A poche ore dal voto una notizia che, se confermata, potrebbe rivelarsi determinante
Le elezioni di una istituzione come una federazione sportiva come la FIR non sono “democratiche”. Spieghiamo meglio: lo sono nel senso delle regole, che sono ovviamente condivise e note a tutti, non lo sono come partecipazione perché ovviamente non sono aperte agli appassionati, ma votano solo i tesserati con aventi diritto, come è giusto e normale che sia. Insomma, non basta essere maggiorenni e appassionati. Non sono elezioni popolari, non potrebbe essere altrimenti.
Questo dà spazio a manovre dell’ultimo minuto che in altri ambiti potrebbero sembrare vicino al limite del consentito se non oltre, ma qui del tutto legittime. Magari discutibili, ma comunque legittime.
Una lunga premessa per presentare il rumors piuttosto clamoroso che rimbalza dall’Emilia in queste ore, che nessuno vuole confermare ufficialmente ma che sembra avere gambe piuttosto solide: Daniele Reverberi, da sempre vicinissimo a Dondi e in quota-Gavazzi per questa tornata elettorale, avrebbe ritirato la sua candidatura a consigliere federale.
E questa è la prima indiscrezione. La seconda è che come contropartita avrebbe avuto la promessa di essere nominato presidente delle Zebre, carica alla quale lo stesso Dondi non aveva fatta certo mistero di gradire.
Come si possa essere arrivati a questa decisione non è dato saperlo, non al momento, ma potrebbe sparigliare le carte. In un senso o nell’altro. Quello lo scopriremo solo vivendo. Intanto domani mattina si vota.
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