Poco dopo la FIR anche le altre federazioni celtiche prendono posizione ma chiedono a “tutte le parti di sedersi attorno a un tavolo”
Le federazioni celtiche hanno diramato un comunicato identico a quello rilasciato in precedenza dalla FIR: Galles, Scozia e Irlanda, con le loro franchigie, dichiarano che giocheranno solo in una coppa europea approvata da IRFU e IRB.
Questo il testo di un comunicato emesso pochi minuti fa dalla federazione irlandese, che contiene anche una dichiarazione del presidente di Leinster Mick Dawson, il quale sembra tornare indietro rispetto all’apertura a inglesi e francesi fatta pochi giorni fa.
“L’Irish Rugby Football Union precisa che i suoi club (le Province) non parteciperanno a futuri tornei europei che non abbvianno la piena approvazione del IRB o delle federazioni nazionali.
La IRFU e i suoi club restano pienamente impegnati per lo sviluppo di un torneo europeo e concordano con i recenti commenti fatti dal presidente dell’IRB, il quale ha confermato che un torneo europeo rimane l’obiettivo della IRB. Siamo fiduciosi che possa essere realizzato.
Il nostro obiettivo ora è quello di lavorare in collaborazione con i nostri colleghi in Europa, incoraggiando tutte le parti a sedersi a un tavolo, al fine di intraprendere e concludere i negoziati il più rapidamente possibile.
Il presidente del Leinster Rugby Mick Dawson aggiunge: “L’attuale formato europeo ha arricchito il rugby in tutte le provincie irlandesi, a livello nazionale e globale. I nostri successi sia in Heineken Cup che in Amlin Challenge Cup hanno contribuito ad aumentare in maniera significativa il profilo di Leinster Rugby negli ultimi anni .
Il Leinster Rugby professionale Board Game rimane impegnato al 100% con la IRFU e giocherà solo in una competizione approvata dalla federazione e dal IRB”.
Quasi certamente non è un caso che il comunicato arrivi a pochi minuti da quello emesso dalla federazione italiana.
di Damiano Vezzosi
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