Il neo capitano della franchigia ducale plaude alla forza del collettivo, elemento fondamentale della vittoria con Munster
La vittoria delle Zebre Parma con Munster è il risultato più eclatante del secondo turno di United Rugby Championship. Gli uomini allenati da Massimo Brunello hanno battuto i quotati avversari per 42 a 33, strappando applausi per il modo in cui lo hanno fatto.
Al termine degli 80 minuti giocati al “Lanfranchi” è arrivato anche il prezioso punto di bonus in virtù delle sei mete messe a segno da Fusco, Trulla (doppietta per loro), Licata e Prisciantelli.
Una prestazione corale in cui nessun componente della squadra ha ceduto, nonostante il primo tempo avesse fatto intuire una supremazia del team irlandese.
Per Danilo Fischetti, intervistato dalla Gazzetta di Parma, si è trattato della prima vittoria ufficiale da quando è stato nominato capitano. Una soddisfazione che il pilone Azzurro ha voluto condividere con i compagni.
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Zebre Parma, Danilo Fischetti: “Sui primi otto contiamo tanto”
Fin dal suo ritorno in Emilia lo scorso anno, Fischetti ha dimostrato di essere un atleta centrale negli equilibri della formazione giallobù. L’attribuzione della “fascia” è una ulteriore conferma.
«L’ho sempre detto: io a Parma sto benissimo; poi, ora, ho anche la fidanzata parmigiana. Dopo ciò che è successo ai London Irish sentivo il bisogno di un ambiente confortevole, per cui è stato abbastanza facile. Per me è motivo di crescita, di mettermi ulteriormente in gioco. Come ho detto ai compagni, non sono un capo ed essere capitano è puramente formale: ho un gruppo leader fantastico, tutti sono importanti, nessuno è indispensabile, faccio gli interessi della squadra. Ringrazio Massimo (Brunello, ndr) e i ragazzi, soprattutto, perché hanno reso il mio lavoro più semplice: tutti erano pronti, sapevano cosa fare».
Sabato scorso il Munster è stato messo duramente alla prova anche in una delle aree di gioco in cui è storicamente dominante: la mischia. Nel corso della gara poi ci sono state anche delle sbavature che il pilone di origine romana vuole mettere da parte definitivamente.
«Sui primi otto contiamo tanto. La prima idea è di conquistare punizioni per risalire il campo e avere delle basi solide per attaccare. Abbiamo un pacchetto consolidato, che si conosce da tempo, anche se ancora giovane, il che è un ulteriore motivo per lavorare sodo.Inutile nascondere che non possiamo prendere così tante mete come negli ultimi anni. La consistenza nei placcaggi e la precisione è migliorata molto con Munster, ma lutto parte dall’avere un maggior possesso di qualità e rispetto a Cardiff è stato così; la mediana ha fatto la differenza».
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