Il Presidente della FFR Bernard Laporte ne ha discusso con l’ente mondiale vista la situazione sanitaria

ph. Sebastiano Pessina
La situazione attuale sta letteralmente sconvolgendo il mondo, e anche il rugby non ne è ovviamente immune. Dopo il rinvio di quattro partite del 6 Nazioni, il blocco di tutti i campionati e di vari tornei in giro per il mondo, lo sguardo adesso inizia a volgersi verso i tuoi estivi che le varie nazionali europee fanno overseas, andando nelle nazioni dell’emisfero meridionale ma non solo, visto che sono coinvolte anche Giappone, Canada e Stati Uniti tra le altre.
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A mettere il focus su questo è stato il Presidente della Federazione Francese Bernard Laporte, che ha avuto una riunione telefonica con i responsabili di World Rugby, e durante la quale si è discusso della possibile cancellazione dei tour di luglio. Laporte ha anche aggiunto che le federazioni ospitanti stanno iniziando a valutare con le loro assicurazioni il costo dell’annullamento delle partite, che in questo specifico caso sono le due sfide tra Argentina e Francia del 4 e 11 luglio prossimi.
Chiaramente, vista la situazione attuale, è impensabile dire ora quando sarà possibile riprendere con la normale attività, dunque è plausibile che la questione sanitaria costringa effettivamente ad annullare i match estivi, che da questa finestra 2020 si svolgono quasi completamente nel mese di luglio (escluso Giappone-Galles, che sarebbe in calendario il 27 giugno). L’Italia, com’è noto, dovrebbe affrontare gli Stati Uniti il 4 luglio e una settimana più tardi il Canada, prima di volare in Argentina per sfidare i Pumas il 18. Le altre serie più importanti sarebbero Nuova Zelanda-Galles, Giappone-Inghilterra, Sudafrica-Scozia e Australia-Irlanda, ma il calendario prevederebbe anche una tournée sudafricana della Georgia, tra le altre.
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