La Nuova Zealanda dilaga nel finale e batte il Galles 34-16

Quattro mete neozelandesi nell’ultimo quarto di gara condannano un Galles fino a quel momento splendido

ph. Ian Smith/Action Imges

I primi punti del match  arrivano dalla piazzola gallese. Gli All Blacks commettono tre falli nei primi sei minuti, e l’ultimo, piazzabile, è di McCaw proprio sotto i pali, da dove Halfpenny non può sbagliare. I tutti neri ci provano ma i padroni di casa difendono bene, e anzi vanno vicini alla marcatura con North. Al minuto ’19 Barrett è impreciso al piede dopo fuorigioco gallese, ma pochi minuti più tardi aggiusta la mira, con Paul James in difficoltà in mischia ordinata, e pareggia i conti. Il tabellino non si muoverà più per tutto il primo tempo: la squadra di Hansen tiene più la palla, ma alcuni errori e la buona difesa avversaria fermano la manovra. I primi quaranta si chiudono così sul 3-3.

 

In avvio di ripresa la partita si infiamma. Pallone recuperato e Savea schiaccia alla bandierina per il 10-3, subito pareggiato dalla bella meta di Webb su offload di Faletau. Gli All Blacks si rigettano nei 22, ma a pochi metri dalla meta Aaron Smith, placcato, si rialza senza aver prima rilasciato il pallone. Al minuto ’50 Sam Whitelock non rotola e Halfpenny porta in vantaggio i suoi. L’azione successiva è magnifica: Webb perde l’ovale in pieni 22, gli All Blacks contrattaccano e i Dragoni ricambiano dopo il calcetto di Conrad Smith, Savea recupera ma la pressione di Wurburton è furiosa, e Barrett trova una splendida touche, per il gioco e peri polmoni dei trentuno. Girandola di cambi, con Slade che entra a dieci (Barrett va estremo) e Phillips che prende il posto di Webb. All’ora di gioco una delle più belle azioni di novembre. Gli All Blacks creano superiorità con Cole (che ha una corsa splendida per stazza e ruolo) e McCaw che arriva corto, Barrett in cross kick trova Smith che rientra per Kaino. La conversione non va e il tabellino dice 15-13 ospiti. Due minuti più tardi McCaw entra di lato e Halfpenny non perdono per il più uno Dragoni. Finita? Per il Galles sì, che da questo momento esce dal campo. Barrett riceve all’ala, chip a seguire,rimbalzo fortunato e meta sotto i pali. La parola fine la mettono Read che stoppa il calcio dalla base di Phillips e Barrett dopo splendido alley oop su cross kick  . Finisce 34-16.

 Di Roberto Avesani

 

Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Alex Cuthbert, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 George North, 10 Dan Biggar, 9 Rhys Webb, 8 Taulupe Faletau, 7 Sam Warburton (c), 6 Dan Lydiate, 5 Alun Wyn Jones, 4 Jake Ball, 3 Samson Lee, 2 Richard Hibbard, 1 Paul James.
Riserve: 16 Scott Baldwin , 17 Nicky Smith, 18 Rhodri Jones, 19 Luke Charteris , 20 Justin Tipuric, 21 Mike Phillips, 22 James Hook, 23 Liam Williams.

Marcatori Galles
Mete: Webb (44)
Conversioni: Halfpenny (44)
Punizioni: Halfpenny (6, 51, 68)

 

Nuova Zelanda: 15 Ben Smith, 14 Charles Piutau, 13 Conrad Smith, 12 Sonny Bill Williams, 11 Julian Savea, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (c), 6 Jerome Kaino, 5 Sam Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Dane Coles, 1 Wyatt Crockett.
Riserve: 16 Keven Mealamu, 17 Joe Moody, 18 Charlie Faumuina, 19 Patrick Tuipulotu, 20 Liam Messam, 21 TJ Perenara, 22 Colin Slade, 23 Ryan Crotty.

Marcatori Nuova Zelanda
Mete: Savea (42), Kaino (63), Barrett (69, 76), Read (73)
Conversioni: Barrett (42), Slade (69, 73)
Punizioni: Barrett (22)

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