Tv, biglietti venduti e voglia di un grande risultato: l’Italia si presenta

A Torino la presentazione delle sfide di novembre. Il presidente Gavazzi, Brunel e Capitan Parisse hanno le idee molto chiare

ph. Sebastiano Pessina

A Torino si è tenuta la presentazione ufficiale delle sfide di novembre della nazionale azzurra contro Australia, Argentina e Fiji. Il presidente federale Alfredo Gavazzi ha annunciato ufficialmente la trasmissione in diretta su Sky dei tre match della Banda Brunel e ha confermato che invece non ci sarà nessuna trasmissione in chiaro: “Sky Sport vanta una consolidata tradizione con il nostro sport e con la nostra Nazionale – ha detto Gavazzi –  ed è sinonimo di elevati standard produttivi, siamo felici di avere un’emittente di alto livello al nostro fianco e di offrire ai nostri partner una piattaforma di prestigio”.
Poi il numero uno federale si è soffermato sulle prevendite delle partite di questo novembre: “Per la sfida di Torino restano circa duemila biglietti disponibili, mentre un quantitativo lievemente superiore è ancora in vendita per la gara di Cremona. A Roma, per l’Argentina, il nostro obiettivo è superare le quarantamila presenze: sarebbe il pubblico più numeroso mai registrato per un test tra noi ed i Pumas”.

 

Presente ance il ct Jacques Brunel: “Un anno fa abbiamo sfidato per oltre un’ora gli All Blacks a Roma e perso di misura contro l’Australia, abbiamo fatto un buon Sei Nazioni ma nel tour estivo siamo regrediti. In questo stesso periodo l’Australia ha avuto un percorso particolare, ha iniziato il Rugby Championship con alcune sconfitte ma ha finito battendo nettamente l’Argentina fuori casa. Stanno alzando il proprio livello e sarà sicuramente una partita molto difficile, a Twickenham contro gli inglesi hanno perso senza meritarlo”. “Per quanto ci riguarda, rispetto all’estate, confidiamo in un cambiamento, in una nuova crescita: sarà difficile, ma la volontà è di scendere in campo a Torino per sfidare i Wallabies” ha aggiunto Brunel.
Al coach fa da eco il capitano azzurro Sergio Parisse, che ha le idee davvero chiare: “Possiamo battere gli australiani, ma anche prendere cinquanta punti non approcciando la gara nel modo giusto. Vogliamo continuare a giocare il bel rugby che abbiamo dimostrato di saper produrre, un rugby interessante nei volumi e che sino ad oggi abbiamo espresso solo a tratti. Vogliamo far vedere il vero volto di questa squadra”.

 

Brunel non dimentica poi le sfide successive a quella di sabato: “Le Fiji sono una formazione non troppo strutturata nelle fasi di gioco ma con una mischia di qualità e, soprattutto, la capacità di sfidare individualmente gli avversari. Giocano tutti o quasi in Europa e personalmente trovo che alcuni di loro siano tra i migliori trequarti del campionato francese. Rispetto all’Australia, quella di Cremona sarà una gara diversa ma altrettanto difficile. L’Argentina è l’Argentina – ha concluso il CT – anche qui sarà una sfida particolare, che arriverà per entrambe a conclusione di due settimane complesse. Noi reduci dalle partite con Wallabies e Fiji, loro dalle tappe del tour europeo in Galles ed Inghilterra: potrebbero arrivare a Roma con alle spalle una serie negativa di otto sconfitte e con una grande voglia di riscatto”.
Chiusura dedicata al presidente federale Gavazzi, che non ha nascosto nemmeno questa volta la sua volontà di portare in Italia il Mondiale: “Torino ha una grande potenzialità per il rugby, anche in ottica della nostra volontà di candidarci aospitare la Coppa del mondo 2023”.

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