Il messaggio di congedo dal rugby di Jake Polledri

Con un commovente post il terza linea ripercorre momenti belli e difficili della carriera, spiegando le ragioni del suo ritiro

Polledri rugby world cup 2019 italia polledri

Il messaggio di congedo dal rugby di Jake Polledri – ph. Sebastiano Pessina

A soli 28 anni Jake Polledri ha deciso di dire definitivamente addio al rugby giocato. Un saluto sicuramente doloroso sia per tutti i tifosi dell’Italia, che l’hanno potuto ammirare per 20 volte indossando la maglia Azzurra, ma soprattutto per lui, costretto a dover chiudere anticipatamente la sua giovane carriera.

Il terza linea, che ha vestito in carriera anche i colori del Gloucester e delle Zebre Parma, ha affidato ai social il messaggio di congedo dal rugby, ringraziando le società che hanno creduto in lui e raccontando in un post le motivazioni che l’hanno spinto a dover salutare lo sport per cui ha dato tutto.

Leggi anche: Jake Polledri annuncia il ritiro dal rugby giocato

“Negli ultimi 20 anni il rugby è stato la mia vita – esordisce Jake Polledri – Mi ha mostrato molti Paesi, ha fatto nascere grandi amicizie e ha tenuto in moto il mio cervello nei momenti difficili”.

Dopo aver ringraziato l’Italrugby per avergli permesso di realizzare il suo sogno di prendere parte al rugby internazionale e alla Coppa del Mondo 2019, il terza linea ha spiegato il motivo per cui alla fine ha deciso di salutare definitivamente il suo sport: “Il mio ritorno in campo dopo il gravissimo infortunio al ginocchio del 2020 è stato difficile. Molte persone mi hanno dato subito per spacciato, ma questo non mi ha scoraggiato. Dalla paralisi completa del piede, 677 giorni dopo sono stato di nuovo in grado di correre al Kingsholm di Gloucester”.

“Il mio piede, tuttavia, non è tornato al 100% e alla fine ciò ha influito sulla mia capacità di tornare al rugby di alto livello che praticavo, oltre ad influenzare la mia vita in generale. Ho accettato a malincuore che il mio corpo e i miei professionisti mi dicessero di ritirarmi dallo sport che amo”.

“Grazie anche alle Zebre Parma, per avermi dato la possibilità di tornare in campo. Cosa che abbiamo fatto dopo alcuni interventi alla spalla. L’equipe medica e la S&C delle Zebre sono state straordinarie, senza di loro non avrei potuto tenere in braccio mio figlio Oakley in campo. È stata un’esperienza indimenticabile. La mia permanenza in Italia, anche se breve, è stata straordinaria e ho conosciuto persone fantastiche”.

“Non vedo l’ora di affrontare il mio prossimo capitolo e rimango ottimista su ciò che può portare. Porterò la mentalità del rugby e della famiglia in qualsiasi ruolo io assuma. Grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuto seguendo il mio viaggio, messaggiando o salutandomi per strada. La famiglia del rugby è straordinaria, indipendentemente dalla squadra o dal Paese”. Di seguito il post di Jake Polledri completo.

Il messaggio di congedo dal rugby di Jake Polledri

 

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