Fuori per tutta l’ultima stagione a causa di due infortuni, il numero 10 vuole giocarsi le sue carte
Zebre, Antonio Rizzi: “Voglio riconquistare spazio, e intanto mi sono laureato” – ph. Massimiliano Carnabuci
È stata un’annata difficilissima per Antonio Rizzi, fuori per quasi tutta la stagione per la rottura del tendine d’Achille, avvenuta il 30 aprile 2022 contro i Dragons. Nel febbraio di quest’anno il rientro contro Connacht, poi subito un altro infortunio e stagione finita. Il mediano d’apertura delle Zebre ha bisogno di tornare a calcare con continuità il campo, e ha raccontato le sue sensazioni alla Gazzetta di Parma.
“L’obiettivo è tornare a giocare, magari anche un po’ di più, perché prima dell’infortunio ero uno degli elementi portanti della squadra. Tutt’ora quando mi alzo al mattino ho dei dolori, e prima di poter correre devo fare degli esercizi propedeutici. Sono quelle cose che ti porti dietro per non so quanto tempo”.
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Nel frattempo, Rizzi si è dedicato allo studio: “Nel primo periodo dopo l’infortunio ho dato gli ultimi due esami e mi sono laureato in economia aziendale. Quando non potevo giocare impegnavo i fine settimana per portare avanti alcuni progetti con cui lavoro tutt’ora”.
Adesso, l’obiettivo è ritrovare spazio e continuità: “Con Canna ci alternavamo spesso, poi quando ho recuperato dall’infortunio il ruolo era occupato da più giocatori, per cui non è stato facile. Ovvio che non sia la prima scelta, però cerco di ritagliarmi spazio lavorando al massimo. Poi, com’è normale, parte uno, se gioca bene va avanti altrimenti ce n’è un altro”.
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Infine, Rizzi ha parlato anche di come cambierà l’approccio all’impostazione del gioco rispetto alla scorsa stagione: “Se l’anno scorso cercavamo di giocare di più anche dai nostri 22, ora cerchiamo di essere anche un po’ conservativi andando nella metà campo avversaria. Nell’ultima stagione siamo la squadra che è rimasta più tempo nei propri 22. Questa pre-season è iniziata col piede giusto: possiamo fare meglio delle ultime due stagioni”.
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