D’ora in poi non ci sarà più differenza nella denominazione dei tornei internazionali maschili e femminili
World Rugby annulla le differenze di genere
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Louis Rees-Zammitt è a un passo dalla firma con Kansas City in NFL
L'ex stella del Galles sta per unirsi ai campioni dell'ultimo Super Bowl
L’arbitro Mathieu Raynal ha annunciato il suo ritiro
Il noto direttore di gara francese appenderà il fischietto al chiodo al termine dell'attuale stagione
Dallo “Use it” alla Legge Dupont: in arrivo parecchie novità da World Rugby
Ecco come la governance mondiale intende rafforzare e modificare il regolamento, con l'obiettivo di velocizzare il gioco e la sua continuità
SVNS: Dupont trascina la Francia al primo oro dopo 19 anni, podio maschile tutto europeo
I Bleus portano a casa la medaglia d'oro SVNS nel secondo weekend che ha visto Antoine Dupont scendere in campo nel circuito mondiale a sette
World Rugby ha discusso come rendere più attrattivo il gioco nel forum “Shape of the Game”
La governance mondiale prova a reimmaginare le regole e lo spettacolo per aumentare la quota di attenzione del rugby
SVNS: nel weekend Dupont & Co. in scena a Los Angeles
Dal 2 al 4 marzo il torneo a sette SVNS 2024 va in scena a Los Angeles: di nuovo in campo anche Antoine Dupont
Ma per favore… siamo al ridicolo… e la cosa più ridicola di tutte è la seriosa compunzione con la quale si annunciano queste…
quindi?! non ho capito, si chiameranno entrambe RWC una maschile e una femminile, invece di chiamarle RWC e W’sRWC? probabilmente il problema semantico è molto più anglosassone che latino, altro discorso peri loghi e simili; apprezzo l’idea che ci stà dietro (per quanto, personalmente, al posto di voler parificare i sessi, preferirei si cominciasse ad accettare che non è il sesso a fare la differenza, ma le proprie capacità, diventerebbe, quindi, inutile spianare le cose per far finta che due cose, per ovvie ragioni distinte, debbano sembrare uguali), ma mi pare l’ennesima trovata che cambia l’apparenza e poco tocca nella sostanza (che nello sport è un po’ più polposa che in altri ambiti)
C’è poco da aggiungere.
Quindi per loro dire che una cosa è femminile era un insulto?
Bene, molto bene. Se un’organizzazione cura situazioni come queste non può che voler dire che nelle questioni importanti sarà scrupolossisima e pressoché pefetta.
Adesso ci manca che si tolga la differenza di genere anche dai loghi delle….toilettes!!!!!
Sarebbe la fine di quella odiosa disparità di latrina, dove quella delle donne profuma e brilla come la pubblicità dell’anticalcare, mentre quella degli uomini sembra una monografica di Pollock.
A questo punto auspico che anche per i nostri campionati si tolga quella denominazione Serie A femminile che tanto discrimina facendolo sembrare un campionato inferiore.
E quindi, di grazia, per capire se sto per comperare un bilgietto per la RWC maschile o femminile che devo fare??? Tirare ad indovinare?
Poi, se si deve parificare, si parifichi: perche’ quell’odioso U20 davanti ai mondiali degli U20?? si tolga tutto da dappertutto e via…