Italia U20, Brunello: “Con l’Irlanda c’è un divario da colmare, ma spesso lo scaviamo noi”

Il capo allenatore della nazionale giovanile rimprovera agli Azzurrini di essere spesso i propri peggiori avversari

Massimo Brunello (Ph. Sebastiano Pessina)

Massimo Brunello, coach dellI’Italia U20 – ph. Sebastiano Pessina

Dopo la sconfitta per 27-44 contro l’Irlanda, il capo allenatore dell’Italia U20 Massimo Brunello ha riconosciuto la superiorità degli avversari, ma si è rammaricato per l’incapacità dei suoi giocatori di stare lontano da errori grossolani che ne hanno compromesso la competitività nella gara di venerdì sera.

“L’Irlanda si è dimostrata una squadra solida, con un mediano di apertura di assoluta qualità. Usciamo anche da questo match con un po’ di rammarico, speriamo di riuscire a colmare il gap che spesso e volentieri creiamo noi da soli, come la seconda meta che abbiamo regalato agli avversari o qualche errore di troppo” ha detto il tecnico.

“Il gap è ancora netto, anche se durante la ripresa siamo riusciti a tenere meglio il possesso, cosa che non è avvenuta nella prima frazione, dove abbiamo perso due/tre palloni decisivi. Sono situazioni che cambiano l’aspetto della partita.”

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L’Italia ha faticato nel primo tempo, chiudendolo sull’8-27 in favore degli avversari, molto più cinici nelo sfruttare le occasioni a loro disposizione anche grazie a qualità tecniche individuali di alto livello e ad alcuni profili che sono apparsi pronti al salto nel rugby dei grandi. Nella ripresa gli Azzurrini hanno mostrato tutta la propria dedizione alla causa cercando di rientrare e segnando tre mete che hanno consentito di ottenere il quinto punto di bonus del Torneo, ma non sono mai davvero rientrati in partita.

Ora però, dopo un’altra settimana di pausa, c’è da concentrarsi sulle due gare che l’Italia vuole portare a casa, quelle con Galles e Scozia: “Sono avversari alla nostra portata, ma non bisogna mai dare nulla di scontato in una competizione simile, se vogliamo prenderci una vittoria dobbiamo meritarcela sul campo.”

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