Pro14: Benetton e Zebre salutano il 2019 con il secondo derby

Dopo la battaglia nel fango di una settimana fa, la scena si sposta a Monigo per il secondo atto. Calcio d’inizio alle ore 14

benetton rugby duvenage

ph. Massimiliano Carnabuci

Il secondo derby stagionale tra Benetton e Zebre si giocherà innanzitutto su un terreno di gioco normale. A Monigo il campo non soffre degli stessi malanni del ‘Lanfranchi’, ai limiti della praticabilità ormai da diverse settimane, per cui è lecito aspettarsi una partita diversa da quella portata avanti stancamente dalle due squadre sette giorni fa a Parma.

Nel fango hanno vinto i trevigiani, cinici nello sfruttare una delle poche occasioni da meta della partita e sufficientemente solidi in difesa per arginare la grande mole di gioco prodotta dalle Zebre, che si sono rivelati molto inconsistenti palla in mano in parte anche per via delle condizioni del campo. In un contesto del genere, come ha detto Steyn in conferenza stampa, il Benetton ha deliberatamente deciso di non prendersi troppi rischi e di lasciare possesso e territorio alle Zebre, facendo leva sulla propria difesa e sulla capacità di far incappare in errori gli avversari.

Il piano gara trevigiano ha funzionato quasi del tutto: l’unica grave pecca dell’incontro è stata l’eccessiva indisciplina del Benetton, che per poco non è costata la partita nei minuti finali. Un problema, quello dei troppi falli concessi, che i Leoni si stanno portando dietro da un po’ di tempo in campionato, e che sarà stato uno dei punti attorno al quale lo staff tecnico avrà preparato la sfida del Monigo.

– Leggi anche: la nuova terza maglia del Benetton

Difficilmente rivedremo le percentuali bulgare di possesso palla di sabato scorso (73% per le Zebre): davanti al proprio pubblico e con la necessità di fare bottino pieno in ottica playoff, il Benetton presumibilmente non lascerà sempre l’iniziativa ai ducali, ma punterà a controllare la gara anche e soprattutto con la palla in mano, per impostare il ritmo preferito da Dewaldt Duvenage in cabina di regia.

I Leoni, che nel frattempo si sono tolti pure la ‘scimmia’ di non perdere all’ultimo minuto,  poi potranno contare su quella che può essere considerata la linea dei trequarti titolare: Ioane (di ritorno dalla concussion), Morisi, Brex, Tavuyara e Hayward. Con Duvenage e Keatley in mediana il tasso di italianità è parecchio basso, ma visione di gioco, tecnica individuale, fantasia, atletismo, gestione tattica e placcaggi sono garantiti a livelli anche piuttosto alti. Per le Zebre anche le possibili combinazioni da fasi statiche rappresenteranno un problema, vista la prolificità del Benetton da prima fase in questa stagione.

Con cosa possono rispondere Michael Bradley e i ducali? Lontano da Parma e da quel campo, le Zebre possono certamente dare fondo a tutte le proprie armi offensive e ad aumentare velocità e intensità in attacco: contro un Benetton spesso incerto nella difesa al largo o nel contenere le folate verticali degli avversari, il dinamismo e le qualità di alcuni dei giocatori zebrati potrebbero causare problemi al Benetton.

Bisognerà anche capire come le Zebre reagiranno in difesa alla maggiore pressione che inevitabilmente porterà il Benetton. A Parma i ducali hanno dovuto tentare appena 58 placcaggi, ma a Treviso saranno comprensibilmente molti di più: da come sarà gestita la fisicità e la qualità dei ball carrier biancoverdi passeranno molte delle speranze di vittoria zebrate a Monigo.

Sfruttare ogni minima occasione, però, sarebbe il vero passo in avanti per le Zebre. Dopo due partite in cui i ducali hanno sprecato di tutto (contro Brive e nell’andata di una settimana fa), riuscire a mettere punti sul tabellino non appena se ne presenta la possibilità sarebbe banalmente fondamentale, soprattutto in un match che vede già l’avversario partire con tutti i favori del pronostico.

Calcio d’inizio alle ore 14, diretta tv su DAZN1 (canale 209 di Sky) e diretta streaming su DAZN

Le formazioni

Benetton: 15 Jayden Hayward, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Monty Ioane, 10 Ian Keatley, 9 Dewaldt Duvenage (c), 8 Abraham Steyn, 7 Giovanni Pettinelli, 6 Marco Lazzaroni, 5 Federico Ruzza, 4 Irné Herbst, 3 Marco Riccioni, 2 Hame Faiva, 1 Federico Zani
A disposizione: 16 Engjel Makelara, 17 Nicola Quaglio, 18 Cherif Traore, 19 Eli Snyman, 20 Sebastian Negri, 21 Marco Barbini, 22 Tito Tebaldi, 23 Tommaso Allan

Zebre: 15 Edoardo Padovani, 14 Paula Balekana, 13 Giulio Bisegni (c), 12 Tommaso Boni, 11 James Elliott, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Giovanni Licata, 7 Johan Meyer, 6 Maxime Mbandà, 5 Mick Kearney, 4 David Sisi, 3 Eduardo Bello, 2 Marco Manfredi, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Oliviero Fabiani, 17 Andrea Lovotti, 18 Alexandru Tarus, 19 Ian Nagle, 20 Jimmy Tuivaiti, 21 Joshua Renton, 22 Junior Laloifi, 23 Charlie Walker

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