Challenge Cup: Gloucester passa a Parma, ma le Zebre escono a testa alta

Al Lanfranchi finisce 26-33 per gli inglesi, con un doppio punto di bonus meritato per i ducali. Polledri eletto MOTM

ph. Luca Sighinolfi

ph. Luca Sighinolfi

PARMA – Zebre e Gloucester si affrontano al Lanfranchi schierando le formazioni titolari quasi al completo, con i ducali in casacca arcobaleno e gli inglesi in tenuta fucsia, davanti a un pubblico che vede una considerevole presenza di supporter cherry&white.

 

Inizio a viso aperto, con le Zebre che impostano il gioco e tengono gli ospiti nella loro metà campo per i primi minuti, pur senza creare grandi pericoli tranne quando Gaffney prova (senza fortuna) un allungo al piede. Al 9′ bella azione alla mano dei ducali: break di Giammarioli, Violi taglia la difesa britannica; palla quindi a Sisi, che manda in meta Meyer alla bandierina. Canna trasforma. Inglesi incapaci di reagire, e Zebre che continuano a tenere le redini del gioco. Dalle mani dei mediani azzurri escono palloni puliti, che riportano i ducali a essere pericolosi in attacco. Prima ci prova ancora Meyer a sfondare, quindi è Giammarioli a trovare la seconda marcatura italiana, con Canna che non sbaglia nonostante la posizione angolata: 14-0 al 17′.

 

Il doppio vantaggio galvanizza il XV di Bradley, che per il primo quarto di gara risulta unica squadra in campo. Gli inglesi entrano quindi per la prima volta nei cinque delle Zebre, ma la difesa ducale tiene botta. Pochi minuti dopo, al 24′, un errore dei padroni di casa a metà campo regala però la palla al 7 di Gloucester, l’azzurro U20 Jake Polledri, che di potenza guadagna 40 metri e porta i suoi in zona rossa. Dalla touche, Ackermann va in meta e Williams al piede dimezza lo svantaggio.

 

Gli inglesi prendono confidenza e provano ad equilibrare il risultato, inizialmente con una penetrazione di Sharples che non trova però sostegno, quindi con la pressione degli avanti a cui le Zebre rispondono con qualche fallo di troppo. Ma un velo inglese a due metri dalla linea di meta vanifica la prima offensiva cherry&white, dando ai ducali la possibilità di respirare. Al 36′ Thorley, da poco in campo, trova la giusta linea di corsa e schiaccia la seconda meta ospite, con Owen Williams che riporta in parità il punteggio 14-14.

 

La prima frazione si chiude con i ducali in avanti. Canna prova a innescare Bellini; quindi ci prova Fabiani, che guadagna metri, ma è uno spettacolare scambio in velocità tra Canna (con passaggio in mezzo alle gambe), Minozzi e Boni a dare la meta con cui le Zebre vanno a riposo in vantaggio sul 19-14.

 

A 3 minuti dal ritorno in campo è Gloucester ad andare in meta, grazie a una bella azione innescata ancora da Polledri, che penetra in mezzo a tre ducali, e conclusa nuovamente da Thorley. Al piede, Williams porta i suoi in vantaggio per la prima volta da inizio match. Gli inglesi mostrano, in generale, un atteggiamento diverso, e mettono sotto le Zebre. Al 49′ con una finta il 10 britannico Williams penetra nei 22 ducali con una giocata personale e consente al XV ospite di allungare il proprio vantaggio, portando il tabellone sul 19-28.

 

Al 54′ le Zebre restano in 14 per il giallo a Bellini, oggi schierato come secondo centro, a punire soprattutto una fase di gioco troppo fallosa da parte dei padroni di casa. Bradely dà quindi spazio a Palazzani e Bordoli per Violi e Canna. Le forze fresche consentono ai ducali di tornare nei 22 avversari, anche se dall’inizio della ripresa è Gloucester a dominare al Lanfranchi, imponendo il proprio ritmo.

 

Al 60′ Boni recupera da un errore e prova un break; quindi Bordoli guadagna un fallo per placcaggio alto e decide di rinunciare a un facile piazzato per provare la touche, senza fortuna. Dopo qualche fase statica a metà campo, con le Zebre nuovamente in quindici, al 67′ il tallonatore ospite Hibbard dà a Gloucester la quinta meta; per Williams arriva il primo errore al piede, ma gli inglesi hanno ormai il risultato al sicuro.

 

Il XV di Bradley comunque non molla, e a 10 minuti dal fischio finale trova la quarta meta con Gaffney (trasformata da Palazzani) che li porta sul 26-33 tra gli applausi del pubblico del Lanfranchi. Gli inglesi reclamano un knock on da parte dei ducali, ma l’arbitro assegna la marcatura senza neanche ricorrere al TMO.

 

I ducali finiscono in attacco, ma non la spuntano, conquistando comunque due meritatissimi punti di bonus. Man of the match Jake Polledri.

 

 

Zebre Rugby: 15 Matteo Minozzi, 14 Ciaran Gaffney, 13 Mattia Bellini, 12 Tommaso Boni, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Renato Giammarioli, 7 Johan Meyer, 6 Maxime Mbanda, 5 George Biagi, 4 David Sisi, 3 Dario Chistolini, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti.
A disposizione: 16 Luhandre Luus, 17 Cruze Ah-Nau, 18 Eduardo Bello, 19 Leonard Krumov, 20 Jacopo Sarto, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Matteo Pratichetti, 23 Serafin Bordoli.

Marcatori Zebre
Mete: Meyer (9′), Giammarioli (16′), Boni (40+2′), Gaffney (70′)
Conversioni: Canna (10′, 17′), Palazzani (71′)
Punizioni:

 

Gloucester: 15 Tom Hudson, 14 Charlie Sharples, 13 Andy Symons, 12 Mark Atkinson, 11 Henry Purdy, 10 Owen Williams, 9 Ben Vellacott, 8 Ruan Ackermann, 7 Jake Polledri, 6 Freddie Clarke, 5 Mariano Galarza, 4 Tom Savage, 3 John Afoa, 2 Richard Hibbard, 1 Paddy McAllister.
A disposizione: 16 Henry Walker, 17 Cameron Orr, 18 Josh Hohneck, 19 Jeremy Thrush, 20 Lewis Ludlow, 21 Willi Heinz, 22 Billy Twelvetrees, 23 Ollie Thorley.

Marcatori Gloucester
Mete: Ackermann (24′), Thorley (36′, 43′), Williams (49′), Hibbard (67′)
Conversioni: Williams (25′, 37′, 44′, 50′)
Punizioni:

 

Francesco Rasero

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