Lo dice Alex Dombrandt, il numero 8 del club londinese che per la prima volta si gioca una semifinale di Champions Cup
il numero 8 degli Harlequins Alex Dombrandt – ph. Justin TALLIS / AFP
Ci vuole stomaco per definire il fine settimana in arrivo il più importante nella storia del club, se il tuo club è l’Harlequins Football Club, fondato a Londra 158 anni fa.
Ma Alex Dombrandt e i suoi compagni, prossimi alla sfida contro Tolosa del prossimo 5 maggio che vale la qualificazione alla finale di Champions Cup, non hanno timori reverenziali: “Non ho visto nessun tipo di paura in settimana – racconta il numero 8 dei Quins e dell’Inghilterra – Solo entusiasmo e sorrisi. Questa è la settimana più importante della storia del club. Vogliamo arrivare in fondo a entrambe le competizioni, Champions e Premiership.”
“In gruppo ci crediamo. Abbiamo già vinto in Francia un paio di volte, contro un Racing molto forte e un Bordeaux in formissima. Lo Stade Toulousain è una squadra di superstar, sappiamo di dover andare là e segnare mete, andare là e attaccare.”
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Promette molto, la semifinale fra la squadra di Antoine Dupont e Romain Ntamack e la compagine di Marcus Smith e Alex Dombrandt, che molto probabilmente schiererà all’ala anche Louis Lynagh, unico giocatore azzurro a raggiungere questa sfida a livelli siderali, visti gli infortuni a Dino Lamb e Ange Capuozzo.
I Quins devono dare il massimo in questo mese di maggio: domenica 5 la trasferta a Tolosa per giocarsi la finale, sabato 11 a Exeter e sabato 18 in casa contro Bristol per le due ultime giornate di Premiership che valgono una qualificazione ai playoff ancora in sospeso. La squadra è quinta, a pari merito proprio con Bristol, quarta, in una corsa ancora apertissima per diverse squadre.
“Sappiamo la sfida che ci si prefigura – chiude Dombrandt – ma sappiamo che in questa stagione abbiamo dimostrato di saper essere fisici, di saper iniziare forte, segnare presto, costruire e crescere all’interno delle partite.”
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