Pro14: I Warriors battono Ulster e restano in vetta alla Conference A

Allo Scotstoun Stadium finisce 30-7. Se il Benetton Rugby vince a Dublino domani puo’ agganciare Ulster, stasera rimasto a secco, al secondo posto

ph. OnRugby

GLASGOW – Ulster e Warriors sono scesi in campo allo Scotstoun Stadium a caccia di punti importantissimi per la loro classifica; gli ospiti sono impegnati nel testa-a-testa con altre tre avversarie (Benetton Rugby, Edinburgh e Scarlets) per i due posti playoffs rimanenti nella Conference A dietro il “cannibale” Leinster, i Glaswegians hanno tre punti di vantaggio sulla diretta inseguitrice, Munster (impegnato stasera a Cork contro i Cardiff Blues), con cui molto probabilmente si giocheranno fino alla fine il prmo posto nella classifica di Conference B, che garantisce la qualificazione diretta alla semifinale – e la possibilita’ di giocarla in casa.

Entrambe le squadre hanno visto concludersi settimana scorsa la propria stagione europea, ma se Ulster, a Dublino, ha spaventato i campioni in carica di Leinster (andando vicinissimo al colpaccio), Glasgow ha deluso, venendo letteralmente schiantato a Londra dai Saracens.

Anche per questo, i padroni di casa hanno qualcosa da dimostrare stasera e vogliono anche ‘scusarsi’ coi loro tifosi, cercando nel “giardino di casa” (il PRO14) di risollevarsi il morale e, allo stesso tempo, salvare la propria stagione.

Sono i nordirlandesi, invece, a partire decisamente meglio e dopo sette minuti trovano la prima meta con Rob Herring che chiude al meglio la maul nata da penal’touche sui 5m scozzesi. Cooney, nonostante il fastidioso vento contro, trova i pali e all’8′ Ulster conduce (0-7).

I Warriors si buttano in attacco e poco dopo pareggiano, anch’essi con una meta da penal’touche e anch’essi con la maul chiusa dal tallonatore – Fraser Brown. Hastings e’ preciso con la trasformazione e al 14′ le squadre sono in parita’ (7-7).

I padroni di casa entrano nel secondo quarto avanti (12-7) perche’ al 18′ Hastings trova la seconda meta di serata infilandosi in un varco all’altezza della bandierina sotto il Main Stand (dopo che l’avanzata di Kyle Steyn aveva rotto la linea difensiva avversaria), prima di spedire sul palo la trasformazione.

I Warriors adesso iniziano a gestire meglio il possesso, continuando a fare bene nelle fasi statiche (soprattutto in touche con due lanci rubati finora) e alzando il baricentro; Ulster, dopo il bello spunto iniziale, va un po’ in confusione e fatica a costruire azioni multifase, regalando, per errori forzati o per ingenuita’, il possesso agli avversari.

Al 26′ Hastings allunga il vantaggio oltre il break con un piazzato da quasi meta’ campo (15-7), portando il parziale dei Glaswegians sul 15-0. Stockdale al 29′ si fa vedere per un attimo di ‘follia creativa’, riuscendo a liberare una situazione pericolosa correndo in orizzontale all’interno della sua area di meta, eludendo l’intervento di tre avversari e trovando la touche dall’altro lato del campo oltre i propri 22m.

Hastings poco dopo viene graziato dal direttore di gara che, dopo aver rivisto l’intervento dell’apertura – che interrompe l’avanzata di Ulster con un in-avanti – decide di assegnare solo un calcio di punizione ai nordirlandesi da cui non nasce nulla.

Si va a riposo sul 20-7 per i padroni di casa, risultato tutto sommato giusto per quanto visto finora; i Warriors hanno saputo capitalizzare le occasioni che si sono presentate (come avviene a tempo scaduto), Ulster dopo la fiammata in avvio si e’ un po’ spento e ha faticato a tornare nei 22m avversari. Lo fa al 35′, grazie a due penal’touche consecutive che fanno avanzare i nordirlandesi fin sui 5m, ma la difesa dei Warriors tiene bene a bada la maul avanzante, prima che Cooney, dopo qualche fase, si faccia scappare l’ovale in-avanti.

Il pack scozzese vince la mischia successiva, conquistando una punizione molto importante che il piede di Hogg, con l’aiuto del vento, traasforma in metri di territorio guadagnato respingendo gli avversari nella propria meta’ campo. I Warriors tengono palla fin oltre i quaranta minuti, trovando dopo una teoria quasi infinita di fasi la terza meta con Tommy Seymour sotto il North Stand; Hastings vede il palo respingere la seconda trasformazione, ma con ancora quaranta minuti da giocare Glasgow e’ adesso ad una marcatura dal punto di bonus offensivo, risultato che sarebbe davvero importante per loro.

Dopo 18″ dalla ripresa il gioco si ferma per un placcaggio in volo di Samm Johnson su Stockdale; il TMO non vede malizia e il direttore di gara si limita ad assegnare una punizione ad Ulster, che sprechera’ anche questa chance restituendo l’ovale agli avversari un paio di fasi dopo.

Il punto di bonus offensivo arriva al 43′ con la meta di Zander Fagerson che trova il pick-and-go decisivo a chiudere oltre la linea avversaria l’ennesima multifase scozzese. Hastings stavolta e’ preciso e al 44′ i Warriors conducono 27-7, chiudendo virtualmente un match che, nonostante ci siano ancora trentacinque minuti da giocare, ha davvero poco da offrire.

Ulster prova adesso a farsi vedere, cercando di prendersi almeno un punto di bonus difensivo, ma dopo essersi messo di fronte una montagna da scalare, al 48′ pensava di aver ridotto le distanze; dopo qualche fase Marshall va in tuffo oltre la linea scozzese ma non riesce a schiacciare l’ovale per il tempestivo intervento difensivo di Seymour che lo costringe a far cadere la palla.

Hastings (che poco prima era rimasto a terra dopo lo scontro involontario con McCloskey, uscito per un HIA) calcia tra i pali la seconda punizione della serata, allungando ulteriormente il vantaggio dei padroni di casa (al 57′, 30-7) prima di uscire tra gli applausi, lasciando spazio a Peter Horne.

Ulster si vede negata un’altra meta e ancora una volta per un perfetto intervento difensivo di Tomm Seymour, stavolta su Lyttle che schiaccia l’ovale a terra ma non oltre la linea. I nordirlandesi, dopo la bella gara di sabato a Dublino in Europa, si sono forse presentati stasera a corto di energie psico-fisiche e va detto che venire a Glasgow e’ sempre dura, ma da loro ci si aspettava decisamente qualcosa in piu’.

Finisce 30-7, se domani il Benetton Rugby vince alla RDS Arena contro Leinster va al secondo posto, ma se Edinburgh dovesse a sua volta vincere a Llanelli renderebbe lo scontro diretto di settimana prossima ancora piu’ interessante.

Glasgow Warriors: 15. Stuart Hogg 14. Tommy Seymour 13. Kyle Steyn 12. Sam Johnson 11. Niko Matawalu 10. Adam Hastings 9. Ali Price 1. Oli Kebble 2. Fraser Brown 3. Zander Fagerson 4. Rob Harley 5. Jonny Gray 6. Adam Ashe 7. Chris Fusaro (C) 8. Matt Fagerson
A disposizione: 16. Grant Stewart 17. Jamie Bhatti 18. Siua Halanukonuka 19. Scott Cummings 20. Tevita Tameilau 21. George Horne 22. Pete Horne 23. Robbie Nairn

Marcatori Glasgow Warriors
Mete: Brown (13′), Hastings (18′), Seymour (40′), Z.Fagerson (43′)
Trasformazioni: Hastings (14′, 44′)
Punizioni: Hastings (26′, 57′)

Ulster Rugby: 15 Michael Lowry 14 Rob Lyttle 13 Luke Marshall 12 Stuart McCloskey 11 Jacob Stockdale 10 Billy Burns 9 John Cooney 1 Eric O’Sullivan 2 Rob Herring 3 Marty Moore 4 Alan O’Connor (C) 5 Kieran Treadwell 6 Sean Reidy 7 Jordi Murphy 8 Marceli Coetzee
A disposizione: 16 John Andrew 17 Andrew Warwick 18 Tom O’Toole 19 Ian Nagle 20 Matt Rea 21 David Shanahan 22 Darren Cave 23 Angus Kernohan

Marcatori Ulster Rugby
Mete: Herring (7′)
Trasformazioni: Cooney (8′)
Punizioni:

Matteo Mangiarotti

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