Willie Le Roux: “Se i tifosi non criticano, vuol dire che non ci tengono”

Willie Le Roux: “Se i tifosi non criticano, vuol dire che non ci tengono” ph. Sebastiano Pessina

Alla vigilia del Rugby Championship, che vede il Sudafrica presentarsi ai blocchi di partenza col ruolo di favorito numero uno, viste anche le difficoltà degli All Blacks, l’estremo Willie Le Roux ha parlato del particolare rapporto tra la squadra e i tifosi.

“A volte giochi bene e vieni comunque criticato. I nostri tifosi sono così” ha detto Le Roux: “Significa che ci tengono. Se non criticano mai vuol dire che a loro non importa”.

Leggi anche: All Blacks, la Federazione Neozelandese: “Il futuro di Foster? Sarà in panchina contro il Sudafrica, poi…”

“A me interessa solo andare lì fuori e dare il mio meglio, e so di avere l’appoggio della squadra, degli allenatori e di tutti” continua l’estremo.

“Alla fine della giornata quello che mi viene detto è importante. Se i tifosi non criticano vuol dire che non sono interessati. Devi prendere quello che arriva e pensare a fare ancora meglio la prossima volta che avrai un’opportunità”.

Leggi anche: Jacques Nienaber non crede al “momento di tensione” degli All Blacks

Willie Le Roux è stato per tanto tempo titolare degli Springboks, ma durante la serie contro il Galles è partito dalla panchina – la cosiddetta Bomb Squad – complice anche l’esplosione delle prestazioni di Willemse.

“Far parte della Bomb Squad è stato qualcosa di nuovo per me. Quando sono dovuto entrare nella seconda metà del primo test è stato divertente, una sensazione diversa. Bisognava portare vibrazioni ed energie diverse per aiutare tutti intorno a me, e fare il mio lavoro nel miglior modo possibile. È stata una cosa nuova, ma entusiasmante”.

Leggi anche: Brunello: “Coi giovani c’è un problema di transizione. La Nazionale maggiore? Tifo per i tecnici italiani”