Qui Treviso: verso la sfida contro lo Stade Francais tra infermeria piena e illustri ritorni

Il DS Pavanello fa il punto sugli indisponibili e parla di “situazione fuori dal normale”. Parisse è pronto per un match speciale

ph. Ottavia Da Re

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Era il 20 febbraio 2015, e Treviso batteva Cardiff con il punteggio di 40-24 davanti al pubblico amico. Da allora i Leoni non sono più stati in grado di trovare un successo, e ad attenderli c’è ora la doppia sfida contro lo Stade Francais, che nonostante l’avvio a fasi alterne in campionato resta comunque squadra difficile da affrontare e che scenderà in campo con l’obiettivo dei dieci punti. A complicare l’inizio di stagione dei biancoverdi, partiti in estate con ben altre aspettative, ci si sono messi i diversi infortunati e mettiamoci pure le ultime voci di radio mercato che darebbero Casellato possibile sostituto di Frati sulla panchina di Rovigo. Ma per tornare alle questioni sportive di Treviso, nella giornata di mercoledì la società ha diffuso un comunicato in cui si fa il punto sulla situazione infortunati e a proposito della quale si leggono alcune dichiarazioni molto forti del Direttore Sportivo Antonio Pavanello. L’infermeria di Monigo presenta i seguenti indisponibili: Davide Giazzon  (rottura del timpano), Luca Bigi (ferita lacero contusa all’orecchio), Simone Ferrari (frattura della mano), Filippo Filippetto (frattura della parete orbitale), Manu Salesi (strappo pettorale), Marco Fuser (frattura dito della mano), Jeff Montauriol (contusione toracica), Marco Barbini (contusione alla testa), Dean Budd (infortunio muscolare alla coscia), Abraham Steyn (frattura setto nasale), Robert Barbieri (rottura capo lungo bicipite), Alberto Lucchese (infortunio muscolare alla coscia), Angelo Esposito (sublussazione della spalla), Luca Morisi (lesione legamento collaterale), Ludovico Nitoglia (frattura parete orbitale). Senza contare che Harden e Palmer “convivono da tempo con dei fastidi, ma stringono i denti pur di voler scendere in campo ogni weekend”. Pavanello non utilizza giri di parole: “E’ una situazione fuori dal normale“. E proprio in condizioni fuori dal normale è costretto a lavorare lo staff tecnico, “riducendo il contatto così da evitare che se ne facciano male altri“. Dopo la doppia sfida contro i parigini, l’ultima occasione per trovare il successo prima della fine dell’anno sarà al Lanfranchi contro le Zebre nell’andata del derby celtico.

 

Ma prima c’è da pensare allo Stade di capitan Parisse, che torna a Monigo per la prima volta da avversario dopo aver lasciato la Marca nel 2005. “E’ il mio vecchio club, conosco un sacco di giocatori con cui scendo in campo con la Nazionale – ha dichiarato all’AFP – Per la prima volta giocheremo contro da avversari, sarà bello tornare tra vecchi amici in una città dove ho vissuto momenti fantastici. Sarà grandioso”. Per quanto riguarda invece l’aspetto tecnico della contesa, “so che tecnicamente ci sono forse inferiori, ma a livello di spirito e impegno daranno tutto senza mollare un metro”.

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