Inizia la settimana di avvicinamento all’attesissima finale di Londra fra le due squadre più titolate di sempre
Thomas Ramos con la maglia di Tolosa – ph. Lionel BONAVENTURE / AFP
È la settimana che precede la finale di Champions Cup tra Leinster e Tolosa a Londra, una sorta di non plus ultra del rugby di club.
Da una parte la squadra più titolata di sempre in Europa, lo Stade Toulousain, cinque coppe alzate in sette finali disputate. Dall’altra la franchigia di Dublino, alla ostinata ricerca di raggiungere i rivali e ottenere la tanto agognata quinta stella da appuntarsi sul petto.
“Siamo una squadra a cui piace fare la storia” annuncia Thomas Ramos, eclettico trequarti rouge et noir, che ha presentato la sfida in una lunga intervista rilasciata a Midi Olympique.
“Non voglia dare l’impressione che siamo presuntuosi, ma in squadra c’è molta serenità: siamo tutti consapevoli di che cosa possiamo fare.”
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Nelle ultime occasioni in cui queste squadre si sono trovate l’una di fronte all’altra, tre sono state in semifinali di Champions Cup. E tutte e tre le volte l’affermazione del Leinster è stata netta, anche se sempre avvenuta tra le mura amiche dell’Aviva Stadium.
“È difficilissimo battere il Leinster, in particolare sul loro campo. Le sconfitte ci hanno insegnato che la nostra indisciplina ci è costata caro. L’anno scorso eravamo in partita e senza i due cartellini gialli saremmo riusciti a dare battaglia fino alla fine. L’obiettivo deve quindi essere quello di rimanere in quindici sul terreno di gioco, perché sono poi convinto che se riusciamo a giocare il nostro rugby possiamo fare loro del male.”
“Questa competizione ti segna e ti fa sognare – ha poi aggiunto Ramos, entusiasta della Champions Cup – Con tutto il rispetto per le altre squadre, il nostro gruppo ha dimostrato di dominare in campionato. Siamo in finale un anno sì e l’altro pure. Ma la scena europea è diversa. È stellare. Non per niente ci si mettono le stelle sul petto una volta vinta.”
“Se riusciremo a battere il Leinster saremo la prima squadra a poterne sfoggiare sei, di stelle. Il Leinster attualmente ne ha quattro e non abbiamo nessuna voglia che ci raggiunga. Vogliamo essere degni della storia dello Stade Toulousain.”
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