Il XV ducale scenderà in campo sabato sera per provare a lasciare una traccia della propria presenza in Europa
ph. Luca Sighinolfi
La Challenge Cup di quest’anno non ha dato nessuna gioia al rugby italiano, rappresentato nella competizione dalle Zebre. In 4 partite la franchigia ha rimediato 4 sconfitte e 185 punti al passivo, raccogliendo un totale di tre punti frutto di un bonus per le mete segnate e due per una sconfitta di misura.
L’ultima apparizione a Gloucester è stata catastrofica, con le Zebre che sono andate incontro alla loro peggiore sconfitta nel torneo.
La trasferta di Pau diventa dunque l’opportunità per la squadra di lasciare un segno nella competizione, anche se contro la squadra che si è finora dimostrata la più forte del girone, raccogliendo 19 dei 20 punti potenzialmente a disposizione.
La formazione scelta da coach Bradley cerca di mischiare freschezza ed esperienza, dando il necessario respiro anche a chi sarà di scena con la Nazionale nelle prossime settimane. Da leggere n questa ottica la soluzione della linea mediana, che vedrà Guglielmo Palazzani avere come spalla Maicol Azzolini. L’ex apertura dell’Italia under-20 metterà in moto una linea arretrata che vede Boni nell’interessante posizione di primo centro e Bisegni a secondo.
Nel pacchetto di mischia il permit player Giovanni Licata riceve la maglia numero 8, mentre Sarto avrà la fascia di capitano. In prima linea minuti per Luus e Ah-Nau.
Zebre Rugby: 15 Edoardo Padovani, 14 Ciaran Gaffney, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Boni, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Maicol Azzolini, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Giovanni Licata, 7 Derick Minnie, 6 Jacopo Sarto (cap), 5 David Sisi, 4 Valerio Bernabò, 3 Dario Chistolini, 2 Luhandre Luus, 1 Cruze Ah-Nau
A disposizione: 16 Tommaso D’Apice, 17 Andrea de Marchi, 18 Roberto Tenga, 19 Leonard Krumov, 20 Johan Meyer, 21 Riccardo Raffaele, 22 Gabriele Di Giulio, 23 Matteo Minozzi
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