Galles: sull’asse Tipuric-Faletau la differenza contro gli Azzurri

In attesa del fiorire dei giovani, le certezze arrivano dalla coppia di veterani, decisivi nel match di sabato

Tipuric sarà il capitano del Galles in Autumn Nations Cup contro la Georgia ph. Sebastiano Pessina

Tipuric sarà il capitano del Galles in Autumn Nations Cup contro la Georgia ph. Sebastiano Pessina

L’inaudita velocità di Louis Rees-Zammit. L’intelligenza rugbistica di Callum Sheedy. Il ritmo di Kieran Hardy, i placcaggi di James Botham. Queste le abilità che ci si aspettava alla ribalta in Galles-Italia di sabato sera, ma il 38-18 maturato in favore dei padroni di casa è stato figlio non tanto dei talenti dei volti nuovi della formazione guidata da Wayne Pivac, quanto dell’eccellenza di due artisti della terza linea: Justin Tipuric e Taulupe Faletau.

Con Rees-Zammit confinato lontano dal cuore dell’azione, Sheedy sbatacchiato qua e là da Meyer, Hardy rallentato dal lavoro al breakdown di Mbanda, Fischetti e Zilocchi, e Botham che si è dovuto arrangiare alla meglio, il Galles ha riscoperto l’infinito talento dei suoi due veterani, uno tenuto fuori dal match contro l’Inghilterra per un colpo alla testa subito contro la Georgia, l’altro in uno stato di forma progressivamente crescente.

Fossero nati nel Rinascimento sarebbero stati Michelangelo: la bellezza estrema dell’opera immersa nella furia dei colpi di scalpello (e lasciamo perdere il marmo liquido…).

La partita del numero 8 gallese trova riscontro anche nelle sue cifre statistiche: i 2 assist, i 6 difensori battuti e i 3 breaks dimostrano la pericolosità offensiva delle sue azioni , le 19 cariche la quantità di lavoro in attacco che si è sobbarcato per mettere la squadra in avanzamento, ma ci sono anche 8 passaggi (quindi ben 27 palloni toccati, non tutti per andare a sbattere) e 8 placcaggi.

Non da meno la partita del compadre Tipuric, che si mette in mostra in tutta la sua funzione di collegamento fra il pacchetto di mischia e la linea arretrata con i suoi 10 passaggi (più di qualsiasi trequarti, esclusa la mediana), i 14 placcaggi, 1 meta e 1 assist.

“Quando sono entrambi in serata sono semplicemente ingiocabili – ha commentato il loro compagno di squadra Tomas Francis, pilone – Si trovano semplicemente l’uno con l’altro, e le loro combinazioni sono di livello assoluto.”

Lo ha appreso a proprie spese l’Italia.

Dopo soli 5 minuti, dopo 4 fasi in cui l’Italia difende saldamente sui propri 10 metri, il Galles trova la prima meta proprio grazie a una combinazione fra Faletau e Tipuric. La difesa italiana è ben disposta per rispondere all’azione offensiva, ma viene attirata dalla pericolosità del numero 8, tanto potente quanto abile con le mani: Braam Steyn si siede e rallenta la salita per prepararsi all’impatto, Carlo Canna invece continua a salire verso l’esterno, creando una sconnessione che la premiata ditta esplora in maniera spietata.

Il numero 7 va in fuga con la velocità per la quale è ben noto, manda a vuoto il velleitario tentativo di intercetto di Jacopo Trulla e infine cede a Hardy per la meta del provvisorio vantaggio gallese.

Nella seconda parte dell’incontro il Galles capisce che la via mostrata dal duo di terza linea è quella giusta: spostare il pallone all’interno del pod con passaggi corti che consentano l’avanzamento.

Nell’azione della meta di Gareth Davies, Tipuric aziona prima Wainwight, sul quale va a fare sostegno con Faletau. L’azione prosegue nei 15 metri laterali, e i due si riposizionano per essere di nuovo serviti dal mediano di mischia. Qui la lettura del numero 7 in maglia rossa è ancora più sopraffina: con Cannone indeciso su quale posizione prendere intorno al raggruppamento, Tipuric fissa Zilocchi in posizione di seconda guardia, isolando il piccolo Varney contro il potente terza centro suo compagno.

Il resto è storia: meta di Davies, partita che si rompe, Galles che veleggia verso il successo.

Justin Tipuric ha 31 anni, Taulupe Faletau ne ha 30. Il primo ha 76 caps, il secondo 84. Entrambi erano con i Lions di Warren Gatland nel 2013 e nel 2017. Con questa prestazione si candidano a una terzo giro con la selezione britannica, nonostante la spietata concorrenza.

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