I veneti, che vanno in meta con Filo Paulo, non concedono il punto di bonus ai rivali
A Belfast il campo è in condizioni piuttosto difficili: la pioggia e il fango rendono complicata la partita. Nel primo tempo Ulster cerca di prendere in mano il comando delle operazioni, ma per la verità non riesce a scalfire la difesa attenta di Treviso. Il sussulto che sblocca la partita arriva soltanto al ventesimo, quando sugli sviluppi di una mischia la corsa di taglio di Jared Payne supera tutte le guardie venete – non schierate alla perfezione – e va oltre. Ruan Pienaar converte dalla piazzola. Si va sul 7-0, che è anche il risultato con cui le formazioni vanno al risposo; visto che nella seconda parte della frazione un multifase della Benetton e un paio di azioni abrasive dei padroni di casa non trovano fortuna arenandosi in entrambe le occasioni a pochi metri dalla linea di meta.
Al rientro sul terreno di gioco Ulster ringhia, i veneti sono costretti a indietreggiare e difendersi nei propri ventidue metri. Al quarantaseiesimo a Minto viene comminato un giallo per un placcaggio pericoloso, ma i biancoverdi non mollano e si riorganizzano in un primo momento. Al cinquantaduesimo però, gli irlandesi trovano la seconda marcatura pesante della serata. E’ Sean Reidy infatti a riuscire a sfondare il muro difensivo della franchigia italiana schiacciando l’ovale praticamente sotto ai pali. Pienaar, al solito, non sbaglia la conversione per il 14-0. Gli allenatori ricorrono alle panchine in maniera massiccia mentre Minto rientra in campo. Per Treviso non c’è tempo di ritrovare gli equilibri della parità numerica, che subito arriva la terza meta dei rivali: Olding con un calcio passaggio preciso dal centro del campo pesca Piutau alla bandierina, Pratichetti non chiude in maniera puntuale. L’ala realizza. Il mediano di mischia questa volta sporca le sue percentuali. Lo score si sistema sul 19-0, poco prima dello scoccare dell’ora di gioco.
La squadra di Crowley, nonostante il parziale, non smette comunque di giocare. Al sessantasettesimo Zanusso va vicino alla meta, ma viene tenuto alto su un bel raccogli e vai. La soddisfazione arriva a seicento secondi dalla fine: Filo Paulo si dimostra furbissimo a sgusciare fuori da una ruck sfruttando tutta la sua altezza per depositare l’ovale oltre la linea di meta. Ian McKinley converte. E’ 19-7. Ulster si innervosisce perchè non riesce a trovare la quarta meta, che vorrebbe dire punto di bonus offensivo. Treviso non si disunisce e tiene benissimo botta all’ultima interminabile azione di Olding e compagni. Finisce così
Ulster: 15 Craig Gilroy, 14 Andrew Trimble, 13 Jared Payne, 12 Stuart Olding, 11 Charles Piutau, 10 Peter Nelson, 9 Ruan Pienaar, 8 Marcell Coetzee, 7 Sean Reidy, 6 Roger Wilson, 5 Franco van der Merwe, 4 Kieran Treadwell, 3 Wiehahn Herbst, 2 Rob Herring (c), 1 Callum Black
A disposizione: 16 John Andrew, 17 Andrew Warwick, 18 Ricky Lutton, 19 Pete Browne, 20 Clive Ross, 21 Paul Marshall, 22 Luke Marshall, 23 Jacob Stockdale
Marcatori Ulster
Mete: Jared Payne (20), Sean Reidy (52), Charles Piutau (57)
Conversioni: Ruan Pienaar (21,53)
Punizioni:
Benetton Treviso: 15 Luca Sperandio, 14 Angelo Esposito, 13 Tommaso Iannone, 12 Michael Tagicakibau, 11 Andrea Buondonno, 10 Ian McKinley, 9 Tito Tebaldi, 8 Robert Barbieri, 7 Francesco Minto, 6 Marco Lazzaroni, 5 Dean Budd (c), 4 Teofilo Paulo, 3 Tiziano Pasquali, 2 Luca Bigi, 1 Federico Zani.
A disposizione: 16 Roberto Santamaria, 17 Romulo Acosta, 18 Matteo Zanusso, 19 Filippo Gerosa, 20 Guglielmo Zanini, 21 Giorgio Bronzini, 22 Alberto Sgarbi, 23 Andrea Pratichetti
Marcatori Benetton
Mete: Teofilo Paulo (70)
Conversioni: Ian McKinley (71)
Punizioni:
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