Lo dicono gli xP, gli expected points, una statistica avanzata utilizzata per compilare la classifica dei migliori 100 giocatori del campionato
Tomas Albornoz e Toa Halafihi sono due giocatori del Benetton che siedono nelle prime dieci posizioni dello URC Top 100, la classifica basata sulle statistiche dei cento migliori giocatori della competizione.
Eben Etzebeth degli Sharks è il giocatore con la valutazione più elevata (94), seguito da Emiliano Boffelli (93.7) e Siya Kolisi (93.6). Albornoz è nono, primo di una franchigia italiana, con una valutazione di 92.3. Halafihi, primo Azzurro, è decimo con 91.6.
Tra i primi venti nomi trovano spazio anche Ivan Nemer del Benetton, quindicesimo, e Enrico Lucchin delle Zebre, diciassettesimo. Nella Top 100 anche Simone Ferrari, Federico Ruzza, Gianmarco Lucchesi, Ion Neculai, Andrea Zambonin, MJ Pelser e Lorenzo Pani.
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Queste quotazioni indicano il contributo generale di ogni giocatore alla propria squadra. Più alto è il valore, più un giocatore compie azioni positive in campo a favore del proprio XV.
Lo United Rugby Championship è un campionato innovativo in molti campi, in cima a tutti essere il primo torneo che raggruppa squadre di due emisferi differenti.
Lo è anche dal punto di vista delle statistiche. In molti altri sport di squadra, come il calcio, il football americano, il baseball e il basket, da anni si utilizzano metodi statistici avanzati per valutare le prestazioni dei giocatori. Al di là del numero di passaggi, assist e quant’altro, ci sono numeri che possono dire in maniera più chiara quale sia l’impatto della prestazione di un giocatore sulle performance di squadra.
Per valutare le prestazioni dei giocatori, lo URC utilizza gli xP, expected points, l’equivalente rugbistico degli expected goals (xG) del calcio e degli expected points added (EPA) del football americano. Ad ogni evento in campo che coinvolge un giocatore viene assegnato un punteggio positivo o negativo in termini dell’incremento o della diminuzione delle probabilità della sua squadra di segnare i prossimi punti sul tabellone, seguendo un algoritmo che prevede diversi fattori.
Ad esempio un pilone che guadagna un calcio di punizione in proprio favore in mischia ordinata, in posizione centrale, nella metà campo avversaria, guadagna un numero piuttosto alto di xP. Più marginale, ma sempre positivo, invece, un passaggio riuscito nella propria metà campo. Ci sono quindi una miriade di fattori che influenzano gli xP: il ruolo del giocatore, dove si svolge l’azione, la fase di gioco, il minuto, la qualità dei compagni e degli avversari.
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Vengono considerate non solo le partite di URC, ma anche quelle delle coppe europee e i test match internazionali.
Le quotazioni dei giocatori possono inoltre essere suddivise in diversi tipi di abilità, come le skills difensive o di passaggio, in modo da determinare, secondo le statistiche, quali siano le terze linee migliori nel placcaggio o quali i trequarti che portano meglio il pallone.
Una volta compiute le valutazioni algoritmiche, ogni punteggio è stato normalizzato prendendo come riferimento un giocatore medio di United Rugby Championship con punteggio totale di 80.
Durante la stagione, il sito ufficiale del torneo riporterà tutte le variazioni all’interno della Top 100.
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