Marin: “Mi piace giocare centro. La vittoria di Cardiff ci ha tolto pressione, e non vedo l’ora di affrontare la Georgia”

L’apertura del Benetton e della Nazionale ha raccontato alla Gazzetta la sua esperienza da “12” e le prospettive verso il tour estivo

Marin: "Mi piace giocare centro. La vittoria di Cardiff ci ha tolto pressione, e non vedo l'ora di affrontare la Georgia" (ph. Sebastiano Pessina)

Marin: “Mi piace giocare centro. La vittoria di Cardiff ci ha tolto pressione, e non vedo l’ora di affrontare la Georgia”

Nel giro di un anno, Leonardo Marin ha fatto tutta la trafila delle selezioni azzurre, partendo dall’under 20 nel Sei Nazioni di categoria 2021, disputato in estate, passando per l’Italia A a novembre, per poi arrivare in Nazionale Maggiore nel Sei Nazioni 2022.

Dopo le prime due presenze da subentrato, contro l’Irlanda Crowley lo ha schierato a sorpresa come primo centro, confermando la decisione sia contro la Scozia che contro il Galles, partita nella quale Marin ha tirato fuori una prestazione difensiva pazzesca. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Marin ha raccontato le sue sensazioni nel giocare in un ruolo mai ricoperto prima.

“Non avevo mai giocato centro, se non da piccolo nelle giovanili, ma mi ci vedo abbastanza bene e sono contento che anche Crowley la veda allo stesso modo. È un ruolo che mi piace molto e lo faccio volentieri, soprattutto per quello che è il modo di giocare del c.t. Per me è un piacere, perché mi apro a nuovi ruoli, posso prendere quello che faccio di positivo da centro e portarlo nel mio bagaglio tecnico anche quando gioco apertura” ha detto Marin.

Leggi anche: Italia: tutto facile per la Emergenti, in Sudafrica sarà più interessante

Sulla questione del suo impiego diverso tra club (dove è considerato un’apertura-estremo) e Nazionale (dove Crowley ha confermato di volerlo impiegare centro) il giocatore ha risposto così: “Semplicemente Bortolami e Crowley sono due allenatori diversi, con due stili di gioco diversi, e ognuno la vede in modo diverso”

“Anche a livello internazionale – continua Marin – ci sono centri più fisici e penetranti e altri che invece hanno caratteristiche da doppio playmaker, dipende sempre da come il tecnico vuole giocare. Non è una cosa che mi preoccupa, perché se l’allenatore mi mette in una posizione e mi dà fiducia sa cosa fa”.

Leggi anche: Sergio Parisse rinnova con Tolone e continua la sua incredibile carriera

Il discorso si è poi spostato, chiaramente, sul tour estivo, che vedrà l’Italia affrontare Portogallo, Romania e Georgia: “Sappiamo tutti che sono 3 partite che possiamo e dobbiamo vincere. L’obiettivo è sempre quello di performare al massimo e crescere come squadra, e ovviamente di portare a casa 3 sfide che sono alla nostra portata. Chiaramente non vedo l’ora che arrivi la partita con la Georgia, sarà molto bella e credo che tutti vogliano giocarla”.

“Il dualismo con la Georgia degli ultimi anni? Giusto che ci sia – ha continuato poi Marin -, sono una grande squadra, con tanti atleti che giocano in Francia e in squadre importanti. Ci sta che si crei una certa sfida, ma comunque noi vogliamo vincere contro di loro. Non so loro come la vivranno, ma sicuramente la vittoria di Cardiff ci ha tolto un po’ di pressione, oltre ad averci dato anche tanta confidenza e positività. Non vediamo l’ora di ritrovarci e di proseguire il percorso iniziato con questo Sei Nazioni finito in crescendo”.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Italia: il bollettino medico dopo la partita contro il Sudafrica

Due giocatori della nazionale rientrano ai club di appartenenza

17 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

“Sudafrica come Deadpool”: le reazioni della stampa italiana al match tra Azzurri e Springboks

Quella di Torino è stata un'occasione persa o no? Le opinioni si dividono

16 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia-Sudafrica: perché la partita di Torino è una tappa significativa nel percorso di crescita degli Azzurri

Questa squadra è competitiva, lo è al punto di giocarsela per davvero contro avversari di livello medio-alto e di non partire più da vittima sacrifica...

16 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

“Zuliani come Giorgio Chiellini”: Italia-Sudafrica, le reazioni della stampa estera alla partita delle Quilter Nations Series

Per molti giornali internazionali "il punteggio è eccessivo e immeritato per un'Italia eccezionale", mentre le testate sudafricane si scagliano contr...

16 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Quilter Nations Series: le pagelle di Italia-Sudafrica

Alcune prestazioni sono ben sopra la sufficienza, alcuni Azzurri però sono mancati nei momenti chiave. Ecco i nostri voti

16 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

“Hai giocatori molto alti? Problemi tuoi”. Le voci degli Azzurri dopo Italia-Sudafrica

I commenti a caldo degli uomini di Gonzalo Quesada tra decisioni arbitrali, prestazione in mischia e una presunta "paura di vincere"

15 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale