Scozia: Stuart McInally si ritira dopo la RWC, farà il pilota d’aereo

Il tallonatore di Edimburgo inseguirà il suo sogno d’infanzia

Stuart McInally Scozia

Stuart McInally – ph. Sebastiano Pessina

Il tallonatore di Edimburgo e della nazionale scozzese Stuart McInally appenderà gli scarpini al chiodo dopo la Rugby World Cup 2023 per perseguire la carriera di pilota d’aereo.

Lo ha annunciato con un messaggio rilanciato dai suoi profili social personali e da quelli del club.

McInally compirà 33 anni ad agosto, ha giocato 47 volte con la Scozia ed è stato capitano della nazionale. Con Edimburgo ha giocato oltre 150 partite in una carriera iniziata nel 2009 come terza linea. Solo nel 2013, dopo qualche stagione da professionista in cui si era ritagliato un ruolo di discreta rilevanza come flanker, venne spostato nel ruolo di tallonatore, diventando in breve uno dei migliori del paese.

Nel 2015 il debutto in nazionale contro l’Italia nei test di preparazione alla Rugby World Cup in Inghilterra, alla quale poi prese parte. Con il Cardo appuntato sul petto, McInally ha capitanato le nazionali U17, U18, U19 e U20, oltre a vestire la maglia della nazionale Sevens. Nel 2018 è diventato capitano della nazionale maggiore nel tour estivo nelle Americhe e lo è rimasto durante tutto il Sei Nazioni 2019 e la seguente Rugby World Cup in Giappone, guadagnandosi nel contempo anche i gradi di capitano ad Edimburgo.

“Ho sempre voluto fare il pilota – ha scritto il giocatore – Ero quel bambino che si vede negli aeroporti: le mani attaccate al vetro, a guardare dalla finestra gli aeroplani che atterrano e decollano.”

Leggi anche: E se fosse Gregor Townsend il prossimo allenatore degli Springboks?

“Poi è arrivato il rugby e nuovi sogni: giocare per Edimburgo e per la Scozia. Spesso mi guardo indietro e mi dico che il rugby si è messo in mezzo al mio sogno di diventare un pilota di linea. La verità è che è stato l’ostacolo migliore che avrei potuto immaginare.”

Stuart McInally possiede già un brevetto di volo per aerei privati. Dopo la Rugby World Cup proverà ad inseguire il suo sogno d’infanzia e diventare un pilota di voli commerciali. Prima, però, l’occasione di finire al meglio con il club, che chiude a Belfast il proprio United Rugby Championship e la stagione, e con la nazionale, con il terzo mondiale della sua carriera.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

L’ultima bomba di Eddie Jones: “Bisognerebbe abolire l’annuncio delle formazioni in anticipo”

Il tecnico ha lanciato un'altra provocazione, dopo il cambio dell'ultimo momento tra Smith e Du Preez in Australia-Sudafrica

item-thumbnail

Nations Cup 2026: Italia e non solo. Le prime possibili partite della nuova competizione di World Rugby

La nuova competizione si avvicina e dalle prime voci dei giornali esteri viene fuori una prima bozza di calendario, ma ci sono ancora dei problemi da ...

item-thumbnail

Le avversarie dell’Italia nella Nations Cup 2026

Il nuovo torneo dovrebbe incominciare la prossima estate e si vocifera già dei tre incontri che toccheranno agli Azzurri

item-thumbnail

La Nuova Zelanda conquista la vetta del ranking mondiale

La sconfitta casalinga contro l'Australia costa caro al Sudafrica, che crolla al terzo posto

item-thumbnail

Le date fondamentali per il rugby internazionale nella stagione 2025/2026

Gli appuntamenti più rilevanti per le selezioni nazionali maschili e femminili