Decisione storica della ARU: la prima volta mondiale di una donna in questo ruolo
Le difficoltà del rugby australiano hanno portato nelle ultime ore ad una decisione storica per provare a svoltare: affidare il ruolo di amministratore delegato ad una donna. Il suo nome è Raelene Castle ed è fra l’altro la prima rappresentante del “Gentil sesso” ad arrivare a ricoprire un ruolo cosi importante in tutte le federazioni mondiali di rugby.
Una scelta sicuramente in controtendenza, ma che i vertici della ARU non hanno avuto paura di prendere sostituendo così dall’inizio del 2018 Bill Pulver, il precedente chief executive in carica.
“E’ interessante vedere quanti media siano impressionati da questa scelta – ha affermato la Castle – la realtà è che l’equità di genere nello sport dovrebbe essere una cosa normale, in particolare se guardiamo ai livelli di base di ogni singola disciplina. Non penso che avere un’amministratrice delegata sia un passo così grande, più che altro sono entusiasta dell’opportunità”.
Raelene Castle, neozelandese di nascita ma di origine australiana, per arrivare a questo ruolo ha battuto la concorrenza di altri 200 candidati e nel passato ha già avuto esperienze sportive essendo stata a capo della nazionale neozelandese di netball e di un club di Rugby League in Australia.
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