Nazioni U20: la preview di Galles-Italia

Si gioca a Cardiff l'ultima partita del Sei Nazioni di categoria: obiettivo terza vittoria consecutiva