Perché vogliamo tutti bene a Faf de Klerk

REUTERS/Siphiwe Sibeko

Il mediano di mischia del Sudafrica Faf de Klerk ha conquistato tutti, malgrado gli errori. Abbiamo provato a capire perché:

È l’unico a non essere una seconda
Qua dobbiamo fare una breve digressione su come funzionano le cose in Sudafrica. La nazione è infatti una fucina naturale di seconde linee che, a seconda delle caratteristiche naturali, vengono sistemate in altri ruoli: tu sei una seconda che calcia? Apertura, tu una seconda che corre? Ala. Lui no. Hanno trovato l’unico sudafricano basso e l’hanno comunque messo a giocare.

È più spesso che largo
In un mondo di armadi hai un solo modo per sopravvivere: diventare un comò. Il nostro caro Faf si è ispessito così tanto che, come dice un vecchio detto: “Fai prima a saltargli sopra che a girargli intorno”.

Sembra un puttino dopo qualche ciclo di GH
Perché diciamocelo, se invece che un’armatura di muscoli avesse un po’ di pancetta, lo potremmo tranquillamente sistemare al posto degli angioletti nelle acquasantiere di San Pietro. O come Gesù bambino sul Tondo Doni. Non foss’altro che sia gli angioletti che il Gesù sono molto più grandi di lui.

È cattivissimo
Magari fuori è una persona splendida dal cuore d’oro, ma l’istinto di sopravvivenza in campo ha la meglio. E tra una cosa e l’altra in ogni partita c’è sempre chi se la prende con lui. Ok che è un mediano di mischia e questa cosa fa anche un po’ parte del ruolo eh…

È completamente matto
Un giorno prendete una partita del Sudafrica e guardate solamente lui. Forse infettato dal germe fijano, alterna capolavori clamorosi a errori eclatanti. Tutto senza seguire nessun filo logico: nessun senso del gioco, nessuna logica difensiva. Sembra un cane, molto arrabbiato, che insegue il pallone per farci cose da cane. Eroe.

Giulio Giuseppe Giorno