Pro12: Leinster espugna il BT Murrayfield e batte Edimburgo, Warriors ko a Cardiff

In Scozia finisce 20-33 per gli irlandesi, dopo un parziale di 0-26 per gli ospiti nel primo tempo. Ulster batte gli Scarlets

ph. Matteo Mangiarotti

ph. Matteo Mangiarotti

EDIMBURGO – Il weatherman ha avuto ragione e le squadre scendono in campo quando in cielo c’è solo qualche nuvola e il vento è praticamente assente – ci sono 3484 spettatori stasera alla Highland Cathedral, meglio rispetto all’ultima gara. Non ci sono cambi dell’ultimo minuto nelle formazioni – solo un ininfluente cambio di numeri tra Rasolea e Kinghorn tra le riserve. Anche stasera, Leinster gioca con la “scintillante” divisa away, guidato da Isa Nacewa che fa 150 presenze con la maglia dei Dubliners – poco prima, WP Nel è entrato in campo da solo a festeggiare il suo ingresso nei Centurion di Edinburgh Rugby.

 

Edinburgh concretizza, dopo un minuto e quaranta secondi, la prima vera occasione e va in meta con Michael Allen sotto l’East Stand. Weir riceve l’ovale e scarica su Burleigh, che calcia lungo vedendo, con la coda dell’occhio, l’inserimento dell’ala in chiusa. Allen batte il diretto avversario nell’inseguimento dell’ovale e può schiacciarlo oltre la linea – infortunandosi, però, al collo. L’ala deve uscire al decimo, sostituito da Kinghorn che va estremo con Bryce che si sposta all’ala.
Weir manca la trasformazione ma si rifà poco dopo, sempre dalla piazzola, a punire un’infrazione di un frastornato Leinster al breakdown, portando il vantaggio dei suoi oltre il break dopo soli cinque minuti di gioco (8-0).
Leinster serra i ranghi e va in meta con Leavy, servito da Reid, che trova impreparata la difesa di Edinburgh. Nacewa, da sotto i pali, aggiunge i due punti della trasformazione per l’8-7 che, al 13′, rimette la gara in equilibrio.
Al 17′ i Dubliners ottengono una punizione – placcaggio alto di Tofilau su Nacewa – ma come sabato scorso allo Scotstoun, scelgono di andare in touche – e, come sabato, la scommessa non paga. Leinster, però, dopo la meta si è accampato nei 22m avversari ed entra nel secondo quarto di gara in vantaggio; dopo qualche fase, Gibson-Park ricicla su Carbery e l’apertura serve Ringrose con un passaggio che taglia fuori l’intervento disperato di Kinghorn. Nacewa è ancora preciso e Leinster va sull’8-14 e, nell’azione successiva, solo un placcaggio provvidenziale di Weir (ancora su Ringrose che recupera un ovale sull’altezza della metà campo) impedisce agli irlandesi di trovare la terza meta.
Il gioco si ferma per qualche minuto, perchè il direttore di gara – l’irlandese Wilkinson – chiama in causa Damasco (stasera TMO) per un brutto placcaggio di Nacewa a gioco fermo. Non ci sono conseguenze per il capitano degli irlandesi, che al 24′ va in meta indisturbato sotto il West Stand; tutto troppo facile, adesso, per i Dubliners, che al 25′, dopo un parziale di 21-0, conducono 8-21.
Edinburgh prova a tornare in partita ma la spinta dei Gunners si ferma sui 5m irlandesi, con Kearney e Ringrose che bloccano l’avanzata del neo-entrato Rasolea (al posto di Tofilau) con un placcaggio deciso. L’azione degli scozzesi, però, è solo un “diversivo” dal canovaccio della gara, virtualmente chiusa al 36′ dalla meta del bonus offensivo di Gibson-Park (al debutto dal primo minuto con la maglia di Leinster) che trova il pick-and-go giusto battendo Fowles al suo interno prima di schiacciare in tuffo oltre la linea per il 8-26 (Nacewa manca il primo calcio della serata) con cui le squadre vanno a riposo. C’è ancora tempo per un giallo rimediato da Gilchrist (crollo volontario della maul) e per l’ultima azione offensiva di Leinster. Se Edinburgh non si inventa qualcosa nella ripresa, la gara finisce qui.

 

Il secondo tempo si apre con Edinburgh che tenta, disperatamente, di riportarsi in partita e con la meta di Hamish Watson, dopo che le squadre erano tornate in parità numerica per il giallo rimediato da Leavy (che paga per le continue scorrettezze dei suoi compagni). Weir trasforma e i Gunners si portano sul 15-26, fermando il parziale “monstre” dei Dubliners sul 26-0. Che, adesso, hanno un altro passaggio a vuoto, come nei primi minuti di gara e come nel secondo tempo di Glasgow. Edinburgh ci crede e per due volte va vicinissimo alla terza meta – Tom Brown prima non riesce a tenere in campo l’ovale, poi Bryce pesta la linea prima di andare oltre la linea – continuando a spingere. La difesa di Leinster, però, nonostante sia costretta a ricorrere all’indisciplina in qualche occasione, tiene bene e respinge gli assalti scozzesi senza particolari patemi. L’azione più pericolosa dei Gunners arriva al 70′, quando gli scozzesi arrivano nei 22m avversari con una lunga serie di passaggi, prima che l’ultimo, brutto passaggio di McKenzie interrompa l’avanzata. La terza meta arriva comunque, al 74′, e porta la firma di Magnus Bradbury che elude tre placcaggi prima di andare oltre la linea. Weir manca la trasformazione da buona posizione (2/4 stasera per l’apertura dalla piazzola); il contro-parziale di 12-0 non garantisce agli scozzesi, però, nemmeno la soddisfazione del bonus difensivo perchè Leavy, a tempo scaduto, si stacca benissimo da un raggruppamento e trova la personale doppietta (trasformata da Nacewa) che lascia i Gunners a secco.
Per Edinburgh arriva la settima sconfitta consecutiva contro le Province irlandesi in Guinness Pro12 (e, in generale, la seconda dopo la debacle di Cardiff), per Leinster, invece, il secondo successo stagionale cancella la delusione di sabato scorso e rimette Leo Cullen e i suoi ragazzi in carreggiata.

 

Ulster-Scarlets: i nordirlandesi vincono 19-8 un match in cui rimane sempre avanti nel punteggio, ma senza mai chiudere definitivamente la partita. La prima meta è di Ludik al 19′, ma per il resto è solo il piede di Paddy Jackson a muovere il tabellino. Al 75′ Boyde accorcia per gli Scarlets ma è tardi, così com’è tardiva la meta di Henderson all’80’ per i padroni di casa.

Cardiff Blues-Glasgow Warriors: i gallesi sorprendono la franchigia scozzese battendoli 23-19. Nel primo tempo i padroni di casa provano a scappare con il piede di Anscombe e la meta di Cuthbert, i Warriors compiono il sorpasso con Horne e Hogg ma è Cardiff a chiudere avanti il primo tempo con la meta di Lee-Lo. Price nella ripresa accorcia le distanze, ma un penalty di Shingler nel finale chiude i conti.

 

Edinburgh Rugby: 15. Glenn Bryce 14. Michael Allen 13. Sasa Tofilau 12. Phil Burleigh 11. Tom Brown 10. Duncan Weir 9. Nathan Fowles 1. Rory Sutherland 2. Ross Ford 3. WP Nel 4. Ben Toolis 5. Grant Gilchrist (C) 6. Magnus Bradbury 7. Hamish Watson 8. Viliami Fihaki
A disposizione: 16. Stuart McInally 17. Allan Dell 18. Kevin Bryce 19. Fraser McKenzie 20. Cornell Du Preez 21. Sam Hidalgo-Clyne 22. Blair Kinghorn 23. Solomoni Rasolea

Marcatori Edinburgh Rugby
Mete: Allen (1′), Watson (47′), Bradbury (74′)
Conversioni: Weir (48′)
Punizioni: Weir (5′)

 

Leinster Rugby: 15. Zane Kirchner 14. Isa Nacewa (C) 13. Garry Ringrose 12. Noel Reid 11. Dave Kearney 10. Joey Carbery 9. Jamison Gibson-Park 1. Jack McGrath 2. Seán Cronin 3. Mike Ross 4. Devin Toner 5. Mike McCarthy 6. Jordi Murphy 7. Dan Leavy 8. Jamie Heaslip
A disposizione: 16. Bryan Byrne 17. Cian Healy 18. Tadhg Furlong 19. Ross Molony 20. Josh van der Flier 21. Luke McGrath 22. Cathal Marsh 23. Rory O’Loughlin

Marcatori Leinster Rugby
Mete: Leavy (12′, 80′), Ringrose (18′), Nacewa (24′), Gibson-Park (36′)
Conversioni: Nacewa (13′, 19′, 25′, 80′)
Punizioni:

 

di Matteo Mangiarotti

Appassionato di rugby, ne scrive da sette anni. Da tre cura il blog Alba Ovale, mentre da quattro vive ad Edimburgo.

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