Italia, Michele Lamaro verso la Scozia: “Dobbiamo mettere in campo la miglior versione di noi stessi”

Michele Lamaro – ph. Sebastiano Pessina

Alla vigilia di Italia-Scozia il capitano degli Azzurri Michele Lamaro è intervenuto, come di consueto, nella conferenza stampa che anticipa ogni partita del Sei Nazioni.

“Abbiamo fatto una settimana ottima, mettendoci sotto pressione, curando i dettagli che fanno la differenza. Domani dovremo mettere in campo tutto quello che abbiamo” ha annunciato il numero 7 della nazionale italiana.

Dopo il pareggio di Lille di due settimane fa si percepisce un rinnovato entusiasmo intorno alle possibilità degli Azzurri di ottenere qualcosa di positivo dalle ultime due partite del Torneo, anche grazie ad una consapevolezza collettiva cresciuta giorno dopo giorno: “Da una settimana all’altra le percezioni esterne cambiano in base al risultato: dopo l’Irlanda eravamo un disastro, dopo il pareggio in Francia degli eroi. Non è proprio così, è chiaro che ci sono alti e bassi – ha avvertito Lamaro – Pensiamo alla partita dell’anno scorso contro il Galles: avevamo avuto più o meno lo stesso percorso di oggi e invece poi abbiamo sprecato un sacco di occasioni.”

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“Sicuramente c’è stato un cambiamento mentale, ma non è avvenuto dal giorno alla notte, è stato fatto lentamente, nel tempo. E ogni volta che non abbiamo tenuto i piedi ben piantati a terra e pensato di poter ottenere un risultato ci siamo ritrovati con la faccia per terra. Quindi è importante capire che dobbiamo sempre essere consapevoli di dover fare le cose fatte bene per rimanere competitivi, lottare con tutto quello che abbiamo e mettere in campo la miglior versione di noi stessi. Non è sempre facile farlo: essere sempre al 100% non succede praticamente mai a nessuno sportivo, semplicemente quando raggiungi il 95% e questo basta per battere le altre squadre è allora che si raggiungono risultati importanti. Noi ancora ci dobbiamo arrivare, ma siamo nella direzione giusta.”

Infine, Lamaro è stato imbeccato dalla stampa scozzese sul suo confronto con l’altro capitano e numero 7, il flanker Rory Darge: “Rory è un grandissimo giocatore. Lo conosco da qualche anno perché abbiamo giocato contro anche in nazionale under 20. Penso che sia molto valido in aspetti come il lavoro che fa sugli appoggi prima del contatto e nelle sue abilità di rubare il pallone al breakdown. Ogni volta che giochiamo contro ci sfidiamo perché vogliamo dominare l’uno sull’altro. Sarà una grande sfida per entrambi.”