URC: Benetton ancora vincente. Ospreys battuti 18-13

Un altro successo di misura per i biancoverdi, che superano i gallesi con le mete di Bernasconi e Da Re e con i calci di Umaga. Player of the match per un ottimo Iachizzi

URC: Benetton ancora vincente. Ospreys battuti 18-13

URC: Benetton ancora vincente. Ospreys battuti 18-13

Il Benetton coglie la vittoria numero 5 in 7 partite di URC e si conferma pienamente in lotta per i playoff. In un match condizionato dalla pioggia, i Leoni sfoderano la solita grande prestazione difensiva, tengo duro nel momento più difficile contro degli Ospreys non trascendentali ma mai arrendevoli e nel finale fanno valere la loro superiorità. Decidono le mete di Bernasconi e Da Re e i calci di Jacob Umaga, con Iachizzi player of the match. Da segnalare le ottime prestazioni del solito Zanon e di Paolo Odogwu, sempre più presente nei meccanismi biancoverdi, soprattutto in difesa.

La cronaca di Benetton-Ospreys

Ospreys bravi a disturbare il punto d’incontro dei biancoverdi, che faticano a trovare soluzioni in attacco. La prima occasione è dei gallesi, con Odogwu bravo ad anticipare Luke Morgan su un pallone vagante nei 22. La squadra di coach Booth insiste e al 13′ passa in vantaggio col piede di Edwards. I Leoni reagiscono, Gallo mette in difficoltà Henry in mischia ordinata e guadagna un calcio di punizione. Niente pali, si va in rimessa e la scelta paga: serie di cariche avanzanti, con Odogwu, Izekor e Gallo bravi a fare strada, poi Bernasconi finalizza per il primo vantaggio biancoverde. Umaga trasforma: 7-3.

Gli Ospreys rispondono: break di Deaves che trova il sostegno di Morris, fermato però da un gran placcaggio di Odogwu. I gallesi perdono abbrivio, alla fine Edwards sbaglia l’apertura al largo e l’occasione sfuma. Dall’altra parte Umaga trova un 50-22 e riporta i biancoverdi in attacco, dopo un bel recupero di Fekitoa, ma la difesa degli Ospreys si fa trovare pronta sia sulla prima azione, sia sulla ripartenza di Rhyno Smith, che pure si era liberato di due avversari prima di essere portato fuori.

Partita caratterizzata da tanti errori, causati anche dalla pioggia, ma il Benetton sfoggia la solita grande solidità difensiva e nel finale di frazione ritorna in attacco. Come in occasione della prima meta, Umaga va in rimessa laterale e non per i pali, ma stavolta la scelta non paga. Gli Ospreys ingabbiano la maul biancoverde e vanificano l’ultima azione del primo tempo. Si va all’intervallo sul 7-3 per il Benetton.

Nella ripresa gli Ospreys partono a mille, mantengono bene il possesso dell’ovale e poi colpiscono con la fiammata di Max Nagy, che con una finta si libera di Umaga e trova un’autostrada davanti a sé. Rhyno Smith prova a rinvenire su di lui ma ormai è tardi, e l’estremo gallese vola in meta. Edwards non trasforma, ma i gallesi sono davanti di un punto.

Bortolami si affida a Lucchesi e Cannone per cambiare marcia. Smith spreca una bella occasione con un calcetto per se stesso troppo telefonato e raccolto da Nagy, che però nella circostanza si fa male ed esce in barella. I gallesi tornano un attacco sfruttando un errore del neo-entrato Da Re, che manca il controllo di un pallone facile: sulla successiva mischia guadagnano un calcio di punizione, vanno rimessa e dopo una maul molto confusa Deaves riesce ad allargare per Luke Davies che è rapido a schiacciare in bandierina: 7-13, con Owen Williams che non trasforma.

Dall’altra parte Umaga accorcia le distanze dalla piazzola, poi il Benetton continua a spingere, anche grazie a Duvenage che sembra dare nuova linfa alla manovra biancoverde e una bellissima giocata di Iachizzi. Arriva un altro calcio di punizione e Umaga pareggia: 13-13. La squadra di Bortolami prende coraggio, prima Ruzza ruba una gran rimessa laterale in difesa, poi Padovani trova un gran calcio dai suoi 22, con Owen Williams che manca il controllo e regala una touche in attacco ai biancoverdi. Azione prolungata, tante cariche dritto per dritto, avanti sempre più vicini alla meta e poi Duvenage apre bene per Umaga, che trova la corsa di Giacomo Da Re. L’estremo si riscatta dopo un paio di errori e marca la meta del sorpasso: 18-13.

Il finale è caratterizzato dalla solita grande difesa del Benetton, che tiene gli Ospreys a metà campo fino all’errore, che arriva quasi allo scadere del tempo. I biancoverdi vincono l’ultima mischia e buttano fuori il pallone, arrivano altri 4 punti che valgono il quinto posto in classifica insieme ad Edimburgo.

Francesco Palma

Benetton: 15 Rhyno Smith, 14 Paolo Odogwu, 13 Malakai Fekitoa, 12 Marco Zanon, 11 Edoardo Padovani, 10 Jacob Umaga, 9 Andy Uren, 8 Toa Halafihi, 7 Michele Lamaro (C), 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza, 4 Edoardo Iachizzi, 3 Giosué Zilocchi, 2 Bautista Bernasconi, 1 Thomas Gallo
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Tiziano Pasquali, 19 Riccardo Favretto, 20 Manuel Zuliani, 21 Lorenzo Cannone, 22 Dewaldt Duvenage, 23 Giacomo Da Re

Mete: Bernasconi 17′, Da Re 76′
Trasformazioni: Umaga 18′
Calci di punizione: Umaga 64′, 69′

Ospreys: 15 Max Nagy, 14 Iestin Hopkins, 13 Luke Scully, 12 Keiran Williams, 11 Luke Morgan, 10 Dan Edwards, 9 Luke Davies, 8 Morgan Morris (C), 7 Harri Deaves, 6 Tristan Davies, 5 James Fender, 4 Rhys Davies, 3 Rhys Henry, 2 Marnus van der Merwe, 1 Gareth Thomas
A disposizione: 16 Ethan Lewis, 17 Garyn Phillips, 18 Ben Warren, 19 Lewis Jones, 20 Morgan Morse, 21 Rewan Kruger, 22 Owen Williams, 23 Harri Houston

Mete: Nagy 41′, Davies 60′
Trasformazioni:
Calci di punizione: Edwards 13′

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