Pro14: Leinster non si ferma più. Ulster è tornato grande, gli Ospreys sono allo sbando

Vediamo cos’è successo nel decimo turno di Guinness Pro14, ultimo prima della lunga pausa

ph. Ettore Griffoni

Il Guinness Pro14 è arrivato al giro di boa con il decimo turno, primo del 2020 e già ultimo del mese di gennaio. Il torneo “celtico”, infatti, si prende adesso una pausa per dare spazio alle ultime due giornate della fase a gironi delle Coppe Europee – e ai primi due turni del Guinness Sei Nazioni.

Oltre ai risultati raccolti dalle due italiane nelle gare giocate ieri (vittoria, netta, per le Zebre contro i Cheetahs, sconfitta deludente per il Benetton Rugby contro i Glasgow Warriors a Monigo), il turno ha riservato diversi spunti d’interesse.

Leinster continua a dominare la Conference A dopo il decimo successo consecutivo ottenuto nel tardo pomeriggio di ieri contro Connacht alla RDS Arena. I Dubliners vanno a riposo avanti 40-0 e chiudono in quaranta minuti una gara che, di fatto, non è mai stata in discussione. Connacht è un’ottima squadra e lo ha dimostrato nelle ultime stagioni, anche dopo l’addio di Pat Lam (che portò i Galwegians sul trono del Pro12 nel 2016), semplicemente Leinster è, in questo momento, unplayable.

I Dubliners siedono saldamente in vetta alla classifica con undici punti di vantaggio sulla seconda, Ulster, che dopo qualche stagione difficile (dentro ma, soprattutto, fuori dal campo) è finalmente tornato sugli standard cui ci aveva abituato.

Il successo ottenuto dagli Ulstermen contro Munster (38-17) venerdì sera è importantissimo per la classifica, ma soprattutto per il morale in vista non solo della seconda parte di stagione (che a Belfast vorranno vivere ancora da protagonisti) ma anche in vista della super-sfida europea contro l’ASM Clermont, una vera e propria finale perchè chi uscirà vincitore dallo Stade Marcel Michelin si prenderà passaggio ai quarti come prima della Pool 3 – e, molto probabilmente, anche il diritto di giocare la gara in casa.

In Galles continua la crisi profonda degli Ospreys, che vengono battuti anche dai Dragons (25-18) al Rodney Parade e siedono adesso, tristemente, sul fondo della classifica della Conference A, con una sola vittoria in dieci gare e soli nove punti totalizzati finora – nemmeno uno a partita di media, qualcosa di davvero inaccettabile per una Region che solo tre stagioni fa aveva giocato la semifinale di Pro14 e che vanta un palmares invidiabile.

Chi invece, dopo un inizio un pò altalenante sembra essersi ripreso sono gli Scarlets, che grazie alla vittoria ottenuta nel derby contro i Cardiff Blues (14-16) tengono la scia di Edinburgh (che ieri ha superato, con qualche difficoltà, i Southern Kings), scavalcano Munster e si issano al secondo posto della Conference B.

– Leggi anche: Classifica e calendario del Pro14

Come detto, le squadre europee torneranno in campo solo a metà febbraio, mentre il 25 gennaio e 1 febbraio si giocheranno i due derby sudafricani. I Cheetahs dovranno cercare di fare bottino pieno per riprendersi subito dalla batosta subita ieri a Parma e tornare in corsa per i playoffs, mentre i Kings (che hanno finora vinto solo 4 gare in 50 apparizioni in Pro14) proveranno a costruire su quanto di buono fatto vedere ieri ad Edimburgo – provando a mettere a posto anche la disciplina.

Il 14 febbraio le Zebre faranno visita ai Glasgow Warriors, mentre il Benetton Rugby (che spererà in un favore dei Multicolours) farà visita ai Dragons al Rodney Parade in un’altra partita da vincere a tutti i costi, se l’obiettivo stagionale è davvero conquistare un posto nei playoff. Il match-clou di giornata è però la sfida al vertice di Llanelli tra Scarlets ed Edinburgh che mette in palio la vetta della Conference B – mentre Munster ospita i Kings a Cork e potrebbe approfittare di eventuali passi falsi.

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