Challenge Cup: le Zebre per regalarsi un’ultima soddisfazione

Ma la partita è davvero complicata, contro una La Rochelle che vuole il quarto di finale in casa. Calcio d’inizio alle ore 16

zebre mbandà

ph. Luca Sighinolfi

Zebre e La Rochelle sono (in parte) già sicure del proprio destino. Si è deciso all’80esimo della partita di una settimana fa al Marcel-Deflandre, quando i francesi hanno segnato la meta del bonus che ha precluso ogni possibilità di sorpasso da parte dei ducali. Dal punto di vista della classifica, la sesta giornata della Challenge Cup ha qualcosa da chiedere solo agli ospiti, che dovranno assicurarsi una vittoria per poter giocare in casa il quarto di finale, considerando la scontata vittoria del Bristol sull’Enisej nell’altro match in contemporanea.

La posta in palio per le Zebre resta comunque molto alta, perché la prospettiva di vincere quattro partite in Coppa, mantenere l’imbattibilità casalinga e tornare al successo è senz’altro allettante. Inoltre, da qui a fine stagione le chance di vincere altre partite sembrano piuttosto risicate guardando il calendario, per cui ogni partita davanti al pubblico del Lanfranchi potrebbe rivelarsi un’occasione d’oro per aumentare il bottino stagionale (ora fermo a sei).

I ducali sono certamente sfavoriti ma non completamente senza speranze, anche se i problemi offensivi della squadra di Michael Bradley farebbero presupporre una lotta impari. La media delle ultime sette partite (escluso il doppio confronto contro l’Enisej) è di appena 7 punti marcati, mentre il massimo dei punti segnati in questo periodo di tempo è 12, nelle ultime due partite contro Cheetahs e appunto La Rochelle. Un rendimento del genere non lascia grande spazio all’immaginazione, ma anche in Francia le Zebre hanno lasciato qualche spiraglio d’ottimismo, specie nel primo tempo e nel modo in cui hanno saputo andare a segno.

Al momento, ciò che manca sono soprattutto le capacità di essere continui sugli ottanta minuti e di cambiare in corsa il modo di attaccare, per non finire nelle grinfie delle difese avversarie. Certo, La Rochelle è una squadra di gran lunga più attrezzata tecnicamente e per le Zebre intanto si è aggiunto anche Bisegni alla corposa lista degli indisponibili, ma alla franchigia federale i momenti di brillantezza e confidenza non sono mai mancati anche nelle ultime difficili settimane. I motivi per essere ottimisti ci sono, anche se potrebbero non essere abbastanza.

I gialloneri, del resto, si presentano con una squadra di primo livello: i neozelandesi Kerr-Barlow e West in mediana, Doumayrou e Retiere sulla trequarti e Alldritt e Gourdon in terza linea testimoniano quanto sia importante per i francesi la partita di sabato pomeriggio, che potrebbe garantire un’altra partita in casa ai rochelais e di conseguenza un notevole ritorno economico. La qualificazione non è più in discussione, ma perché accontentarsi?

Bradley risponde riproponendo Carlo Canna dal primo minuto, e dal beneventano ci si aspetta una partita da trascinatore come ha saputo fare in altre giornate importanti per le Zebre. Al suo esterno ci sarà una coppia di centri inedita, composta dalla rocciosità di capitan Castello e dal dinamismo e dalla tecnica di Jamie Elliott, per la prima volta schierato numero 13. Ritornano anche i piloni titolari, ovvero Lovotti e Chistolini, che potranno dare maggiore consistenza alla mischia zebrata. Ne servirà.

Calcio d’inizio alle ore 16, diretta streaming su DAZN

Zebre: 15 Edoardo Padovani, 14 Paula Balekana, 13 Jamie Elliott, 12 Tommaso Castello (c), 11 Gabriele Di Giulio, 10 Carlo Canna, 9 Joshua Renton, 8 Jimmy Tuivaiti, 7 Johan Meyer, 6 Maxime Mbanda, 5 George Biagi, 4 David Sisi, 3 Dario Chistolini, 2 Luhandre Luus, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Massimo Ceciliani, 17 Daniele Rimpelli, 18 Eduardo Bello, 19 Apisai Tauyavuca, 20 Giovanni Licata, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Tommaso Boni, 23 Francois Brummer

La Rochelle: 15 Vincent Rattez, 14 Arthur Retiere, 13 Geoffrey Doumayrou, 12 Jérémy Sinzelle, 11 Eliott Roudil, 10 Ihaia West, 9 Tawera Kerr-Barlow, 8 Grégory Alldritt, 7 Kevin Gourdon, 6 Wiaan Liebenberg, 5 Mathieu Tanguy, 4 Romain Sazy (c), 3 Arthur Joly, 2 Pierre Bourgarit, 1 Mike Corbel
A disposizione: 16 Hikairo Forbes, 17 Vincent Pelo, 18 Sila Puafisi, 19 Jone Qovu, 20 Zeno Kieft, 21 Jean-Victor Goillot, 22 Jules Favre, 23 Brieuc Plessis-Couillaud

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