Champions Cup: Benetton a secco, il Lione vince 28-0

Leoni sempre in affanno in Francia e mai efficaci nelle occasioni avute in attacco: padroni di casa a segno con quattro mete

benetton rugby cannone

Niccolò Cannone rifiata -Benetton Rugby (ph. Ettore Griffoni)

Il Benetton perde nettamente 28-0 nella terza giornata di Champions Cup a Lione. I padroni di casa restano sempre in controllo del match durante tutti gli ottanta minuti, mettendo una chiara ipoteca sulla partita già a fine primo tempo. Per i Leoni tanti errori in impostazione, complice anche la grande aggressività difensiva dei francesi contro cui i veneti non hanno mai trovato una soluzione.

La cronaca

La prima occasione del match è per il Lione, che con un turnover dentro i 22 trevigiani conquista una mischia in zona pericolosa. E in maniera piuttosto banale il Benetton viene bucato da prima fase: la difesa sale troppo velocemente e lascia spazio a Buttin all’esterno; l’estremo si inserisce in mezzo a Esposito e Sperandio e segna il 5-0 al 3′.

L’inizio della partita è piuttosto negativo per il Benetton, che né riesce a imporre il proprio gioco né riesce tanto meno a giocare nella metà campo lionese. Al 10′, un contrattacco del Lione dalla profondità trova scoperta la difesa biancoverde al largo: ne approfittano Sobela e Buttin, che rifiniscono l’azione con due offload e permettono a Ngatai di schiacciare in mezzo ai pali (12-0).

Per i Leoni entrare in ritmo è molto complicato: l’aggressività difensiva del Lione non permette al Benetton di generare palloni veloci, e non appena c’è la minima imprecisione i francesi (positivi anche in maul rispetto agli italiani) mettono le mani sul pallone. Al 17′, Rizzi calcia direttamente fuori il pallone; il Lione batte velocemente e prende in castagna gli ospiti, costretti al fallo da posizione favorevole per Wisniewski che realizza il 15-0.

Il primo squillo del Benetton arriva su una situazione di contrattacco, con Esposito bravo a saltare l’uomo e a dare continuità con un calcio a seguire. Il Lione recupera e libera solo per un momento, perché Sarto è abile a mettere ancora pressione sui francesi con una corsa di taglio. I francesi commettono fallo e il Benetton ha quindi il primo possesso dentro i 22 avversari, che però si conclude con un turnover dopo un duro placcaggio su Sperandio, che aveva ricevuto un passaggio complicato da gestire da Rizzi.

Quando il Lione può invece distendersi e trovare spazio al largo, si conferma una squadra di grandi qualità e dai movimenti interessanti: dentro la metà campo trevigiana, Regard trova il break trovando un bell’angolo attorno a Ngatai, l’azione prosegue con Cretin al largo e viene finalizzata da Xavier Mignot dopo un offload del terza linea. È 20-0. Per il Benetton, invece, a parte qualche eccezione individuale (Ruzza, Cannone e Pettinelli su tutti) continuano i troppi errori di gestione del pallone e di attenzione, oltre alle sofferenze in mischia chiusa.

Al 37′, complice l’indisciplina del Lione, il Benetton ha le occasioni più nitide per fare meta: prima con Zani direttamente dalla rolling maul, poi con Negri dopo un’altra carica ravvicinata. Sul vantaggio, Tebaldi spreca l’azione con un brutto passaggio, e quando i Leoni tornano in touche per costruire un’altra maul perdono il pallone in avanti a causa di un intervento deciso di Roodt.

Il primo tempo finisce con il Lione in attacco, ma Pettinelli è abile a leggere la rimessa laterale e a rubare una touche sui proprio 5 metri. I primi quaranta minuti finiscono così 20-0, con il Benetton deficitario nell’ancorare il gioco alle fasi di conquista e in affanno nel dare continuità ai propri multifase, complice la grande aggressività del Lione sui punti d’incontro e sui primi ricevitori.

Il Benetton cambia tutta la prima linea a inizio ripresa, ma il leit motiv non più di tanto. Il Lione continua a mettere le mani sul pallone in troppi raggruppamenti, punendo i Leoni a ogni sostegno in ritardo. Al 45′ i francesi vanno a pochi centimetri dalla linea di meta, ma un doppio movimento al momento di schiacciare vanifica tutto; l’Olympique ci riprova poco dopo, ma un altro fallo ‘salva’ gli ospiti.

Dopo una touche sbagliata di Faiva, però, il Benetton è costretto ancora a una lunga trincea dentro i propri 22, evitando che i francesi questa volta trovino spazio al largo per segnare la meta del bonus. Il Benetton non riesce comunque a risalire il campo, anche perché Rizzi – come in precedenza – non riesce a trovare la rimessa laterale dopo un calcio di punizione.

Il Lione è costantemente dentro i 22 veneti e continua a mettere pressione in mischia, dove nel frattempo sono entrati Chiocci e Bamba per i rossoneri a mettere in croce il pack italiano. Proprio nel momento in cui la meta sembrava essere vicina, però, un paio di falli negli ingaggi dei francesi fanno risalire il campo al Benetton, dopo i primi venti minuti di totale predominio territoriale francese (92% del tempo e 82% del possesso).

Anche quando il Benetton entra nei 22 del Lione e prova a caricare a testa bassa, però, gli italiani sono poco efficaci e quasi mai in avanzamento, anche perché costretti a partire da fermi. L’indisciplina lionese concede un’altra chance al Benetton, ma a un metro dalla linea di meta Demba Bamba strappa il pallone dalla ruck e parte in contrattacco; il Lione non completa uno spettacolare coast to coast e commette in avanti, ma ci mette poco a riconquistare il possesso con l’ennesimo turnover vinto su un punto d’incontro.

Al 67′, nel difendere a pochi metri dalla linea di meta, Barbini per tutti l’indisciplina e si becca un cartellino giallo. Fernandez sceglie di andare per i pali e segna il 23-0 per i primi punti del secondo tempo. Anche il Lione, specie in questo secondo tempo, si conferma comunque parecchio indisciplinato, sia con le mani e nel conto dei falli.

Gli ultimi dieci minuti di partita iniziano con Negri che trova un bel break nella difesa lionese, che poi concede una penaltouche ai trevigiani: la ricezione in rimessa laterale però è farraginosa e gli ospiti sono costretti a partire di nuovo da lontano. Un altro errore in impostazione, poi, rispedisce indietro il Benetton fin dentro i propri 5 metri: alla fine, al 75′ il Lione trova la meta del bonus con Liam Gill. Finisce 28-0.

Lione: 15 Jean-Marcellin Buttin, 14 Toby Arnold, 13 Thibaut Regard, 12 Charlie Ngatai, 11 Xavier Mignot, 10 Jonathan Wisniewski, 9 Baptiste Couilloud (c), 8 Carl Fearns, 7 Patrick Sobela, 6 Dylan Cretin, 5 Hendrik Roodt, 4 Killian Geraci, 3 Clément Ric, 2 Jeremie Maurouard, 1 Raphael Chaume
A disposizione: 16 Mickael Ivaldi, 17 Xavier Chiocci, 18 Demba Bamba, 19 Loann Goujon, 20 Liam Gill, 21 Jonathan Pélissié, 22 Pato Fernandez, 23 Rudi Wulf

Marcatori Lione

Mete: Buttin (3), Ngatai (10), Mignot (28), Gill (75)
Conversioni: Wisniewski (10)
Punizioni: Wisniewski (15), Fernandez (67)

Benetton: 15 Luca Sperandio, 14 Angelo Esposito, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi (c), 11 Leonardo Sarto, 10 Antonio Rizzi, 9 Tito Tebaldi, 8 Toa Halafihi, 7 Giovanni Pettinelli, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Tiziano Pasquali, 2 Federico Zani, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Cherif Traore, 18 Marco Riccioni, 19 Eli Snyman, 20 Marco Barbini, 21 Charly Trussardi, 22 Ian McKinley, 23 Luca Morisi

Marcatori Benetton

Mete:
Conversioni:
Punizioni:

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