World Rugby annulla le differenze di genere

D’ora in poi non ci sarà più differenza nella denominazione dei tornei internazionali maschili e femminili

Con un comunicato di mercoledì mattina World Rugby ha annunciato che cesserà di differenziare la denominazione dei tornei a seconda del genere. Non ci sarà più, quindi, una Rugby World Cup e una Women’s Rugby World Cup, ma semplicemente due tornei, uno maschile e uno femminile, resi paritari dalla medesima denominazione.

Un provvedimento che vale per le manifestazioni internazionali targate World Rugby, che comprendevano fino ad oggi una differenziazione di genere in relazione ai tornei mondiali di rugby union e di rugby a sette.

“Questo annuncio dimostra il nostro continuo impegno per l’emancipazione delle donne nel rugby fuori e dentro il campo, in linea con il nostro ambizioso piano strategico” ha affermato il presidente della federazione internazionale Bill Beaumont.

“La discriminazione di genere non intenzionale è un problema dello sport. Come federazione sportiva globale dobbiamo fare da guida nella questione dell’uguaglianza. Adottando un equilibrio di genere nel denominare le competizioni mondiali maschili e femminili Rugby World Cup, poniamo un nuovo standard di uguaglianza nel rugby.”

Nel comunicato diffuso da World Rugby si legge: “L’innovativa mossa assicurerà che le competizioni abbiano una medesima percezione da una prospettiva di brand, indipendentemente dal fatto che l’evento sia maschile o femminile. Lo scopo è quello di elevare il profilo del gioco femminile, eliminando nel contempo ogni tipo di problema inerente o percepito nei confronti delle competizioni e dei tornei maschili, che tradizionalmente vengono denominate senza specificarne il genere.”

“La decisione di adottare questo approccio nella denominazione di questi tornei è basato sulle raccomandazioni fatte al Consiglio di World Rugby dal consiglio della Rugby World Cup Limited. World Rugby sottolinea come sia una sua priorità strategica chiave quella di aumentare l’equilibrio di genere a tutti i livelli del rugby dando seguito al proprio ambizioso piano d’azione globale, Accelerating the global development of women in rugby 2017-2025.”

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