Italia, Danilo Fischetti: “Quanto fatto con la Romania non basterà al Mondiale, né col Giappone”

Analisi molto concreta del pilone sull’ultima prestazione e degli obiettivi Azzurri alla Rugby World Cup 2023

Italia, Danilo Fischetti: “Quanto fatto con la Romania non basterà al Mondiale, né col Giappone” ©sebastiano pessina

L’Italia si prepara ad affrontare l’ultimo match delle Summer Nations Series con il Giappone, poi sarà tempo dell’appuntamento più importante del quadriennio, la Rugby World Cup 2023. Dopo i primi due test match più proibitivi, contro Scozia e Irlanda, e il terzo più morbido con la Romania, gli Azzurri sabato 26 agosto incontreranno l’avversario, sulla carta, più vicino a loro.

Italia e Giappone sono avversarie dirette per quanto riguarda il ranking mondiale, con gli Azzurri 13esimi e i Brave Blossoms 14esimi per pochi decimi di punto. Vincere rafforzerebbe la posizione in classifica ma, soprattutto, darebbe molta carica prima di affrontare le partite della Coppa del Mondo. Per ottenere una vittoria, però, non basta la prestazione fatta vedere contro la Romania, parola di Danilo Fischetti.

Leggi anche: Rugby World Cup 2023, i 33 convocati dell’Italia per la Coppa del Mondo in Francia

Il pilone Azzurro è stato intervistato dai canali di comunicazione della Fir ed è stato molto netto riguardo il match giocato sabato scorso con le Querce, pur vinto 57-7: “Sappiamo che se vogliamo battere Francia e Nuova Zelanda, ma anche Uruguay e Namibia, quello che abbiamo fatto sabato con la Romania non basta. Dobbiamo essere più precisi quando abbiamo le occasioni, anche quando siamo sul 50-0 dobbiamo segnare e prenderci tutte le occasioni che costruiamo o vengono concesse. Poi è chiaro, abbiamo segnato 57 punti e abbiamo dominato, e qualche errore è stato causato anche dal caldo e dal terreno non perfetto, ma se andiamo a scavare a fondo sappiamo che questo non basterà a battere le 5 squadre che ci aspettano, quindi il Giappone e le 4 del Mondiale”.

A proposito della prossima partita, il match a Treviso con i Brave Blossoms, Fischetti ha dichiarato: “Abbiamo già iniziato ad analizzare il Giappone: è una squadra magari meno in forma rispetto agli ultimi 2-3 anni ma è anche una formazione che gioca tutti i palloni, anche all’interno dei 22, e allo stesso tempo è molto ordinata. È una squadra che cresce minuto dopo minuto, e se le lasci la possibilità di giocare si prende la partita in mano. Dobbiamo essere bravi a dominare dal primo minuto e far capire che sabato non è la loro partita, ma la nostra”.

Il pilone sinistro è anche tra i 33 convocati dell’Italia per la Rugby World Cup 2023. Tecnicamente era già stato chiamato anche all’edizione precedente del 2019 insieme a Giosuè Zilocchi, per sostituire per l’ultima partita gli infortuni e le squalifiche che avevano colpito la prima linea Azzurra. Partita, contro gli All Blacks, che però non è mai stata giocata a causa di un tifone. Ora Fischetti è ufficialmente tra i convocati sin da subito, e uno dei giocatori fondamentali dell’Italia di Kieran Crowley:

“Siamo un’Italia molto diversa rispetto a quella dell’ultimo Mondiale, ma anche rispetto a quella che 2 anni fa ha affrontato gli All Blacks a Roma. Siamo cresciuti tanto e con loro sarà una partita completamente differente. La Nuova Zelanda dopo un anno difficile è tornata ad essere la squadra che conosciamo, noi però siamo migliorati tanto, vogliamo giocarcela con tutti e vedremo come andrà”.

“Dobbiamo ragionare però partita dopo partita – ha proseguito Fischetti – Giusto pensare anche a Francia e Nuova Zelanda, ma prima dobbiamo pensare a vincere le prime due partite, poi dopo aver fatto questo penseremo alle altre due sfide. Anche perché vincere contro Namibia e Uruguay ci porterebbe a un primo traguardo: la qualificazione al Mondiale 2027”.

Per leggere l’intervista completa a Danilo Fischetti clicca qui

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