Australia-Francia, incomincia lo show

Mercoledì alle 12:00 al via l’attesa serie, trasmessa anche in Italia: la preview del primo incontro

Sei Nazioni Francia convocati

La Francia affronterà l’Australia mercoledì alle 12:00 – ph. Sebastiano Pessina

“Possiamo essere i migliori al mondo entro la fine dell’anno” ha proclamato un fiducioso Rob Valetini, flanker dell’Australia che affronterà la Francia mercoledì nel primo dei tre incontri consecutivi che animano la finestra estiva di queste due nazionali.

Il primo test si gioca alle ore 12:00 italiane (le 20:00 australiane) al Suncorp Stadium di Brisbane e Valetini farà parte di una terza linea Wallabies che fa davvero paura, affiancato dall’esperienza di Michael Hooper e dalla multiforme poliedricità di Harry Wilson.

L’Australia vuole usare la sfida per salire un gradino, passando da squadra in costruzione a legittima contendente a al posto che le spetta nel gotha del rugby mondiale. Per farlo proverà a passare sopra alla squadra che, pur senza vincere nessuna delle ultime competizioni a cui ha partecipato, ha dimostrato di essere la compagine più continuativamente eccellente e con un bagaglio di talento quasi senza fine.

Marcia di avvicinamento

Non sono stati facili le ultime due settimane in casa francese. La squadra francese è arrivata in Australia il 22 giugno per poter affrontare il lungo periodo di quarantena richiesto loro dalle autorità, che hanno comunque concesso alla squadra di potersi allenare.

È questo il motivo per cui quello francese è un gruppo piuttosto rimaneggiato, orfano com’è dei giocatori dei giocatori dello Stade Toulousain e de La Rochelle, che erano impegnati nella finale di campionato, e di alcuni infortunati di prestigio come il capitano Charles Ollivon, il centro Gael Fickou e il mediano di mischia Baptiste Serin.

Alla Francia però mancheranno anche Matthieu Jalibert, Mohamed Haouas, Paul Willemse, Bernard Le Roux, Virimi Vakatawa: tutti quanti sono stati lasciati a casa per recuperare da una dura e lunga stagione, dove sono stati molto utilizzati o che hanno chiuso con qualche acciacco.

Quella che la miglior Australia (anche se mancano James O’Connor e Nic White) si trova ad affrontare è quindi senza dubbio una Francia di seconda categoria, oltretutto piuttosto diversa da quella che aveva giocato la Autumn Nations Cup orfana dei suoi profili migliori.

Peccati di gioventù

Angus Bell, Lachlan Lonergan, Harry Wilson e Noah Lolesio per l’Australia. Jean-Baptiste Gros, Kilian Geraci, Florent Vanverberghe, Louis Carbonel e Arthur Vincent per la Francia.

Sono 9 i giocatori delle due formazioni annunciate per mercoledì che erano presenti alla finale del World Rugby under 20 Championship 2019, quando la Francia superò di un niente l’Australia per vincere il suo secondo mondiale giovanile consecutivo.

I Wallabies partono quindi favoriti, ma non vengono meno le premesse della serie: Australia e Francia sono due squadre che hanno attraversato un arco simile, seppur si trovino adesso in due momenti leggermente diversi. Entrambe hanno vissuto anni deludenti rispetto ai fasti del passato e sono rimaste piuttosto deluse dall’andamento della Rugby World Cup 2019. Entrambe hanno saputo costruire una nuova generazione di talenti entusiasmanti che possono riportarle al livello al quale sentono di appartenere.

Chiavi del match

Chi si aspetta di vedere due squadre esclusivamente a un rugby giocato negli spazi aperti, come lo stereotipo identitario delle contendenti vorrebbe, ha sbagliato a fare i conti.

La partita si deciderà in un confronto fisico ruvido e diretto fra le due formazioni: la Francia ha selezionato un pack dalla stazza importante, con sei avanti in panchina per continuare ad applicare continuativamente una pressione esasperante ai diretti avversari; l’Australia è molto cresciuta sul piano dell’impatto, come hanno dimostrato nello scorso Rugby Championship, e possiede parimenti un blocco di avanti pronti a subentrare per dare un vero e proprio shock fisico all’incontro.

Il neo principale dell’Australia è fino ad oggi stata l’incapacità di convertire in punti le occasioni create nella metà campo avversaria. Se non ci saranno stati miglioramenti dal punto di vista dell’esecuzione, la difesa francese potrebbe strangolare l’attacco australiano.

I testa a testa più interessanti saranno quelli tra le due terze linee,  con da una parte l’esplosività d’impatto di Wilson e Valetini e dall’altra l’atletismo verticale di Cretin e Macalou, e il confronto fra i due giovani playmaker, Lolesio e Carbonel, con quest’ultimo alla prima vera prova con la maglia della nazionale maggiore.

Ah, occhio anche al debuttante Melvyn Jaminet. Cresciuto nelle giovanili del Tolone, ma chiuso dalla concorrenza, aveva praticamente deciso di appendere le scarpette al chiodo a 16 anni. Si è trasferito in provincia a Solliès-Pont, paesino di diecimila anime patria del Rugby Club de la Vallée du Gapeau, poi a Hyeres, in Federal 1. Qui è stato notato dagli osservatori del Perpignan, ma fino all’interruzione per la pandemia dello scorso anno aveva disputato appena una partita in prima squadra. Quest’anno è stato la rivelazione del ProD2, guidando alla promozione i sang-et-or a suon di mete e calci di punizione e adesso eccolo dall’altra parte del mondo a sfidare l’Australia.

La partita, diretta dal neozelandese Brendon Pickerill, sarà trasmessa in diretta da Sky Sport Action.

Lorenzo Calamai

Australia: 15 Tom Banks, 14 Tom Wright, 13 Hunter Paisami, 12 Matt To’omua, 11 Marika Koroibete, 10 Noah Lolesio, 9 Jake Gordon, 8 Harry Wilson, 7 Michael Hooper (c), 6 Rob Valetini, 5 Lukhan Salakaia-Loto, 4 Matt Philip, 3 Allan Alaalatoa, 2 Brandon Paenga-Amosa, 1 James Slipper
A disposizione: 16 Lachlan Lonergan, 17 Angus Bell, 18 Taniela Tupou, 19 Darcy Swain, 20 Isi Naisarani, 21 Tate McDermott, 22 Len Ikitau, 23 Andrew Kellaway

Francia: 15 Melvyn Jaminet, 14 Damian Penaud, 13 Arthur Vincent, 12 Jonathan Danty, 11 Gabin Villiere, 10 Louis Carbonel, 9 Baptiste Couilloud, 8 Sekou Macalou, 7 Anthony Jelonch (c), 6 Dylan Cretin, 5 Romain Taofifenua, 4 Killian Geraci, 3 Demba Bamba, 2 Gaëtan Barlot, 1 Jean-Baptiste Gros
A disposizione: 16 Anthony Etrillard, 17 Quentin Walcker, 18 Tapu Falatea, 19 Baptiste Pesenti, 20 Florent Vanverberghe, 21 Cameron Woki, 22 Teddy Iribaren, 23 Anthony Bouthier

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Un altro All Black giocherà per Tonga dalla prossima estate (e potrebbe sfidare l’Italia)

La nazionale tongana potrebbe ritrovarsi questa estate con una coppia di centri fortissima, e in estate sull'isola arriveranno anche gli Azzurri

item-thumbnail

Antoine Dupont il numero uno al mondo? Non per Wayne Smith

Il coach di lungo corso del rugby neozelandese ha espresso la sua preferenza su un mostro sacro degli All Blacks

item-thumbnail

Autumn Nations Series: il Giappone di Eddie Jones aggiunge una nuova sfida al tour europeo

I Brave Blossoms affronteranno un 2024 ricco di impegni stimolanti

item-thumbnail

All Blacks: Scott Robertson dovrà rinunciare al suo astro nascente in mediana

Il talentuoso Cameron Roigard era il maggior indiziato per la numero 9, ma è incappato in un brutto infortunio

item-thumbnail

L’Australia di Schmidt costruisce il suo staff pescando in Nuova Zelanda

Non solo Laurie Fisher al fianco del nuovo tecnico dei Wallabies: ci sarà anche Mike Cron, leggendario tecnico della mischia ordinata degli All Blacks...