Sei Nazioni 2020: parte dal Galles la corsa dell’Italia femminile

A Cardiff, kick-off in programma alle 14 italiane

italia femminile

Italia Femminile (ph. Luca Sighinolfi)

L’avventura dell’Italia femminile nel Sei Nazioni 2020 inizia da Cardiff, al cospetto del Galles del neo capo allenatore Chris Horsman, scelto come figura di riferimento dopo che era stato uno dei tre elementi a comporre il triumvirato novembrino (assieme a Gareth Wyatt e Geraint Lewis), per sostituire Rowland Phillips.

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Storicamente, in Galles, le azzurre si sono sempre trovate molto bene. Da quando alla guida dell’Italia è arrivato Andrea Di Giandomenico, infatti, l’Italia ha trionfato in 4 delle 5 trasferte contro l’avversario odierno, imponendosi peraltro consecutivamente nelle ultime 3 (15-22 al Principality nel 2018, 12-16 a Port Talbot nel 2016 e 11-12, sempre a Port Talbot, nel 2014).

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A maggior ragione, dunque, l’obiettivo odierno, come spiegato da Lucia Gai in settimana, è quello di tornare a vincere dopo un novembre all’asciutto, con una triplice finalità. La prima, verosimilmente la più importante, è quella legata al Ranking Mondiale. Archiviare con successo la partita, infatti, proietterebbe le azzurre in quinta posizione della classifica iridata per la prima volta nella storia, e quasi certamente porterebbe l’Italia ad affrontare il torneo di qualificazione Mondiale di settembre 2020 (con Irlanda, Scozia e Spagna) come testa di serie numero 1 (con semifinale contro la testa di serie numero 4, ed eventuale finale casalinga).

La seconda, non meno fondamentale, ovviamente, è quella di iniziare al meglio un torneo complesso, nel quale, per provare ad avvicinare lo straordinario risultato della passata edizione, servirà essere perfetti nelle gare potenzialmente alla portata delle azzurre. Avvicinare, perché ripetere quanto fatto è oggettivamente un qualcosa di difficilmente, anche alla luce del calendario e anche delle assenze pesanti: la capitana Manuela Furlan ed Isabella Locatelli, entrambe out per un problema alla spalla, Veronica Madia, ai box per un infortunio alla caviglia (annata sfortunata per la forte numero 10 del Colorno, che al rientro dal problema di ottobre, ha patito un nuovo stop, all’altra caviglia). Assenti anche le forti trequarti villorbesi Aura Muzzo, il cui rientro, però, è prossimo, e Jessica Busato (per lei, una pausa dagli impegni internazionali).

La terza, invece, è legata al riscatto dopo il beffardo ed amaro pareggio dello scorso anno, che non è ancora stato metabolizzato dalla truppa di Di Giandomenico, desiderosa di cancellare dalla propria mente l’esito della sfida andata in scena nel Salento.

Difficoltà dell’esordio

La prima partita del torneo, con pochi giorni di raduno alle spalle (4 prima dell’Epifania, altrettanti in questi in questa settimana), a prescindere dal valore dell’avversario di turno, è sempre particolarmente difficile per una squadra che ha fisiologicamente la necessità di oliare meccanismi e ritrovare il giusto feeling complessivo. Quest’anno lo sarà ancor di più, al cospetto di una compagine che a novembre ha disputato ben cinque partite, avendo a disposizione, un paio di settimane or sono, anche una sifda amichevole non ufficiale contro l’Irlanda, per arrivare al meglio al torneo.

Con che formazione giocherà l’Italia?

In una sfida che segna il debutto dal 1′, a numero 15, di un fulgido talento come Vittoria Ostuni Minuzzi, 18enne trequarti del Valsugana, miglior marcatrice di mete della stagione in corso in Serie A femminile, il tecnico abruzzese si affida ad una mediana di grande esperienza, con Sara Barattin che torna a numero 9, dopo la sfida di Bedford vissuta ad estremo, affiancata da Beatrice Rigoni, che in assenza di Madia, lascia il primo centro a 10, dove gioca regolarmente con profitto nel club. A completare il triangolo allargato, con Ostuni Minuzzi, ci sono la sua compagna di squadra Sofia Stefan e Maria Magatti, due veterane del team azzurro, impiegate sulle ali. In mezzo al campo, prima da titolare anche per Beatrice Capomaggi, classe ’97 dell’Unione Rugby Capitolina, a numero 12, vicina a Michela Sillari, confermata nel ruolo prediletto di secondo centro.

Nessuna sorpresa nel pacchetto degli avanti. la prima linea è formata, come previsto, dal solido trio Silvia Turani-Melissa Bettoni-Lucia Gai. A Lecce, le gallesi ci misero in difficoltà davanti, proprio contro questo terzetto, ma all’epoca Turani, che aveva giocato sin lì come destro o tallonatrice fu lanciata in emergenza nel delicato ruolo di sinistro, venendo messa sotto pressione dalla mischia gallese. A distanza di un anno, però, l’avanti del Colorno è salito esponenzialmente di colpi (conquistandosi anche uno storico passaggio in maglia Barbarians) in quella posizione, dove è regolarmente utilizzata in campionato, e vicino a due mostri sacri azzurri dell’ultima decade come Melissa Bettoni e Lucia Gai, compone una prima linea di spessore, chiamata a performare al meglio per reggere l’urto avversario.

In seconda trovano spazio Valeria Fedrighi e Giordana Duca. Terza, invece, con capitan Elisa Giordano a numero 8, che dopo la prima volta con la “fascia” a Bedford, contro l’Inghilterra a novembre, debutta con i gradi nel torneo, affiancata da Giada Franco ed Ilaria Arrighetti.

Kick-off alle ore 14 italiane. Diretta tv su Eurosport 1, diretta streaming su Eurosport Player.

Le formazioni di Galles v Italia

Galles: 15. Kayleigh Powell, 14. Jasmine Joyce, 13. Hannah Jones, 12. Kerin Lake, 11. Lisa Neumann, 10. Robyn Wilkins, 9. Keira Bevan, 1. Gwenllian Pyrs, 2. Kelsey Jones, 3. Cerys Hale, 4. Natalia John, 5. Gwen Crabb, 6. Alex Callender, 7. Bethan Lewis, 8. Siwan Lillicrap (c)
A disposizione: 16. Molly Kelly, 17. Cara Hope, 18. Ruth Lewis, 19. Georgia Evans, 20. Alisha Butchers, 21. Manon Johnes, 22. Ffion Lewis, 23. Paige Randall

Italia: 15. Vittoria Ostuni Minuzzi, 14. Maria Magatti, 13. Michela Sillari, 12. Beatrice Capomaggi, 11. Sofia Stefan, 10. Beatrice Rigoni, 9. Sara Barattin, 1. Silvia Turani, 2. Melissa Bettoni, 3. Lucia Gai, 4. Valeria Fedrighi, 5. Giordana Duca, 6. Ilaria Arrighetti, 7. Giada Franco, 8. Elisa Giordano (c)
A disposizione: 16. Giulia Cerato, 17. Erika Skofca, 18. Michela Merlo, 19. Sara Tounesi, 20. Lucia Cammarano, 21. Francesca Sgorbini, 22. Laura Paganini, 23. Benedetta Mancini

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