Neozelandesi a caccia dell’esordio vincente nel torneo e della 49esima Bledisloe Cup, Australiani in cerca di riscatto dopo settimana scorsa
Rugby Championship: All Blacks – Australia (ph. S. Pessina)
Dopo l’antipasto della scorsa settimana, inizia il Rugby Championship. Di fronte ci saranno nuovamente All Blacks e Australia in quel di Eden Park, per un match che ha visto un avvicinamento molto diverso da parte delle due formazioni.
La Nuova Zelanda, infatti, ha confermato in blocco i vincitori del primo test di Bledisloe Cup. L’unico cambio nel 15 titolare è quello – obbligato, causa infortunio – di Lienert-Brown. Al suo posto giocherà Rieko Ioane da secondo centro, con Will Jordan in campo dall’inizio.
Proprio questa scelta introduce una delle chiavi del match: dall’altra parte, infatti, Dave Rennie ha cambiato l’assetto del reparto arretrato. Torna in campo Matt To’omua da primo centro/seconda apertura (come da tradizione australiana), con Paisami spostato a 13 dopo aver alternato grandi intuizioni e errori macroscopici giocando da secondo play sabato scorso. In più, ritorna anche Marika Koroibete, la cui potenza è notevolmente mancata al cospetto di una Nuova Zelanda che ha stravinto la sfida tra i trequarti. A farne le spese è Jordan Petaia, nuovamente bocciato quando il livello diventa più alto.
In generale, è da entrambe le squadre che ci si aspetta un salto di qualità. Una settimana fa i neozelandesi hanno portato a casa la partita giocando 40 minuti da squadra normale, 25 da All Blacks e gli ultimi 15 in vacanza. Eppure, quei 25 minuti sono ampiamente bastati per portarsi sul 33-8 e chiudere la questione. Per contro, il calo fisico e soprattutto mentale del finale non è andato giù a Forster e compagnia, ed è proprio su queste piccole crepe che i Wallabies dovranno battere pesantemente i pugni per provare a ribaltare le gerarchie.
Per farlo, oltre ad una maggiore competitività di tutto il reparto arretrato, servirà una prestazione molto più solida da parte di Noah Lolesio, non brillantissimo palla in mano e impreciso dalla piazzola. Contro gli All Blacks non si possono buttare via punti, e con la pressione che la squadra di Forster porta sull’apertura avversaria è necessario giocare al 100% – se non oltre – per creare pericoli concreti. Non è un caso che le giocate migliori da parte del 10 australiano siano arrivate nel finale, quando la Nuova Zelanda ha ridotto l’intensità difensiva e gli ha permesso di muoversi più liberamente.
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Queste le formazioni di All Blacks-Australia. Diretta su Sky Sport Arena alle 9.05 ora italiana (per il palinsesto del weekend clicca qui):
All Blacks: 15 Damian McKenzie, 14 Will Jordan, 13 Rieko Ioane, 12 David Havili, 11 Sevu Reece, 10 Richie Mo’unga, 9 Aaron Smith, 8 Ardie Savea, 7 Dalton Papalii, 6 Akira Ioane, 5 Samuel Whitelock (c), 4 Brodie Retallick, 3 Nepo Laulala, 2 Codie Taylor, 1 George Bower
A disposizione: 16 Samisoni Taukei’aho, 17 Karl Tu’inukuafe, 18 Angus Ta’avao, 19 Scott Barrett, 20 Luke Jacobson, 21 TJ Perenara, 22 Beauden Barrett, 23 Jordie Barrett
Australia: 15 Tom Banks, 14 Andrew Kellaway, 13 Hunter Paisami, 12 Matt To’omua, 11 Marika Koroibete, 10 Noah Lolesio, 9 Tate McDermott, 8 Rob Valetini, 7 Michael Hooper (c), 6 Lachlan Swinton, 5 Matt Philip, 4 Darcy Swain, 3 Allan Alaalatoa, 2 Brandon Paenga-Amosa, 1 James Slipper
A disposizione: 16 Jordan Uelese, 17 Scott Sio, 18 Taniela Tupou, 19 Lukhan Salakaia-Loto, 20 Harry Wilson, 21 Nic White, 22 Len Ikitau, 23 Reece Hodge
Francesco Palma
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