L’allargamento a 24 squadre impone una road map precisa, per non incorrere negli errori della precedente RWC
World Rugby ha reso noto che il sorteggio dei gironi della Rugby World Cup 2027 avverrà poco prima del Sei Nazioni maschile 2026.
Questa decisione arriva perchè il processo di qualificazione per la Coppa del Mondo da parte delle squadre che non hanno staccato il biglietto per l’Australia durante l’edizione passata, sarà concluso entro la fine del 2025, così nei primi mesi del 2026 sarà possibile conoscere la composizione delle Pool in vista della kermesse australiana.
La grande novità sta nella tempistica. In occasione del Mondiale francese del 2023 si erano scatenate molte polemiche a causa del largo anticipo con cui erano stati composti i gironi.
Il sorteggio infatti era stato effettuato con tre anni di anticipo in base alle classifiche dell’epoca e questo ha portato le migliori squadre del mondo a essere collocate tutte da una parte del tabellone.
RWC 2027: la prima a 24 squadre, il plauso di World Rugby
La prossima Coppa del Mondo (1 ottobre – 13 novembre 2027) sarà la prima ad essere giocata a 24 squadre, divise in 6 Pool da 4 squadre ciascuna. Questo implica un apertura verso la diffusione del rugby su scala globale, ma anche nuovo format, comprensivo degli ottavi di finale da svolgere subito dopo la fase a gironi.
Ad oggi risultano qualificate 12 squadre, che sono quelle capaci di classificarsi nelle prime tre posizioni del girone eliminatorio di France 2023: Australia, Sudafrica, Nuova Zelanda, Inghilterra, Argentina, Galles, Fiji, Irlanda, Francia, Italia, Scozia e Giappone.
Le altre 12 squadre dovranno passare dal sistema di qualificazione, spiegato da OnRugby al seguente link: Rugby World Cup 2027: il nuovo sistema di qualificazione, come funzionano i sorteggi e in quale fascia può finire l’Italia
World Rugby inoltre sta prendendo in considerazione la possibilità di collegare il processo di qualificazione alla determinazione delle squadre partecipanti alla Divisione 2 del nuovo torneo denominato Nations Championship in partenza nel 2026.
“Questo processo di qualificazione è dalla parte della crescita e della sostenibilità del gioco nel suo insieme – Ha spiegato il Presidente di World Rugby Bill Beaumont – Siamo pienamente impegnati a rispettare il principio fondamentale delle opportunità per tutti e la combinazione di competizioni regionali esistenti, nuove competizioni interregionali e un processo di qualificazione finale, riflette tale ambizione e il desiderio di avere squadre basate sul merito.”
Ciò, secondo le parole di Beaumont, significherebbe un’opportunità senza precedenti per tutte le squadre qualificate di accedere a un alto livello di competizione utile a prepararsi all’evento cardine del quadriennio, la Rugby World Cup del 2027.
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