Il team allenato da Pat Lam avrebbo dovuto partecipare alla Challenge Cup, ma sfrutterà lo spazio lasciato libero dagli Exiles
Bristol Bears ph. Reuters
Bristol sostituirà i London Irish nella Champions Cup della prossima stagione, lo ha confermato l’European Professional Club Rugby. La decisione arriva dopo che gli Irish sono stati costretti a subire la sospensione del club dalla Premiership.
Alla base di questo provvedimento c’è l’ormai nota crisi finanziaria che ha soffocato la squadra londinese, togliendola di fatto dallo scenario dai tornei nazionali e internazionali.
Gli Exiles infatti, quinti classificati, la prossima stagione non potranno competere in nessun campionato e il loro posto europeo sarà preso dai Bears, che sono arrivati noni in Premiership e sono stati la prima squadra a non qualificarsi per la rassegna continentale.
La vicenda è diventata ingestibile quando il club è stato punito dopo aver mancato una scadenza sul pagamento degli stipendi dei giocatori e del personale. Per ripianare i debiti sarebbe servito un piano strutturato o un’acquisizione da parte di nuovi proprietari.
L’acquisizione non è arrivata, così il Presidente Mick Crossan e un consorzio statunitense non sono stati in grado di raggiungere un accordo per rilevare gli Irish e il club di Londra occidentale ha successivamente dovuto alzare bandiera bianca.
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I Bristol Bears al posto dei London Irish in Champions Cup
Ora la squadra allenata da Pat Lam, ancora piena di stelle con giocatori internazionali del calibro di Ellis Genge, Kyle Sinckler, Steven Luatua e Max Malins avrà una seconda possibilità per dimostrare di valere il salotto buono del rugby europeo.
“Vogliamo giocare con i più forti, anche se entriamo nella competizione come ottavo team. – ha dichiarato Pat Lam – Ci troveremo ad affrontare un grande club, un Leinster o un La Rochelle, o qualcuno del genere. Questo è ciò che vuoi quando giochi in Champions Cup. Vuoi metterti alla prova contro le migliori squadre, le migliori squadre in Europa.”
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