Sei Nazioni U20: Italia che beffa!!! L’Irlanda subisce ma pareggia (25-25)

Bella prova degli azzurrini che conducono per 73 minuti e a cui non bastano quattro mete per vincere una partita che sembrava loro

Pasquali e Campagnaro “aprono” la partita con due mete in quattro minuti (al 3′ e al 7′, davvero bello lo spunto della seconda marcatura), il resto lo fanno una difesa molto aggressiva e concentrata da parte del XV azzurro che non fa letteralmente respirare e pensare gli avversari. Un’Italia bella come raramente abbiamo visto e cattiva al punto giusto, capace di soffrire, che fa pesare tutti i suoi chili e mette sotto gli irlandesi anche dal punto di vista fisico. Ospiti che però hanno una reazione intorno al 20′ e riescono a trovare una meta con David Panter, ma gli azzurrini questa sera hanno un diavolo per capello e Giovanni Benvenuti marca subito la meta “di risposta”.
Il primo tempo si chiude sul 20 a 10 per l’Italia, risultato stretto per quello visto in campo.
La seconda frazione si apre con la bellissima meta di Odiete che sfrutta il pallonetto di Padovani: la quarta marcatura azzurra è un doppione della meta di McLean a Twickenham. Poi la battaglia continua, l’Italia inizia a sentire la fatica, l’Irlanda cresce, macina gioco e prima accorcia le distanze con Jerry Sexton, poi al 73′ arriva la bella meta di Scholes che porta il risultato sul 25 a 25 finale.

 

Cronaca e tabellino da parte dell’ufficio stampa FIR

 Sessanta minuti da incorniciare e venti minuti finali di grande difficoltà lasciano l’amaro in bocca all’Italia U20 di Gianluca Guidi che esce a testa alta, ma con un pareggio per 25-25 che sta stretto, dallo Stadio dei Marsi di Avezzano. 

Contro l’Irlanda, nell’ultima giornata del 6 Nazioni di categoria, gli Azzurrini capitanati da Angelo Esposito conquistano il primo risultato utile della stagione – chiudono sesti in classifica, con un punto all’attivo – ma vedono sfumare nell’ultimo quarto di gara una vittoria che, per il gioco a lungo espresso questa sera, sarebbe stata meritata.

L’Italia parte bene ed al secondo minuto è  subito vicina alla meta con Trotta, fermato ad un passo dalla linea. Un minuto dopo, a seguito di una penaltouche, una serie di pick-and-go mandano Marazzi oltre la linea: l’azione è confusa, l’arbitro ricorre al TMO che convalida dopo una lunga analisi. Padovani trasforma ed è 7-0.

Si riprende e l’Italia torna immediatamente in attacco, avanza con una rolling maul e poi apre veloce il gioco con Campagnaro che trova l’intervallo giusto e vola in meta. Padovani questa volta non trasforma ma, dopo nemmeno dieci minuti di gioco, l’Italia conduce 12-0.

L’Irlanda prova a muovere palla e portarsi nella metà campo italiana ma cozza contro la difesa rapida ed aggressiva difesa chiesta da Guidi ai suoi giocatori. Il pack irlandese fa fatica in mischia chiusa ed al diciassettesimo Padovani ha la chance per allungare su calcio piazzato e non la spreca, centrando i pali da posizione defilata: 15-0.

 

L’Irlanda deve riaprire la partita e si riversa in attacco: al ventiduesimo una giocata al largo degli ospiti manda in meta il centro Panther, entrato per l’infortunato Daly, che evita un placcaggio e plana in meta.

L’Italia perde Campagnaro per un problema muscolare avvertito  in occasione della propria meta: lo sostituisce Giovanni Benvenuti che, al primo pallone toccato una seconda manciata di secondi dopo, sfrutta l’avanzamento della mischia e l’imbeccata di Violi per rompere la linea di difesa irlandese e segnare la terza meta italiana della serata.

L’Irlanda cresce ed alza il ritmo del proprio rugby, costringendo l’Italia al fallo poco dopo la mezz’ora: Scannell da facile posizione fa 20-10. Padovani potrebbe replicare un minuto dopo ma, da posizione centrale, il dieci azzurro chiude troppo il calcio che esce ampiamente a lato.

La palla torna però subito in mano agli Azzurrini, che avanzano e arrivano ad un passo dalla quarta meta, perdendo però palla ad un passo dalla linea con il numero nove Violi. Si entra nell’ultimo minuto di gioco ed il pack italiano rialza la testa, girando a proprio favore una mischia ad introduzione irlandese dentro i ventidue ospiti. Dall’azione che si sviluppa in seguito, Trotta commette fallo sul punto d’incontro. Si va a riposo sul 20-10.

Al quarto della ripresa, dopo una serie di turn-over, l’Italia attacca in forze, costringe gli ospiti a stringere la difesa e Padovani inventa un cross kick che trova libero Odiete: l’ala delle Zebre non deve far altro che raccogliere il pallone e toccarlo in meta. E’ 25-10 e l’Italia continua a premere sull’acceleratore, tornando subito ad insediarsi nei ventidue ospiti, visibilmente frastornati dalla prestazione di Esposito e compagni che però, intorno al decimo minuto, mancano il colpo del knock-out sprecando un ottimo possesso in profondità nel territorio ospite.

L’Irlanda ne approffitta al diciottesimo, organizzando una maul da penaltouche che prende subito l’abbrivio e manda in meta Sexton, entrato da poco: è 25-15 quando si entra nell’ultimo quarto di gara e gli Azzurrini sembrano accusare la fatica, commettendo falli in sequenza.

Il direttore di gara concede un piazzato dopo l’altro agli ospiti, senza però fare ricorso al cartellino contro la difesa italiana: il centro Scannell prima non trova i pali dalla distanza, poi al venticinquesimo riporta gli ospiti a distanza di break da facile posizione.

Adesso sono i verdi a fare la partita, l’Italia soffre e gli ospiti attaccano ad ondate. Al trentaduesimo una touche lanciata storta da Conti riconsegna palla alla squadra di Ruddock in posizione pericolosa, Crosbie calcia al largo e trova Scholes che salta a raccogliere il pallone toccando in meta. Scannell, da posizione defilata, pareggia.

Esposito e compagni respirano al trentacinquesimo, su un fallo in attacco dell’Irlanda: dopo oltre un quarto d’ora il gioco può tornare nella metà campo ospite. Un nuovo lancio storto di Conti riconsegna però palla ai verdi e l’ala Scholes, sicuramente il migliore dei suoi, riporta palla e pressione in territorio italiano: la beffa sembra dietro l’angolo, ma la difesa italiana, ormai in apnea, tiene sino al fischio finale.

“La squadra ha dimostrato grande cuore e coraggio, ha segnato quattro belle mete, ha tenuto testa ad una squadra che aveva battuto l’Inghilterra e che questa sera non ci ha certo sopraffatto sul piano del gioco. Abbiamo sofferto dal punto di vista fisico – ha detto a fine gara Gianluca Guidi – e su questo sicuramente c’è da lavorare ad ogni livello. Peccato anche per alcuni punti al piede non realizzati, ma non voglio certo farne un cruccio a Padovani che stasera ha fatto una grande partita. Sono orgoglioso di poter lavorare con questo staff e con questo gruppo di ragazzi che hanno dimostrato di poter rivaleggiare con chiunque quando vengono dati loro i mezzi ma, ripeto, abbiamo pagato moltissimo un calo fisico nel finale. Adesso pensiamo al Junior World Rugby Trophy che inizia a fine maggio in Cile”.

Questo il tabellino del match:

Avezzano (AQ), Stadio dei Marsi – venerdì 15 marzo

6 Nazioni U20, V giornata

Italia v Irlanda 25-25 (p.t. 20-10)

Marcatori: p.t. 4’ m. Marazzi tr. Padovani (7-0); 7’ m. Campagnaro (12-0); 17’ cp. Padovani (15-0); 23’ m. Panther cp. Scannell (15-7); 26’ m. Benvenuti G. (20-7); 33’ cp. Scannell (20-10); s.t. 4’ m. Odiete (25-10); 18’ m. Sexton (25-15); 26’ cp. Scannell (25-18); 33’ m. Scholes tr. Scannell (25-25)

Italia: Esposito (cap); Odiete, Campagnaro (25’ pt. Benvenuti G.), Bettin (39’ st. Buscema), Guarducci; Padovani, Violi; Mbandà. Marazzi, Trotta; Andreotti, Zdrilich (15’ st. Vian); Pasquali (31’ st Biancotti), Moriconi (16’-17’ pt., 29’ st. Conti), Scarsini (26’ st. Traore)

all. Guidi

Irlanda: Leader; Sweetnam (31’ st. Quinn), Daly (10’ pt. Panther), Scannell, Scholes; Crosbie, McGrath (38’ st. Shanahan); Murphy, Van der Flier (33’ st. Timmins), Joyce (14’ st. Sexton); Donnan, McCarthy (19’ pt. Scott); Furniss, Andrew (17’ st. Byrne), Dooley

all. Ruddock

arb. (Francia)

Man of the match: Mbandà (Italia)

Calciatori: Padovani (Italia) 2/6, Scannell (Irlanda) 4/6

 

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